oasi wwf per ripopolamento testudo

Ciao è possibile donare qualche tartaruga a dei centri wwf ? Vengono poi seguiti bene gli animali ?Pur avendo grande spazio a disposizione in queste strutture non si rischia che la tartaruga faccia piu fatica a cibarsi delle varie erbe selvatiche ?Avevo letto che nel bosco della mesola ad esempio le testuggini mangiavano essenze che in realta non dovrebbero costituire fonte primaria di cibo ( tipo oxalis o hedera ) , a causa del consumo di piante da parte degli ungulati .Cioè di fatto una testuggine secondo voi va a stare meglio o no in una di queste strutture ?

Al Bosco della Mesola (che non è oasi wwf) stai certo che non le accettano. Bisogna vedere poi queste donazioni come intendi farle, visto che nessuna oasi WWF si prende in carico legalmente animali allevati da privati, da introdurre.

Anche perche' possono essere reintrodotti solo in zone con animali geneticamente compatibili. Di solito i Forestali preferiscono, giustamente, dare gli animali in affido a strutture dove non vengono reinseriti in natura

certo che paradosso non consentire ad un privato cittadino donare gratuitamente delle piccole hermanni hermanni a delle strutture wwf che pensino alla loro introduzione in natura dopo un accurata quarantena ed analisi genetica .

Ponciarello ma tu sapresti esattamente dire da quale locality provengono le tue tartarughe o se sono frutto di accoppiamenti fra locality diverse? Io credo di non e quegli animali andrebbero ad inquinare il patrimonio genetico di qualche locality in natura:wink-:

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Originariamente Scritto da marconyse

Ponciarello ma tu sapresti esattamente dire da quale locality provengono le tue tartarughe o se sono frutto di accoppiamenti fra locality diverse? Io credo di non e quegli animali andrebbero ad inquinare il patrimonio genetico di qualche locality in natura:wink-:

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beh alla fine riintrodurre una tartaruga di un altra regione in una regione in cui magari non si trova piu( in delle strutture controllate ovviamente ) donando tra l'altro la liberta vera ad un animale non credo sia una cosa negativa .Cmq era solo una curiosita se si poteva o no fare ,

Vedi, bei propositi, qualcuno ha pensato bene di farlo con le rane introducendo cosi' in natura la Chitridiomicosi che ha distrutto intere popolazioni di Anfibi, sono cose che non possono essere fatte a livello amatoriale ma solo da strutture scientifiche collaudate. E' anche fatto in alcuni casi per animali a forte rischio estinzione (vedasi il progetto Cyclura dove in natura restavano poche decine di esemplari) ma solo sotto stretto controllo veterinario in tutte le fasi :wink-:

Scusate ,invece che donare noi eventuali nuovi nati alle oasi..si potrebbe fare il contrario...:rolleyes-:

che siano le oasi a donare le coppie adulte autoctone a persone competenti.., così si manterranno le caratteristiche genetiche di ogni specie..:wink-:

e, si otterrebbero altissime percentuali di nascite ..:yes-:,ai voglia a ripopolare certe zone:rolleyes-:.


Faccio un esempio: una marginata adulta può sfornarti in più deposizoni fino a 20/25 uova se non a volte di più..
in incubatrice le nascite arrivano all' 80-90% .. ,insomma nel giro di pochi anni saremmo sommersi..

Vero è che le hermanni e le greche fanno meno uova ma basta avere più coppie riproduttrici..:cool-:

Ovviamente il tutto sotto l'egida dell'organo competente ai controlli , (i risultati ottenuti stupirebbero i controllori..:shocked-: )

Le tartarughe che stanno in natura è bene che non le tocchi proprio nessuno... meno ci mettono mano gli esseri umani, meglio è per loro.

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Originariamente Scritto da rughis

Le tartarughe che stanno in natura è bene che non le tocchi proprio nessuno... meno ci mettono mano gli esseri umani, meglio è per loro.

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anche perche non penso che con una wild otterremmo gli stessi risultati che otteniamo con le cb comunque e una bella iniziativa pero penso che sia di difficile realizzazione purtroppo non a molti interessa la presenza o no di tartarughe allo stato selvatico anzi molti avendone la possibilità non esiterebbero a prendere tartarughe trovate in un bosco...

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Originariamente Scritto da marconyse

Vedi, bei propositi, qualcuno ha pensato bene di farlo con le rane introducendo cosi' in natura la Chitridiomicosi che ha distrutto intere popolazioni di Anfibi, sono cose che non possono essere fatte a livello amatoriale ma solo da strutture scientifiche collaudate. E' anche fatto in alcuni casi per animali a forte rischio estinzione (vedasi il progetto Cyclura dove in natura restavano poche decine di esemplari) ma solo sotto stretto controllo veterinario in tutte le fasi :wink-:

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Si ma se leggi ho scritto previa quarantena e controlli genetici .e poi parlo di hermanni hermanni ,non di introduzioni di altri rettili ,nel caso di Chitridiomicosi mi sembra abbia colpito altri anfibi piu sensibili ,Cioè una hermanni hermmanni a lungo quarantenata e controllata penso non crei questo danno sopratutto se fatto con un tot di introduzioni a volta ,poi posso anche sbagliarmi non voglio avere la presunzione di capire materie come biologia e altre...

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Originariamente Scritto da rughis

Le tartarughe che stanno in natura è bene che non le tocchi proprio nessuno... meno ci mettono mano gli esseri umani, meglio è per loro.

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Il punto è che, pur lasciandole in natura senza toccarle, si troverebero comunque in pericolo: la stupidità umana non ha confini!!
Basta una sigaretta buttata dal finestrino per dar fuoco a intere montagne.....

comunque io ho dei dubbi riguardo all inquinamento genetico. cioè è vero che alcune popolazioni di alcune specie hanno caratteristiche che le rendono uniche al mondo! ma riflettendoci un attimo scondo voi è meglio avere in natura 10 tartarughe di "locality" pura o 100 di "locality" mischiata? mi riferisco in particolare alle nostre autoctone (TH e Emys orbiculairs) che ci stanno letteralmente scomparendo sotto gli occhi. in fondo una percentuale di interbreeding tra popolazioni confinanti c'e' sempre anche in natura ed è importante che ci sia !! per me questo "isolazionismo genetico" alla lunga non fa bene alla conservazione della specie. non dico di mischiare a casaccio per carita', ma secondo me non bisogna neanche compromettere una specie per correre appresso a quest utopia della locality pura (manco fossimo a nosy be :mah:)
so che sto dicendo un eresia ma credo di avere le basi per affermarlo :susu: ecco ! :D

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Originariamente Scritto da Ciccia

Il punto è che, pur lasciandole in natura senza toccarle, si troverebero comunque in pericolo: la stupidità umana non ha confini!!
Basta una sigaretta buttata dal finestrino per dar fuoco a intere montagne.....

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Ps: sono comunque d accordo con te ! la causa principale dell estinzione delle nostre tarta è proprio la distruzione dell habitat...se non ci sono ambienti adatti hai voglia a reintrodurre.. :(

E' stato provato che reintrodurre specie in areee dove sono scomparse per la distruzione dell'ambiente porta ad una nuova estinzione dopo una prima prima crescita dopo l'ìintroduzione

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Originariamente Scritto da marconyse

E' stato provato che reintrodurre specie in areee dove sono scomparse per la distruzione dell'ambiente porta ad una nuova estinzione dopo una prima prima crescita dopo l'ìintroduzione

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Beh, però questo fenomeno sarà stato osservato, ma non sarà sempre vero. Almeno speriamo....

Se l'habitat e' cambiato puoi reintrodurre quanto vuoi ma si tornera' all'estinzione; altro discorso e' se l'estinzione e' stata dovuta a interventi esterni come topi o gatti o conigli o interventi umani per alimentazione, in questi casi eliminata la causa la reintroduzione avra' successo

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Originariamente Scritto da marconyse

Se l'habitat e' cambiato puoi reintrodurre quanto vuoi ma si tornera' all'estinzione; altro discorso e' se l'estinzione e' stata dovuta a interventi esterni come topi o gatti o conigli o interventi umani per alimentazione, in questi casi eliminata la causa la reintroduzione avra' successo

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giustissimo, che mi dici riguardo ai miei dubbi sull' inquinamento genetico (vedi post sopra)?

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Originariamente Scritto da rudie-mental

giustissimo, che mi dici riguardo ai miei dubbi sull' inquinamento genetico (vedi post sopra)?

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Non concordo con la tua interpretazione sul tema dell'inquinamento genetico.
I ceppi selvatici di Testudo hermanni in Italia sono ancora ben distinti e quindi è importantissimo salvaguardarli.

Considera che le tartarughe sono animali abbastanza stanziali, che solitamente non si spostano di più di tanti chilometri dai luoghi di nascita (avevo letto una pubblicazione scientifica sulla tematica). Questo ha evitato ed evita che ceppi differenti si incontrino con facilità (oltre chiaramente a problematiche di spostamento legate alla conformazione del territorio).

Questo al netto di considerazioni legati al tema di possibile trasmissione di malattie e conseguenti epidemie, che chiaramente è un'altra problematica di tutto rilievo.

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Originariamente Scritto da rughis

Considera che le tartarughe sono animali abbastanza stanziali, che solitamente non si spostano di più di tanti chilometri dai luoghi di nascita (avevo letto una pubblicazione scientifica sulla tematica). Questo ha evitato ed evita che ceppi differenti si incontrino con facilità (oltre chiaramente a problematiche di spostamento legate alla conformazione del territorio).

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anche tu hai ragione infatti io parlavo di popolazioni "vicine". ad esempio reintegrare quelle (davvero poche) rimaste nel lazio con discendenti cb di esemplari toscani secondo me sarebbe una buona idea...


P.s non è che per caso ti va di illustrarmi le differenze tra le varie popolazioni di TH italiane? (ovviamente se ne hai tempo e voglia ;) )

nessuno pero mi ha risposto alla domanda se poi le tartarughe sopravvivono nelle oasi.Sono monitorate ? Cioè ci sono le tanto amate erbe ? O per chilometri e chilometri hanno solo hedera e sterpaglia secca ?? Ci sono studi su quello che mangiano in queste strutture a parte il bosco della mesola ? è una mia curiosita