ciao a tutti, esiste una specie che si adatta a stare in casa e così quindi da dargli minor stress possibile?
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ciao a tutti, esiste una specie che si adatta a stare in casa e così quindi da dargli minor stress possibile?
Ciao Ragù, il tuo nome mette appetito!
Cosa intendi per casa? Terrario. Anche le esotiche nella buona stagione è bene che stiano fuori.
si, terrario. quindi non è possibile, ho capito, grazie :)
Ciao ragù.
Ho rinominato e spostato la discussione nella sezione esotiche in quanto le specie mediterranee classiche non possono e non devono essere allevate in terrarrio (tranne in brevi periodi per urgenze o eccezioni varie).
Per alcune specie esotiche invece è possibile anche se in molti casi si rende necessario dover adibire dei propri e veri locali/stanze adeguatamente attrezzate ed oltretutto d'estate nei mesi più caldi (logicamente a seconda di dove si abita) sarebbe necessario allevarle all'aperto.
Lascio comunque la parola ai più esperti. :wink-:
Ciao, ci sono allevatori che preferiscono allevare molte specie di esotiche in terrario tutto l'anno, soprattutto adesso che esistono lampade ad elevata emissione di raggi uvb.
Se non hai molto spazio potresti prendere in considerazione le testudo kleinmanni, a me affascinano molto..
Anche a me piacciono molto, non sono proprio da neofita, bisogna simulare le stagioni ...... c' è la scheda ... anche in inglese se vuoi... e c' è qui sul forum chi ti potrà consigliare.
Tartarugando - Scheda allevamento Testudo kleinmanni
ciao mi puoi aiutare su le tartarughe di terra
Tommy puoi aprire una nuova discussione nella sezione tartarughe terrestri per avere maggiore visibilità e consigli così da non invadere altri topic.
mi sapresti aiutare tu
Ma hai letto cosa ho scritto sopra???
Fai così e troverai molte persone pronte ad aiutarti...
Tommyp88, ho già spostato un paio di tuoi messaggi nel cestino.
Segui le indicazioni che ti sono state date (apri una tua discussione con foto nella sezione adatta), altrimenti sarò costretto a bannarti :eek-:
quali sono i prezzi delle testudo kleinmanni baby?
Una tartaruga esotica almeno l'estate deve poter star fuori e prendere aria e sole,ma se propio devi tenerla sempre al chiuso,la kleinmanni per inziare è la meno indicata,sia perchè ci vuole esperienza con le esotiche anche se parliamo di una mediterranea, sia per i costi elevati,sia perchè trovare una baby cb è un'impresa,quindi cambia obbiettivo,almeno per adesso.
grazie mille,molto cara pure.
grazie a tutti.
Costa un botto ma ne vale la pena perchè è una specie stupenda,ma non per tutti.
grazie a tutti per i consigli.mi date una risposta a quello che vi sto per dire?una tartaruga in natura ha il suo abitat fisso cioè stanziale, sempre in quella fascia di territorio oppure oggi qui domani lì e quindi adattarsi ai vari territori?vorrei capire come si adattano nei nostri terrari e se soffrono?
Quesiti interessanti che toccano un argomento, che spesso viene tralasciato, con davvero tanti ma tanti risvolti.
In sintesi ogni specie di tartaruga in natura ha il suo ambiente ed il suo habitat, questo è spesso a sua volta costituito da diverse zone ognuna con proprie caratteristiche, ogni gruppo che vive al suo interno ha con il tempo nel corso dei secoli tramite una forma di adattamento all'ambiente (o in alcuni casi una sorta di evoluzione) assunto caratteristiche estetiche(e non solo) proprie anche piccoli particolari che lo rendono ad oggi un vero e proprio fenotipo ed in alcuni casi addirittura una sottospecie o specie a sè stante.
Nè sono testimonianza i tantissimi fenotipi presenti nel nostro territorio della nostrana Testudo hermanni così come quelli presenti nell'area dei balcani e d'intorni dell'altra sottospecie Testudo boettgeri.
Le tartarughe sono in generale animali territoriali anche se negli anni spesso si spostano anche per diversi chimoletri.
Studi effettuati ad esempio hanno dimostrato come in natura esemplari femmina di Testudo hermanni ogni anno depongano spesso nella medesima zona.
Le tartarughe terrestri mediterranee pur essendo allevate all'aperto in un ampio spazio per quanto grande questo possa essere e si possa arrivare a considerarle in semi-libertà vivono sempre e comunque in cattività.
La libertà e le condizioni in natura per quanto si tenti di ricrearle resta davvero difficile anche solo avvicinarsi ad esse. Sicuramente con uno spazio adeguato con un giusto numero di esemplari ed rapporto maschi/femmine ideale è possibile offrire condizioni di vita sicuramente buone e comunque accettabili.
Per le tartarughe esotiche e comunque per tutte le specie di tartarughe che alle nostre latitudini si è costretti ad allevare all'interno di terrari o piccoli ambienti/stanze attrezzate per la maggior parte dell'anno ci sono specie che più si adattano rispetto ad altre ad essere allevate in terrario o comunque al chiuso.
Certo che parlare di "adattarsi" è un concetto troppo ampio rispetto alla realtà, termine come "sopravvivere" forse potrebbe essere più adeguato se si pensa a come vivono esemplari wild nel loro habitat originario ed allo spazio che hanno a disposizione ma in questo discorso in fin dei conti rientrano senza dubbio anche tutte le altre specie di tarta mediterranee.
Quindi la verità è che ci sono fior fiori di allevatori di specie esotiche che le allevano in modo impeccabile con ottimi risultati offrendo il maggior spazio possibile e tutto il necessario agli esemplari e riproducendo con grande successo anche specie molto difficili da riprodurre.
E' grazie a quest'ultimi ma in verità a tutti gli allevatori di tarta e non solo se si può affermare che le tante specie in pericolo di estinzione oggi sono sicuramente al sicuro.
Personalmente in conclusione tarta mediterranee e tarta esotiche possono essere sicuramente allevate con ottimi risultati offrendo le migliori condizioni possibili ma sono e resteranno sempre e comunque animali selvatici che pur "adattandosi" e sopravvivendo in ambienti "artificiali" e/o "artificiosi" avrebbero il diritto di poter vivere degnamente e tranquillamente nel loro habit di origine. E' qui che subentra il dovere di tutti noi di rispettarle e contribuire che tutto questo possa avvenire. :wink-: Sogno o chimera chi può dirlo?
Aggiungo scusatemi e perdonatemi per i concetti e termini semplici o poco corretti utilizzati ma non sono nè un erpertologo, studioso o quant'altro ma un semplice appassionato ed allevatore niente più.
Beh.... direi che come appassionato non sei niente male e credo che tu abbia rubato le parole di bocca a molti di noi; in effetti questi semplici ma poco trattati argomenti a volte è bene ribadirli e sono assolutamente d'accordo con te, basta guardare i fenotipi di HH che abbiamo in Italia e che si sono via via nel tempo sempre più differenziatisi proprio a causa ,o grazie, alle barriere naturali che non hanno permesso che popolazioni diverse di incontrassero tra di loro, che possiamo capire molto sulle loro abitudini.
Mi permetto inoltre di appoggiare in pieno il concetto di sopravvivenza che hai ben evidenziato e che purtroppo dobbiamo rassegnarci ad accettare.
Molti di noi offrono alle tarte, soprattutto esotiche, le migliori condizioni che possono ricreare,con un habit simile al naturale, e per questo non possono che essere degni di ammirazione, sia per il tempo che per l'impegno economico che ci mettono, ma purtroppo dobbiamo accettare il fatto che una nostra passione , se vista dalla parte delle tarte non è altro che una forma di egoismo.
Non vogliatemene nessuno, io per primo mi considero tale nel cercare di allevare tarte che provengono da areali lontani migliaia di Km in una terra ben diversa e in condizioni troppo lontane in ogni caso da quelle nelle quali la natura le ha volute introdurre originariamente.
Fermiamoci quanto più spesso possiamo ad osservare i nostri animali e spesso saranno loro stessi a farci capire di cosa hanno realmente bisogno.
Grande Lucio!
Enzo