Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Salve a tutti sono un nuovo appassionato di questo forum che a mio parere e' uno dei migliori.
Vorrei dare la mia opinione sulla legge che ha lo scopo di proteggere le tartarughe allo stato libero con i CITES
Prima considerazione : in generale nella mia regione non esistono tartarughe selvatiche per habitat e cementificazione e si trova una tarta e' solo perche' e scappata da qualche giardino .Si pensa che le tarte in cattivita' siano milioni allora oltre a fare una legge che protegge gli animali in natura si doveva fare in modo che chi possiede questi animali sia responsabile .Invece si preferisce una notifica sulla carta senza vedere se gli animali regolari vivono bene.
Seconda considerazione : Circa 20 anni fa ho acquistato una casetta in campagna e nel giardino c'erano due tarte che a memoria del vecchio proprietario ci sono sempre state. Ho incominciato ad appassionarmi a questi animali seguendoli nelle loro esigenze di vita e con una piccola incubatrice auto costruita ho iniziato ad allevare i neonati che
regalavo ai vicini e dopo due anni di allevamento le reintroducevo in natura liberandole in un parco naturale (circa 20 esemplari) Ora leggo che chi fa questo viola la legge ed e' paragonato a un delinquente che se viene individuato va incontro a guai seri con la legge.Ma lo scopo del cites e' veramente quello di salvaguardare la specie o di fare i notari ?
Terza ed ultima considerazione : Ultimamente visti gli sviluppi non allevo piu le uova fino alla schiusa le elimino anche perche un amico della foretale mi ha avvisato che se mi vedono mentre le libero nel parco mi devono denunciare.La domanda finale e' cosa ha a che fare tutto questo con la protezione degli animali in via di estinzione?
Saluto tutti e scusate per lo sfogo .Ma amaramente devo constatare che se le leggi le facessero persone competenti e non dei burocrati la vita di tutti noi sarebbe migliore
Re: presentazione e considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Benvenuto.
Due considerazioni: nel Lazio ci sono vari spot dove le hermanni sono abbastanza numerose intorno a Roma ne conosco almeno 4.
Secondo, la reintroduzione in natura deve essere fatta da enti preposti per vari motivi: non contaminare le popolazioni locali con esemplari geneticamente non compatibili, evitare l'introduzione di patogeni (besta vedere quello che e' successo con gli Anfibi e la Chitridiomicosi dovuta ad animali rilasciati ad penem canis da appassionati e che ha distrutto migliaia di esemplaari in tutta europa)
La protezione avviene tramite fondazioni scientifiche che contriollano e riproducono gli iaali, verdi il progetto sulle Cyclura lewisiii, sulle Homopus o l'istituendo progetto sugli Shinisaurus.
Guarda a tutti gli aspetti della medaglia e non solo alle tue riflessioni :wink-:
p.s. le leggi sulla reintroduzione degli animali sono cosi' in tutto il mondo, pensa che in Australia se porti un animale da uno stato all'altro ti becchi tre anni di carcere :rolleyes-:
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Eh già, concordo con marconyse al 100%.
Guardando l'aspetto da tutti i punti di vista, la regolamentazione non è sbagliata. Offre degli strumenti per tutelare gli animali in natura.
Quello che si potrebbe fare è snellire un po' le procedure di rilascio dei certificati, ma purtroppo - come spesso accade - a causa di pochi "furbetti" ci rimettono in tanti.
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Fabrigiova, ricorda anche che la CITES è una convenzione a livello internazionale sul commercio, quindi conta poco che nella tua regione si trovino o meno tartarughe selvatiche anche perchè spostandoti in linea d'aria verso ovest si dovrebbero trovare parecchie tartarughe selvatica (in Sardegna, vedi Marginata)
Guarda le acquatiche, praticamente nessuna è inserita in una qualche appendice CITES e di conseguenza quasi tutte sono alla libera mercè dei negozianti/sprovveduti che le prendono e le liberano
PS e smettiamola di dire che i politici sono i primi responsabili dello scascio dell'italia, è uno specchietto per le allodole. E' diventato troppo facile dare la colpa ai politici, quando noi siamo i primi a non rispettare leggi, anche banali, come farsi fare lo scontrino. Fine OT
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
ok purtroppo la buona fede e l'onesta non vengono mai riconosciuti visto il dilagante tecnicismo e legalismo a tutti i costi, penso che dovro' prendere seriamente in considerazione il fatto di liberarmene ; questo fa solo il gioco di chi le alleva e le vende "legalmente" non importa se in buona o mala fede .Basta la legalita' fine se stessa
p.s : la nota non era per politici ma per i burocrati a cui i politici incompetenti si appoggiano per prendere decisioni... di tutti i tipi
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Citazione:
Originariamente Scritto da
fabrigiova
ok purtroppo la buona fede e l'onesta non vengono mai riconosciuti visto il dilagante tecnicismo e legalismo a tutti i costi, penso che dovro' prendere seriamente in considerazione il fatto di liberarmene ; questo fa solo il gioco di chi le alleva e le vende "legalmente" non importa se in buona o mala fede .Basta la legalita' fine se stessa
p.s : la nota non era per politici ma per i burocrati a cui i politici incompetenti si appoggiano per prendere decisioni... di tutti i tipi
il problema non è "la legalità fine a se stessa" o "il dilagante tecnicismo" il problema è dilagante "paraculismo" di molti (sia italiani che stranieri) che intrallazzano al limite della legalità lavando cites e esemplari catturati chissadove come fossero calzini! se nessuno tentasse di aggirarle, le leggi sarebbero molto piu semplici e con molti meno cavilli burocratici. purtroppo la buona fede non è contemplata perchè i legislatori devono cercare di prevedere e coprire tutte le eventuali "paraculate" dei furbi di turno! e questo (specialmente in italia) vale in ogni campo non solo con gli animali!
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Hai ragione ma alla fine si fa tutto contro i paraculi e si perde di vista l'unica cosa importante il bene degli animali ....come degli italiani....
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Forse perchè su 10 persone 8 sono i paraculi e 2 gli onesti :)
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Ciao Fabrigiova.
Capisco il tuo sfogo ma tieni conto come ti diceva Marco che in molte regioni italiane la tua compresa ci sono ancora popolazioni autoctone di Testudo hermanni hermanni che vanno assolutamente preservate e protette in ogni modo possibile.
Proprio per questo è assolutamente vietato e controproducente liberare e rimettere in natura esemplari nati ed allevati in cattività di cui non si ha assolutamente la certezza della purezza genetica sia della sottospecie che dell'effettiva provenienza quindi l'effettivo fenotipo senza tenere conto dei rischi di malattie ed quant'altro possibile.
Capisco poi anche il tuo rammarico per non poter allevare e far procreare degli esemplari di cui purtroppo non hai i documenti per la detenzione legale. Questo è un problema che tanti in Italia (forse milioni) hanno e che purtroppo è dovuto ad un insieme di cause e colpe tra cui anche la svogliatezza ed il disinteresse di molte persone di regolarizzare gli esemplari quando si poteva (ti consiglio di leggere questa discussione ( http://www.tartarugando.it/legislazi...-fu-fatta.html ). Non voglio dire che sia questo il tuo caso.
La Cites, le leggi e norme che regola il tutto per quanto si possano ritenere restrittive, burocratiche e quant'altro hanno oltre lo scopo di regolamentare l'allevamento ed il commercio degli esemplari in cattività anche quello principalmente di proteggere le stesse specie minacciate di estinzione vietandone il prelievo in natura.
Chi ama e rispetta questi rettili non dovrebbe avere difficoltà ad accettare la normativa che sfavorisce sicuramente le persone oneste tenendo sempre ben presente la distinzione tra esemplari selvatici ("Wild") ed esemplari allevati in cattività ma sopratutto il fatto che la causa di tutto è sempre e comunque l'uomo, specie a cui noi tutti apparteniamo. :wink-:
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
ok lucio78 allora visto che la legge non ammette ignoranza e le deroghe non sono previste (sarei disposto ad allevare i nuovi nati consegnarli ai tecnici che devono decidere se reintrodurli o no .Sempre meglio 40 tarte in vita che 40 documenti per farsi aria quando fa caldo)allora purtroppo per stare tranquillo dovro' trovare il modo di "eliminarle".
Come ?
sopprimerle ? no sono animali che amo.
liberarle per strada ? no andrebbero sotto qualche macchina
liberarle nei boschi ? no si rovina la purezza della razza
a ho trovato : le metto in una scatola le porto davanti al cancello della forestale suono il campanello e scappo !!!!!!!
Ma se tutti facessero cosi' ci sarebbero in italia circa 5 o seicentomila tartarughe da sistemare alla faccia della specie in via di estinzione
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Non sai quanto e' frequente che la gente porti tartarughe ritrovate alla Forestale, basta che guardi a quelle nei recinti del Bioparco di Roma. Ne ho viste portare 400 in una mattinata per un sequestro. Puoi tranquillamente portarle alla Forestale e dire che le hai trovate. Potrebbero anche decidere di affidartele se lo richiedi ma coin l'impegno di non riprodurle
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
ok grazie faro cosi' speriamo che non mi "arrestano"
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Citazione:
Originariamente Scritto da
fabrigiova
Ma se tutti facessero cosi' ci sarebbero in italia circa 5 o seicentomila tartarughe da sistemare alla faccia della specie in via di estinzione
Se fossero solo così poche........................
Comunque segui i consigli che ti hanno dato, di loro che te le sei trovate fuori casa, sanno che non è vero, ma dovranno crederci e poi se vuoi tenerle.puoi anche chiedere l'affido, che ha volte danno volentieri perchè non sanno più dove metterle
Re: Considerazione su legge cites per le tartarughe terricole
Le tartarughe portate alla forestale finiscono nei centri di recupero.
Un amico che lavorava a stretto contatto con un centro mi ha raccontato che l'inverno ne muoiono circa la metà(svariate decine), i cadaveri vengono poi lasciati nei recinti nel caso venga fatta un'ispezione per contare gli animali(i centri di recupero ricevono denaro per ogni esemplare detenuto), chiaramente funziona quando non si accorgono che sono morte.
Poi non dico che siano tutti così ma esistono anche queste situazioni.