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Re: Baby sternotherus indoor setup
Mi inserisco solo per dire che il costo della solar Raptor più ballast osram o Philips è un po' inferiore se opti per internet o qualche negozio di materiale elettrico onesto. Il ballast lo porti a casa con 20-25 euro
Inviato dal mio cosomobile usando quell'app la...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Preciso una cosa: le solar raptor e similari NON sono classiche lampade ai vapori di mercurio (HQI), ma agli alogenuri metallici (HID), con la caratteristica che funzionano a voltaggi elevati, garantiti appunto dal ballast.
In verità gli alogenuri metallici possono anche essere costituiti da mercurio, ma il discorso si complica.
I vantaggi sono molteplici, ma il più evidente sta sul lato dei consumi: le HID consumano dalla metà ad 1/3 rispetto alle classiche HQI.
Citazione:
5) La temperatura è fissa a 26°… esternamente ci sono 20-22°! La temperatura a 26° mantiene attivo il sistema immunitario, le incoraggia a mangiare e aiuta meglio la loro digestione!
Questo è un punto che non condivido: animali con stagionalità azzerata hanno crescite spaventose, prematurità sessuale e non se ne conoscono appieno gli effetti sul lunghissimo periodo (vita media accorciata?). Posso capire che il primo anno o se si è alla prima esperienza si possa tenere una temperatura di sicurezza di 24 gradi, ma 26 sono davvero tanti.
Le sternotherus mangiano anche a 10 gradi di temperatura acqua, se tenute all'esterno. E la lampada serve proprio a fornire loro il calore necessario al loro sostentamento.
Molto belli gli animali, complimenti :wink-:
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
Leonida89
Preciso una cosa: le solar raptor e similari NON sono classiche lampade ai vapori di mercurio (HQI), ma agli alogenuri metallici (HID), con la caratteristica che funzionano a voltaggi elevati, garantiti appunto dal ballast.
In verità gli alogenuri metallici possono anche essere costituiti da mercurio, ma il discorso si complica.
I vantaggi sono molteplici, ma il più evidente sta sul lato dei consumi: le HID consumano dalla metà ad 1/3 rispetto alle classiche HQI.
Questo è un punto che non condivido: animali con stagionalità azzerata hanno crescite spaventose, prematurità sessuale e non se ne conoscono appieno gli effetti sul lunghissimo periodo (vita media accorciata?). Posso capire che il primo anno o se si è alla prima esperienza si possa tenere una temperatura di sicurezza di 24 gradi, ma 26 sono davvero tanti.
Le sternotherus mangiano anche a 10 gradi di temperatura acqua, se tenute all'esterno. E la lampada serve proprio a fornire loro il calore necessario al loro sostentamento.
Molto belli gli animali, complimenti :wink-:
Leo per la temperatura, mi sono interfacciato con gli utenti americani di un forum (che non sto a pubblicizzare) e il loro consiglio in media è stato proprio questo, mantenere la temperatura dell'acqua alle seguenti temperature:
1 anno - 80 - 79F (27 - 26 °)
2 anno - 79 - 78F (26 - 25°)
3 anno - 77 - 76F (25-24°)
4 anno in poi 75 -74F (24-23°)
diciamo che per mio parere soggettivo le temperature consigliate sono nella norma considerato l'allevamento indoor!
Invece non mi sono trovato d'accordo sull' alimentazione suggerita sempre su quel forum.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
FANGS
Leo per la temperatura, mi sono interfacciato con gli utenti americani di un forum (che non sto a pubblicizzare) e il loro consiglio in media è stato proprio questo, mantenere la temperatura dell'acqua alle seguenti temperature:
1 anno - 80 - 79F (27 - 26 °)
2 anno - 79 - 78F (26 - 25°)
3 anno - 77 - 76F (25-24°)
4 anno in poi 75 -74F (24-23°)
diciamo che per mio parere soggettivo le temperature consigliate sono nella norma considerato l'allevamento indoor!
Invece non mi sono trovato d'accordo sull' alimentazione suggerita sempre su quel forum.
A mio parere le temperature indicate sono assolutamente eccessive, soprattutto per una specie come la Odoratus che ha un'areale che arriva a climi temperati/continentali freddi, come il sud del Canada e gli stati USA di Nordest. Sono temperature da specie tropicali!
Ho visto personalmente Odoratus allevate in acquari per pesci con 24 gradi fissi (non 26 / 27!) e senza letargo, che in due anni hanno raggiunto dimensioni enormi con una velocità di crescita assolutamente innaturale! Animali probabilmente anche sessualmente maturi a 2 anni, la cosa non è affatto fisiologica.
Per mia esperienza posso dirti che:
- la prima baby odoratus l'ho messa all'aperto appena presa a maggio/giugno del 2014 (era stata una primavera/estate freddissima e piovosa) con temperature dell'aria che erano scese anche a 10 / 11 gradi: mai un problema, tartaruga sempre mangiante;
- tutte le mie Sternotherus sono sempre state allevate senza riscaldatore (all'interno) e da mag/giu a settembre in laghetti o vasche all'aperto;
- letargo saltato solo al primo inverno per scrupolo, dal secondo inverno sempre letargo in un range 7 / 11 gradi;
- esemplari adulti / subadulti adottati da altre persone (e precedentemente allevati col riscaldatore e senza letargo), sono subito stati messi all'aperto e poi messi a fare letargo controllato (mai fatto prima) e hanno dimostrato di percepire le stagioni (anche se precedentemente falsate per anni) ed effettuare letargo senza nessun problema e con una perdita di peso nulla (tutte 0 grammi persi, massimo 1 grammo su esemplari da 170 / 200 gr): l'ultimo esemplare di Carinatus che ho preso in adozione la scorsa primavera (rivelatosi poi un maschietto), precedentemente allevato malamente, sta facendo il suo primo letargo controllato assieme alle altre;
- ho visto alcuni esemplari mangiare con acqua a 11 gradi, questo dimostra che sono tartarughe di acqua fredda;
- temperature eccessive per specie appunto di acqua fredda non solo sono innaturali ma rappresentano anche fonte di stress, alcuni kinosternidae nordamericani (tra cui sternotherus minor, kinosternon baurii e flavescens) effettuano estivazione, ovvero con temperature prossime ai 27 gradi escono dall'acqua e si interrano per cercare refrigerio, entrando in uno stato letargico estivo per difendersi dal caldo.
concludo col dire che non le terrei a più di 23 / 24 gradi per il primo anno, poi - se tenute in casa - toglierei del tutto il riscaldatore e cercherei un locale per effettuare letargo controllato.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Gibo, ma necessariamente hanno bisogno di fare letargo? Ora le mie sono piccole e il primo letargo non lo faccio fare, ma cosa accadrebbe se non fanno letargo? Manifestano qualche sintomo strano?
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Re: Baby sternotherus indoor setup
per il primo anno (ma anche i primi 2 o 3) puoi tranquillamente saltare il letargo, a patto appunto di togliere il riscaldatore, e moderare l'alimentazione (dai 6 mesi un pasto ogni 2 giorni, dai 12 mesi due pasti a settimana): altrimenti le tartarughe verranno "pompate" ed in 2 anni ti troverai esemplari enormi cresciuti in modo innaturale.
successivamente per queste specie il letargo andrebbe preferibilmente fatto, esattamente come a delle hermanni o delle emys: gli effetti del mancato letargo non sono chiarissimi, è difficile trovare studi al riguardo, sia per la specificità dell'argomento sia per il lungo periodo che si dovrebbe osservare (sono animali che vivono molti decenni). E' certo che saltare il letargo comporta alcuni problemi, come riduzione o perdità di fecondità e di stimolo riproduttivo, diminuzione delle difese immunitarie, riduzione dell'aspettativa di vita.
Detto così sembra grave, ma ci sono certamente sternotherus allevate senza letargo che si riproducono e non presentano grossi problemi.
Ove possibile, comunque, fare letargo è meglio e rispetta la fisiologia di queste specie.
Hai un terrazzino (che potrebbe servirti anche per l'allevamento outdoor)?
Oppure una cantina, un sottotetto, un garage, un box attrezzi (non riscaldati ma chiusi)?
Hai qualche parente o amico che ha uno di questi locali?
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Certo che ho posto dove far fare letargo, ma come detto da te, preferisco evitare...se ne riparla fra 4 anni...non voglio inpelagarmi anche in quest'altra "problematica" per ora.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
se hai posto, allora è perfetto!
già dal secondo inverno potrai fare fare il letargo controllato, è una cosa semplicissima, fanno tutto loro e tu sostanzialmente te le dimentichi per 4 mesi.
se hai spazio all'aperto (basta un terrazzo o bacone) valuta anche una stabulazione outdoor, in vasche plastiche:
http://www.tartarugando.it/outdoor/2...rnotherus.html
oppure se hai un giardino in un laghetto interrato.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Stavo pensando anche al setup da esterno, ma i miei balconi sono piccoli e non posso posizionarci 3 diverse vasche (nel caso più in là sia costretto a dividerle)... opto per la terrazza condominiale, ovviamente previa autorizzazione dei miei condomini, so che non danno fastidio a nessuno... ma preferisco togliermi eventuali problemi/discussioni sulla questione!!!
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Re: Baby sternotherus indoor setup
secondo me una vasca potrebbe bastare... non metterei le tartarughe in una zona condominiale, meglio un balcone tuo anche se piccolo, un mastellone di quelli classici da 80x60 per 2 / 3 femmine può bastare.
la convivenza tra la carinatus e le odoratus non è il massimo della vita, ma potrebbe anche funzionare...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
La terrazza è condominiale, ma non ci va quasi nessuno perchè solo io ho un ripostiglio di pertinenza, quindi credo che se nessun "curiosone" ci vada le tartarughe non dovrebbero avere problemi... poi è tutto da valutare meglio quando verrà il momento adatto.
Domanda stupida: qualcuno di voi ha mai utilizzato le mangiatoie automatiche??
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Re: Baby sternotherus indoor setup
mah, io preferirei sempre avere le tartarughe in uno spazio privato inaccessibile a terzi... si sa mai che qualcuno abbia da ridire, purtroppo nei condomini nascono liti assurde per ragioni futili.
qualcuno che ha utilizzato mangiatoie automatiche c'è, va verificato che la dimensione del pellet sia compatibile col distributore, o va scelta un pellet di piccole dimensioni, tipo il Reptomin BABY.
va detto che usando la mangiatoia puoi solo dare cibo pellettato, quindi è da utilizzare al massimo in caso di assenza prolungata (es. ferie estive), considerando che per animali sani e ben nutriti una assenza di cibo per 7 / 15 giorni non crea nessun tipo di problema, anzi da adulte si possono alimentare ogni 7 giorni.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Io l ho provata la mangiatoia automatica e ci stanno pure gli stick della raffy p o reptomin ma devo dire l ho messa il primo anno che sono andata in ferie per le mie mille ansie perché volevo stare tranquilla anche se poi fino a quando non verifico di persona tranquilla non sono mai. Comunque funziona ma come dice Gibo probabilmente serve poco anche perché da adulte le alimento ogni tre giorni e resistano anche per più tempo. In più ovviamente il fresco non riesci a darlo. Comunque per emergenza diciamo secondo me può funzionare. Che poi ha poco senso hanno ragione gli altri...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
mah, io preferirei sempre avere le tartarughe in uno spazio privato inaccessibile a terzi... si sa mai che qualcuno abbia da ridire, purtroppo nei condomini nascono liti assurde per ragioni futili.
qualcuno che ha utilizzato mangiatoie automatiche c'è, va verificato che la dimensione del pellet sia compatibile col distributore, o va scelta un pellet di piccole dimensioni, tipo il Reptomin BABY.
va detto che usando la mangiatoia puoi solo dare cibo pellettato, quindi è da utilizzare al massimo in caso di assenza prolungata (es. ferie estive), considerando che per animali sani e ben nutriti una assenza di cibo per 7 / 15 giorni non crea nessun tipo di problema, anzi da adulte si possono alimentare ogni 7 giorni.
Perl lo spazio aperto, purtroppo la soluzione più comoda, nonchè la più funzionale, senza togliermi spazio sui balconi che già sono piccoli, sarebbe proprio quella di sistemarle su in terrazza. Come già anticipato, avendo una mia propia pertinenza, potrei svagarmi quanto più possibile senza nessuna "limitazione" nella costruzione di una struttura esterna per le tarta, senza che nessuno vada a dar fastidio visto che potrei recintare tutto con dei pannelli o del bambu (stuoia). Ovviamente controllerò giornalmente le tartarughe...poi come già detto è raro che vadano condomini sul terrazzo visto che non hanno pertinenze!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
EvaSabineJulia
Io l ho provata la mangiatoia automatica e ci stanno pure gli stick della raffy p o reptomin ma devo dire l ho messa il primo anno che sono andata in ferie per le mie mille ansie perché volevo stare tranquilla anche se poi fino a quando non verifico di persona tranquilla non sono mai. Comunque funziona ma come dice Gibo probabilmente serve poco anche perché da adulte le alimento ogni tre giorni e resistano anche per più tempo. In più ovviamente il fresco non riesci a darlo. Comunque per emergenza diciamo secondo me può funzionare. Che poi ha poco senso hanno ragione gli altri...
Mancherà da casa un paio di giorni (3-4) la mia preoccupazione era propio la loro alimentazione, visto che stoftunatamente non ho nessuno disponibile che vada a dar loro da mangiare. Avevo riposto le mie speranze sulle mangiatoie automatiche...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Attenzione ai terrazzi tipo lastrico solari, se esposti al sole.
Da meta' giugno a tutto agosto il cemento e le pavimentazioni assolate raggiungono temperature molto elevate, e a poco serve ombreggiare la vasca perche' le superfici attorno irraggiano calore.
L'ideale e' un balcone esposto a nord, oppure un porticato in posizione ben ombreggiata.
Con i laghetti interrati e' diverso, gli stati inferiori di terra sono freschi ed evitano surriscaldamento, con vasche esterne io uso un porticato esposto a nord che prende sole diretto solo il mattino presto fino alle 10, poi va in ombra.
Ho provato il terrazzo a sud, ma nonostante le tende che ombreggiano, il caldo irraggiato dai muri circostanti e' troppo, l'acqua di giorno scalda molto e di notte hai uno sbalzo termico.
Per 3 / 4 giorni non ti serve nessuna mangiatoia, alimentale in abbondanza il giorno prima e resta sereno.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
FANGS
Perl lo spazio aperto, purtroppo la soluzione più comoda, nonchè la più funzionale, senza togliermi spazio sui balconi che già sono piccoli, sarebbe proprio quella di sistemarle su in terrazza. Come già anticipato, avendo una mia propia pertinenza, potrei svagarmi quanto più possibile senza nessuna "limitazione" nella costruzione di una struttura esterna per le tarta, senza che nessuno vada a dar fastidio visto che potrei recintare tutto con dei pannelli o del bambu (stuoia). Ovviamente controllerò giornalmente le tartarughe...poi come già detto è raro che vadano condomini sul terrazzo visto che non hanno pertinenze!
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Mancherà da casa un paio di giorni (3-4) la mia preoccupazione era propio la loro alimentazione, visto che stoftunatamente non ho nessuno disponibile che vada a dar loro da mangiare. Avevo riposto le mie speranze sulle mangiatoie automatiche...
Capisco le tue paure.. ci sono passata anche io e ci passo tuttora. Per 3-4 giorni ti ha già risposto Gibo come fare e vedrai che funziona senza problemi. Le mie hanno due anni ma le do da mangiare ogni 3 giorni. Poi ti dico ti capisco che pure io mettevo il distributore di cibo il primo anno.. sono super ansiosa per le mie tarte...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Sono in ferie dal 22 Dicembre e tornerò a casa il 3 gennaio.
Tutti gli animali si faranno bastare quel che hanno in vasca (chi è fuori è praticamente il letargo, ma le baby S.odoratus di agosto e la K.baurii CB2016 sono in casa con tutto attivo).
Per 3-4 giorni mi accodo anche io: non ti preoccupare assolutamente.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Salve a tutti.
Ho approfittato della serata di ieri per scattare alcune foto alle mie tartarughe:
https://i.imgur.com/4tJsdJK.jpg
https://i.imgur.com/rTy4he8.jpg
https://i.imgur.com/i8Que6t.jpg
https://i.imgur.com/wu3fXSZ.jpg
https://i.imgur.com/FZtD7CC.jpg
Le Odoratus si fidano di me... non stanno ferme se le maneggio e si lasciano perfino accarezzare.... non posso dire la stessa cosa della Carinatus, che nonostante tutto il tempo che è con me continua a non fidarsi, anche nel momento in cui le alimento...continua a essere titubante a prendere cibo dalle mie mani.
Con le odoratus questo non avviene... entrambe si fermano e aspetto che avvicino loro del cibo.
La carinatus non accetta cibo dalle mie mani...devo per forza lasciarlo cadere in acqua...dopo di che lo prende e sparisce dalla visuale frontare dell'acquario per andare a consumare il cibo al riparo dietro l'isola, ciò che le odoratus non fanno e restano belle d'avanti alla vasca a consumare il cibo.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Sono comportamenti istintivi ,condizionati in parte dall'indole individuale ma per la maggior parte sono comportamenti difensivi assimilati nel corso di tantissime generazioni condizionate dal grado di pericolosità dell'habitat di provenienza.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Generalmente le Carinatus sono le più schive tra i Kinostenidae, risultano molto timide, poco propense al basking, e spesso sono attive la sera e la notte (comportamento che ho notato anche quando stanno in laghetto), al contrario le Odoratus sono molto meno schive, più attive e diurne, meno timide e più propense al basking.
Questo mediamente ed in linea di massima, vi sono poi esemplari che fanno eccezione (Odoratus più timide e Carinatus più spavalde).
La differenza di comportamento che noti è quindi normalissima e tipica delle specie.
Noto però dalle foto che le tartarughine sembrano sovrappeso, soprattutto nella carinatus vedo un po’ di obesità dai tessuti che fuoriescono dalla corazza attorno agli arti e alla testa: ti conviene metterle a dieta al più presto per evitare l’insorgenza di problemi.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Si, la carinatus è più attiva la notte, sento spesso nel cuore della notte i rumori che fà mentre sposta i sassi nell'acquario...:angry-:
Per quanto riguarda la loro obesità... mangiano una sola volta, ma ogni giorno, forse sarà il caso di iniziare a diminuire... peccato avrei voluto continuarle ad alimentare ogni giorno almeno fino al raggiungimentò di un anno di età, per poi iniziare con la diminuzione della frequenza pasti.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
è opportuno ridurre la quantità di cibo e/o la frequenza dei pasti, ti ricordo che la maggior parte dei problemi dei rettili in cattività è connesso a sovralimentazione con conseguente obesità e patologie correlate.
se poi confermi che tendono a "schifare" i latterini, significa che sono sovralimentate.
sei sicuro che qualche tuo familiare non si diverta a farle mangiare in tua assenza?
decisamente ridurrei frequenza e quantità di cibo, orientandomi su latterini e su lombrichi di terra, che hanno alto contenuto di proteine e calcio e basso contenuto di grassi.
se hai un giardino o un orto non trattati con sostanze chimiche, non faticherai a trovare lombrichi e piccole limacce (lumache senza guscio), sono ottimi cibi ricchi di calcio e poveri di grassi.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Ridurrò la frequenza pasti, magari per ora mi limito ad un giorno di digiuno.
Sfortunatamente non ho giardini di mia proprietà, ma posso procurarmi le lumache senza guscio, se intendi queste https://it.wikipedia.org/wiki/Limacidae. La sera ne trovo spesso lungo il muro di un giardinetto...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Io comincerei subito a ridurre, o dai meno cibo o lo dai con meno frequenza, quella carinatus ha molta cicca che "straborda" e non è buona cosa: sono animali che devono mangiare poco, e che hanno molti più problemi se alimentati troppo che poco.
Sei sicuro che qualcuno non le alimenti a tua insaputa?
Le limacce ti conviene raccoglierle solo se sei certo della provenienza, altrimenti ti conviene prendere i lombrichi dal caccia/pesca, li metti in un grosso contenitore o in un vaso con terriccio biologico non trattato, li lasci spurgare qualche giorno, poi puoi darli alle tartarughe.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Salve a tutti e scusate la mia lunga assenza dal forum ma ho avuto parecchi impegni.
Vi aggiorno sulla vasca di comunita:
1) A Febbraio ho dovuto spostare la vasca in un'altra stanza delle mia casa per questioni legate all'arredamento.
2) Ho svuotato il tutto, pulito e riassemblato nuovamente la vasca cambiando l'allestimento. Ho acquistato sabbia, nuove radici di mangrovia, 2 portalampade della ExoTerra (medium) e relative lapade (Sun Glow 100Watt e una Reptile UVB 100 da 26watt, entrambe della exoterra).
3) Durante tutta l'operazione di trasloco/ri-allestimento vasca, la paura era solo una: Le colonie batteriche del mio Fluval 406!!! Per evitare cattive sorprese, avevo effettuato un prelievo d'acqua prima di smatellare la vasca, e posto all'interno del recipiente con l'acqua prelevata il cestello del filtro contenete i cannolicchi! Per fortuna le colonie hanno resistito la bellezza di 2 ore!! Mi ritengo più che fortunato visto che solo il pensiero di una nuova maturazione mi metteva i brividi!
Il tempo di caricare le foto e le posto...
https://i.imgur.com/nStrNBM.jpg
https://i.imgur.com/qUWaHG6.jpg
https://i.imgur.com/m7SKUYr.jpg
https://i.imgur.com/mCubvHa.jpg
https://i.imgur.com/uTcErbm.jpg
https://i.imgur.com/p8htU71.jpg
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Re: Baby sternotherus indoor setup
ciao, sinceramente ci sono diverse cose da correggere a mio parere.
l'acqua è veramente bassa, andrebbe alzata, le sternotherus sono discrete nuotatrici, puoi portare l'acqua a 6 / 7 cm dal bordo anteriore e posizionare la piattaforma emersa contro la parete posteriore più alta, così:
http://www.tartarugando.it/tartarugh...tml#post227245
in acqua così bassa, oltre ai pochi litri, le tartarughe non nuotano.
la spot da 100W è esagerata, bastano 30 o 40W, spenderai meno in bolletta e anche l'ambiente ringrazierà...
la UVB dovrebbe essere a 15 cm dalla piattaforma di basking, oltre 20 cm praticamente la radiazione UVB si azzera e diventa inutile...
dalle prime due foto non vedo sabbia fine di fiume, bensì ghiaino piccolo, è altamente sconsigliato, le tartarughe sono a rischio costipazione o peggio blocco intestinale.
ciao
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Re: Baby sternotherus indoor setup
L'acquario é ben arredato molto bello e anche le tarta ma sono d'accordo con Gibo
Lampade da avvicinare ad una vera zona emersa es: un pezzetto di sughero legato alla cima del legno...
La carinatus non credo le vedrai mai sopra ma le odoratus fanno vero basking e più di quanto credessi
acqua da alzare almeno il doppio.. facendolo progressivamente se preferisci
Quel bel ghiaino sottile é pontenzialmente mortale, so che cambaire il fondo é una scocciatura ma se per qualsiasi motivo anche il più assurdo dovessero ingerirne una piccola quantità potrebbero soccombere prima ancora di accorgerti che c'è qualcosa che non va seriamente..
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Anche io ho fatto le stesse osservazioni di gibo e di lampe , in particolar modo mi ha colpito la granulometria della "sabbia" che è proprio della misura che bisognerebbe evitare: per il resto l'estetica è notevole ma non verrebbe diminuita apportando le modifiche suggerite.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Grazie a tutti dei consigli!
Per quanto secerne il setup delle lampade, entrambe si trovano ad una ventina di cm dalla parte emersa (costituita dalla "punta" formata dalle due radici), secondo manuale e dichiarazioni della casa produttrice (exoterra) la "Daylight Basking Spot Lamp PT2133 - R25/100W" svilupperebbe una temperatura di 34c° (93F°) almeno è quello che dichiarano. La "Reptile UVB100 PT2187 26W (America) / 25W (Europe)" sempre da quello che loro dichiarano produrrebbe a quella distanza un LUX pari a 970.
Ora la parte dolosa, provvederò a cambiare il ghiaino/sabbia (Amtra Ghiaia Rosella fine 1mm) con qualcosa di ancor più sottile... cercheò di combaciare il cambio ghiaino con la manutenzione del filtro...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lampe14
La Leucostomum come sta?
Data via ad un amico... ovviamente sono sempre in contatto con lui!
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Tieni conto che per le Odoratus in vasche di vetro viene consigliato un livello dell'acqua dai 25 ai 40 cm, Carinatus e Minor anche più perchè nuotano meglio.
Alzando l'acqua puoi introdurre una vera zona basking, costituita da corteccia di sughero o piattaforma in resina (es. exo terra turtle bank).
Con l'acqua alzata, la zona basking sarà più vicina alla lampada e potrai tranquillamente scendere a 40 o 30W, con notevole risparmio di energia elettrica.
Per la UVB, conviene tenerla a 15 cm, oltre i 20 cm la componente UVB della radiazione si azzera e quindi diventa inutile.
Assolutamente da cambiare subito il ghiaino, il rischio è reale, in molti usiamo la sabbia fine per edilizia - sabbia silicea di fiume, costo irrisorio (meno di 2 euro per un sacco da 25 Kg), resa estetica molto buona.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Grazie,
Visto che a breve dovrò cambiare il setup sostituendo il ghiaino, volevo provare a mettere delle piante acquatiche, magari proteggendo la loro base con le radici di mangrovia, facendo fuoriuscire solo le foglie... potrebbe andare?O devo utilizzare un fondo fertile e ricoprirlo con la sabbia fine?? Vorrei utilizzare piante come le Anubias data la loro facile gestione. Attendo parei...
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Personalmente sconsiglio anubias e piante radicate nel substrato.
Primo o poi farebbero una brutta fine.
Molto meglio le fluttuanti e galleggianti, ad es.
Lemna
Pistia
Limnobium
Egeria
Elodea
Ceratophyllum
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
FANGS
Grazie,
Visto che a breve dovrò cambiare il setup sostituendo il ghiaino, volevo provare a mettere delle piante acquatiche, magari proteggendo la loro base con le radici di mangrovia, facendo fuoriuscire solo le foglie... potrebbe andare?O devo utilizzare un fondo fertile e ricoprirlo con la sabbia fine?? Vorrei utilizzare piante come le Anubias data la loro facile gestione. Attendo parei...
Ciao se vuoi mettere le anubias essendo piante epifite non devono essere interrate anzi se interri il rizoma c'è il rischio che marcisca.. Il substrato è inutile per loro le puoi legare con del filo da pesca a legni o rocce oppure puoi infilare le radici nel substrato però facendo attenzione che il rizoma non rimanga coperto.. Ma nel caso volessi inserirle ti consiglio la prima opzione, altro consiglio è che le anubias sono piante a crescita lenta se le tartarughe iniziano a morsicarle rimarranno solo gli steli o neanche quelli.. Forse meglio qualche galleggiante o comunque piante a crescita rapida che aiutino anche a smaltire i nitrati..
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Quoto, le anubias vengono rotte e morsicate.
Meglio le piante citate sopra, lasciate "libere" in vasca.
Un'ulteriore possibilita' e' il comune pothos, si tagliano dei rami mettendo il gambo in acqua e facendo cadere il fogliame fuori dalla vasca, io usavo i reggifascette adesivi per bloccare gli steli al vetro.
Se hai una vasca spaziosa e vicina ad una finestra, anche un vaso di falso papiro a centro vasca potrebbe essere valido.
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Vorrei “provare” (anche se dalle vostre esperienze negative me lo sconsigliate) a utilizzare sia piante galleggianti tipo lemna e piante “da fondo” tipo anubias...giusto così, a sfizio, se dovessero soccombere alle mie Sternotherus...bè pazienza,almeno ho provato e potrò raccontare la mia esperienza!
La cosa più importante esteticamente, sarebbe utilizzare piante il più “wild” possibile, non voglio ricreare un ambiente “disegnato” ma qualcosa di più naturale e spontaneo.
Mi sono sempre piaciuti i paludari,ma dato il loro esiguo volume d’acqua non credo siano “specifici” per le tartarughe, a meno che non si disponga di un paludario enorme cosa che economicamente non potrei mai permettermi!!!
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Re: Baby sternotherus indoor setup
In fin dei conti è giusto tentare poi le tue tartarughe sono piccoline e magari non calcoleranno minimamente la presenza delle anubias e alla peggio si faranno una scorpacciata di vegetali come sta facendo la mia graptemys con la vallisneria[emoji23]
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Provar non nuoce, devo cambiare il fondo con qualcosa di più fine, quindi già che ci siamo proviamo con le piante vere.
Mi sorge il dubbio sulla loro fertilizzazione, ho letto di sistemi a co2, tra l'altro abbastanza costosi, e di fertilizzanti liquidi o in pastiglie. Eliminando il sistema a co2 che non ho nessuna intenzione di acquistare, la scelta ricade sul fertilizzante liquido o in compresse. Il liquido credo che non arrechi nessun danno alle tartarughe, dato che il suo utilizzo e formulato per acquari contenenti pesci (più delicati delle tartarughe). Per quello in pastiglie la mia paura è che le tartarughe vadano a riesumarlo dal fondo per cibarsene...qualche consiglio o esperienza in merito?
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Re: Baby sternotherus indoor setup
Citazione:
Originariamente Scritto da
FANGS
Vorrei “provare” (anche se dalle vostre esperienze negative me lo sconsigliate) a utilizzare sia piante galleggianti tipo lemna e piante “da fondo” tipo anubias...giusto così, a sfizio, se dovessero soccombere alle mie Sternotherus...bè pazienza,almeno ho provato e potrò raccontare la mia esperienza!
La cosa più importante esteticamente, sarebbe utilizzare piante il più “wild” possibile, non voglio ricreare un ambiente “disegnato” ma qualcosa di più naturale e spontaneo.
Mi sono sempre piaciuti i paludari,ma dato il loro esiguo volume d’acqua non credo siano “specifici” per le tartarughe, a meno che non si disponga di un paludario enorme cosa che economicamente non potrei mai permettermi!!!
l'esperienza delle anubias con le sternotherus l'hanno fatta in molti, ti assicuro, e sempre con esito negativo: finchè sono piccole non ci sono problemi, ma ti assicuro che - quando raggiungono 200 grammi - sono piccoli bulldozer, gli arredi vengono spostati, capovolti, le piante vengono assaggiate... quelle migliori restano appunto le galleggianti oppure quelle fluttuanti come egeria, elodea, ceratofillo, le si lasciano libere in vasca, col vantaggio anche che assorbono nutrienti direttamente dall'acqua quindi:
- non vanno concimate (assorbiranno nitrati e fosfati)
- non possono venire radicate, e se anche le tartarughe le rompono non è un problema, i pezzi diventano piante.
per quanto riguarda il "paludario", in realtà esistono specie palustri adatti ad allestimenti tipo paludario, ad es. le clemmys guttata, cuora amboinensis, cyclemys dentata, ecc. ma anche alcuni kinosternon che prediligono acqua basse come le kinosternon baurii e subrubrum, mentre per le sternotherus non andrebbe bene, serve acqua di livello più alto.
Ovviamente il paludario non potrà essere arredato come certe vasche che si vedono in internet piene di piante e piantine ovunque, di arredi non fissati ecc. quelli sono allestimenti che vanno bene con piccoli anuri e urodeli, avendo tartarughe all'interno tutto deve essere arredato in modo più semplificato, spartano e a prova dell'azione meccanica esercitata dalle tartarughe.
Citazione:
Originariamente Scritto da
FANGS
Provar non nuoce, devo cambiare il fondo con qualcosa di più fine, quindi già che ci siamo proviamo con le piante vere.
Mi sorge il dubbio sulla loro fertilizzazione, ho letto di sistemi a co2, tra l'altro abbastanza costosi, e di fertilizzanti liquidi o in pastiglie. Eliminando il sistema a co2 che non ho nessuna intenzione di acquistare, la scelta ricade sul fertilizzante liquido o in compresse. Il liquido credo che non arrechi nessun danno alle tartarughe, dato che il suo utilizzo e formulato per acquari contenenti pesci (più delicati delle tartarughe). Per quello in pastiglie la mia paura è che le tartarughe vadano a riesumarlo dal fondo per cibarsene...qualche consiglio o esperienza in merito?
se scegli le piante elencate sopra, incluso il pothos coltivato in idroponica, non avrai bisogno di nessuna fertilizzazione, sono piante a crescita rapida che necessitano solo di una illuminazione adeguata: per il resto in una vasca con tartarughe nell'acqua non mancano i nutrienti, e le piante galleggianti e fluttuanto assorbono questi ultimi grazie alle radici libere nell'acqua o attraverso le foglie, per questo stesso motivo contribuiscono alla qualità dell'acqua.