Emorragia polmonare

Da 11 anni ho una scripta tenuta in acquaterrario con tutto l'occorrente. Guarita quando aveva meno di un anno da polmonite con iniezioni. 10 giorni fa nonostante la protezione alta alla zona emersa ha scavalcato facendo un volo di 1 metro e 50. Piccola spaccatura al carapace indolore ed emorragia polmonare riscontrata da radiografia. Il mio vet comunque esperto in rettili non può operarla e mi ha prescritto iniezioni di antiemorragico x 10 giorni. La tartaruga è sempre iperattiva e mangia ma all'ottava puntura oggi riscontro ancora un po' di sangue (lo noto soprattutto se si sveglia e apre la bocca fuoriesce un po'). Posto che a detta del mio vet il posto più vicino x operarla è Roma, chiedo a tutti consigli sul da farsi. L'anno prossim ho intenzione di costruire un piccolo laghetto x farla stare meglio, ma valuto anche di cederla se qualcuno può tenerla meglio seguendola a partire da questo problema. Ovviamente NON la lascerei fino a quando non risolvo questo problema, le spese dell'operazione le pagherei comunque io ovviamente.

Io voto per il laghetto e che la tenga tu, che ti stai dimostrando così solerte nel curarla, vuol dire che ci sei affezionato, quindi perché darla via?

Il viaggio a Roma per operarla sinceramente lo eviterei. Il tuo veterinario si è sbilanciato in favore di una buona prognosi anche senza l'operazione?

A dire il vero l'ho visto più fiducioso la prima visita il giorno dopo la caduta, perché nonostante avesse più sangue dalla bocca la vedeva attiva. Ieri invece, pur vedendola attiva, ha visto le mucose della bocca più pallide anche se il sangue era meno. Mi ha dato altro antiemorragico dicendomi che ci dovevamo rivedere a ottobre x una nuova radiografia x vedere se effettivamente si è giocata definitivamente un polmone o una parte. In generale l'ho visto un po' meno fiducioso. Il discorso di darla a qualcuno lo valutavo a prescindere (il laghetto che farò non potrà essere grandissimo, sarà fuoriterra xk è su giardino pensile). Il discorso era valido ancor di più se c'era qualcuno che al contempo era più vicino ad un vet che poteva operarla e monitorarla costantemente. E fra l'altro ho il forte timore di vederla pian piano soffrire sempre di più!

Cederla con i problemi attuali non credo che sia nei tuoi desideri e dopo la metà di agosto sarà incedibile per via della legge di messa al bando delle trachemys : ti conviene aspettare gli esiti dell'incidente ,si spera favorevoli e di sistemarla ,come hai tu stesso proposto, in un laghetto all'aperto.

Ciao e benvenuto
Scusami se sono schietto ma realisticamente chi si farebbe mai carico di una tarta in condizioni critiche? Affrontando delle spese mediche anche se tu sostieni di rimborsarle?

Non siamo veterinari e non possiamo far altro che consigliarti di seguire le indicazioni che il veterinario ti ha dato
Probabilmente se riuscirà a cavarsela sarà meglio non farle fare letargo quest'inverno
Ma dalla prossima primavera un mastello da almeno 250 l sarà sicuramente un ottima sistemazione
Ricordati di denunciarne il possesso entro il 13 agosto
http://www.tartarugando.it/legislazi...hemys-etc.html

Il modulo l'ho già compilato devo solo spedirlo. La tartaruga non ha mai fatto letargo. La mia richiesta di cederla era in riferimento a qualcuno che poteva tenerla più vicino ad un centro altamente specializzato!

stai facendo tutto il possibile, si tratta di animali robusti per cui non è affatto detto che l'animale non possa riprendersi da una caduta di quell'altezza: sul forum abbiamo visto foto di animali guariti autonomamente da gravi fratture del carapace.

un giardino pensile ed un vascone fuori terra possono costituire un'ottima sistemazione per questi animali, equivalente ad un laghetto ma più pratica nella predisposizione e manutenzione, andrà solo studiata una posizione o una barriera per garantire ombra alla vasca, evitando che possa surriscaldarsi.

Il fatto che la tartaruga non abbia mai fatto letargo non significa che - una volta che sarà del tutto guarita ed in forma - non possa iniziare a farlo, sollevandoti dalla maggior parte delle cure per diversi mesi all'anno: ho adottato animali di diversi anni, che avevano sempre vissuto in casa al caldo e con lampade e non sempre alimentati in modo ottimale, e - dopo qualche mese che erano con me - li ho mandati in letargo controllato: al momento non ho mai registrato alcun problema.

Quello dell'eventuale letargo sarà un passaggio che (spero) dovrò affrontare fra un annetto. Sarà un dubbio perché non so se in garage raggiungerò la temperatura ideale, ma solo x il periodo invernale potrei optare comunque x l'acquario x poi spostarla fuori a primavera.
Per ora la mia prerogativa resta quella di risolvere questa maledetta emorragia!

Purtroppo è un problema che deve risolversi da solo : non credo che un'operazione possa portare ad un miglioramento considerando anche le complicazioni del post-operatorio.

Ho chiesto info ad un altro vet esperto in rettili, mi ha detto che un'emorragia difficilmente può durare 10 giorni altrimenti sarebbe già morta o comunque non attiva (lei invece lo è e come). Ciò che esce dalla bocca possono essere secondo lui residui. La settimana prossima comunque la porto x una visita più approfondita, dovrò farla viaggiare 60 km!

Aspetta a portarla : se sta migliorando lasciale tempo per rinforzarsi.

in effetti, se nel frattempo la fuoriuscita di sangue si arresta e l'animale mangia e fa basking, potresti rimandare il controllo.

in questo periodo non mi farei troppi problemi ad abbondare con del buon pellet contenente minerali e vitamine (es. tetra reptomin, sera raffy mineral).

Allora anche oggi tornato dal lavoro, l'avevo lasciata al buio in serata e dormiva. Al risveglio, nell'acqua vedo uscire dalla bocca piccoli "fili" di sangue, sembra un po' raggrinzito, non riesco a capire se è allo stato liquido o meno. Lei dormiva completamente immersa, quindi la respirazione credo sia buona. Possibile che a 10 giorni dalla caduta siano ancora residui? Il coagulante che le sto dando credo continuerò fino a questo fine settimana poi mi stoppo x vedere come va!

Salve, oggi la tartaruga nuotava storta ma era attiva, è stata un paio d'ore sulla zona emersa sotto la lampada, appena l'ho tolta x rimetterla nella vasca in isolamento ha iniziato a rigurgitare parecchio sangue raggrumito, dando dei colpi indietro con la testa quasi come conati. Sta continuando a espellere sangue raggrumito, credo anche sia così visto le iniezioni di coagulante. Sembrava faceva fatica a respirare ma non credo il tutto sia dovuto ad un improvviso polmonite anche perché ora respira bene. Martedì la porto in una clinica vedo cosa dicono

E' molto strano che abbia ancora espulsioni di sangue , dopo tanto tempo l'emorragia dovrebbe essere finita .

Ma infatti è quello che mi hanno detto i vet al telefono. la mia unica spiegazione è che avendo avuto una emorragia importante il coagulante abbia fatto il suo, ed ora lo stia espellendo. Non mi spiego il nuotare storta!

Il nuoto asimmetrico spesso deriva da una infezione polmonare che comporta ristagno di liquido in uno di essi causando una spinta idrostatica asimmetrica : con la visita che hai programmato si accerterà anche questa complicazione se è presente.

Anche l'infezione in sé potrebbe essere strana perché assieme al coagulante ho somministrato antibatterico! Io ho le foto Delle lastre fatte dopo la caduta ma non riesco a postarle qui

E' inutile postare le lastre perchè non siamo veterinari: la sola cosa che possiamo fare è cercare quello più adatto, con più esperienza nell'ambito delle tartarughe.

Aggiornamento a stamattina, ha "spurgato" altro sangue raggrumito, poi x un paio d'ore nulla. Ora l'ho rimessa in acquario e sembra nuotare assolutamente dritta! Oltre che andare a fondo alla perfezione