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Scelta tartaruga
Ciao a tutti!
Sto prendendo in considerazione la possibilità di allevare qualche tartaruga acquatica e vorrei dei consigli.
La situazione è questa:
Mi trovo in Liguria
Ho una aiuola rialzata con le seguenti misure 155lunghezzax100larghezzax110altezza/profondità e al suo interno inserirei un mastello 85x60x35. La superficie rimanente sarebbe allestita con della sabbia e delle piante. Il muretto verrebbe lasciato abbastanza alto in modo da evitare possibile fughe. Nel mastello verrebbero inserite rocce e tronchi che permettano alle tartarughe di risalire rapidamente fuori dall'acqua. Mi piacerebbe inserire una pompa per simulare una cascatella e creare un po' di ricircolo d'acqua.
L'esposizione al sole è al mattino fino all'ora di pranzo.
Ho un garage dove posso tranquillamente far fare il letargo controllato.
Non ho alcuna esperienza di allevamento di tartarughe d'acqua.
Informandomi un po' su internet e su questo forum mi è sembrato di capire che le tartarughe che possono vivere tranquillamente all'aperto sono le Odoratus, le Carinatus e le Emys Orbicularis. Le prime due senza CITES mentre l'ultima lo ha obbligatorio.
Passiamo ora alle domande:
- Ci sono altre specie di tartarughe che possono vivere tranquillamente all'esterno?
- Rispetto alla sistemazione vedete qualche possibile problematica?
- Mi conviene prendere esemplari già adulti?
Grazie mille per l'aiuto :happy-:
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Re: Scelta tartaruga
Ciao.
In un mastello di 85x60x35 puoi inserire solamente 1 o massimo 2 esemplari delle specie più piccole, quali:
- Sternotherus odoratus, carinatus (tralascerei la S. minor che maltollera il caldo estivo)
- Kinosternon baurii, subrubrum subrubrum, subrubrum hippocrepis
- Clemmys guttata (cites)
- Chrysemys picta dorsalis (cites)
Le Emys raggiungono grosse dimensioni e richiedono ampi spazi, inoltre non sono allevabili in tutte le Regioni poichè specie autoctona.
Le Sternotherus e Kinosternon sono animali molto belli e robusti, reperibili senza eccessive difficoltà a prezzi abbordabili.
Se intendi inserire più di 1 esemplare, ti consiglierei di scegliere un mastello di dimensioni maggiori riducendo l'area terrestre (che verrebbe poco sfruttata) o utilizzando un laghetto preformato oppure del telo per laghetti con cui realizzare la forma desiderata, scavando quanto più possibile e lasciando l'area terrestre al minimo indispensabile. Inoltre ti consiglierei la specie S. odoratus che generalmente da meno problemi di aggressività intraspecifica rispetto alla S. carinatus / minor e alle Kinosternon sp.
Attenzione al muretto di recinzione, sono abilissime scalatrici che possono sfruttare una minima asperità o uno spigolo per arrampicarsi: meglio se il muretto è liscio e se metti una cornice strapiombante sul colmo del muretto.
Se prendi dei baby, è una bella soddisfazione crescerli, ma dovrai tenerli in una vaschetta (vanno bene le scatole tipo ikea samla o i mastelli) fuori terra di dimensioni contenute in modo da controllarle, per almeno 1 anno, poi potrai inserirle el laghetto: considera che finchè sono piccole, ripescarle dal laghetto potrebbe essere un'operazione lunga... quando crescono il problema non si pone più.
Qui trovi la scheda della specie:
Tartarugando - Scheda di allevamento Sternotherus odoratus
in questo thread vedi i miei laghetti e allestimenti all'aperto:
http://www.tartarugando.it/outdoor/2...nclosures.html
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Re: Scelta tartaruga
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
Ciao. In un mastello di 85x60x35 puoi inserire solamente 1 o massimo 2 esemplari delle specie più piccole
Leggendo la scheda tecnica mi dice che "Per l'allevamento all'interno consigliamo un terracquario di almeno 80x50 per una coppi/trio di adulti con acqua bassa" considerando che la parte dedicata all'acqua è proprio quella consigliata per l'intero terracquario pensavo di andare tranquillo con un trio. Consigli una coppia?
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
- Sternotherus odoratus, carinatus (tralascerei la S. minor che maltollera il caldo estivo) - Kinosternon baurii, subrubrum subrubrum, subrubrum hippocrepis - Clemmys guttata (cites) - Chrysemys picta dorsalis (cites) Le Emys raggiungono grosse dimensioni e richiedono ampi spazi, inoltre non sono allevabili in tutte le Regioni poichè specie autoctona.
Grazie mi andrò a guardare le varie schede tecniche per capire cosa mi ispira di più. Le Emys qui in liguria sono autoctone, ma mi sa che non ho spazio sufficiente per allevarle.
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
Le Sternotherus e Kinosternon sono animali molto belli e robusti, reperibili senza eccessive difficoltà a prezzi abbordabili. Se intendi inserire più di 1 esemplare, ti consiglierei di scegliere un mastello di dimensioni maggiori riducendo l'area terrestre (che verrebbe poco sfruttata) o utilizzando un laghetto preformato oppure del telo per laghetti con cui realizzare la forma desiderata, scavando quanto più possibile e lasciando l'area terrestre al minimo indispensabile. Inoltre ti consiglierei la specie S. odoratus che generalmente da meno problemi di aggressività intraspecifica rispetto alla S. carinatus / minor e alle Kinosternon sp. Attenzione al muretto di recinzione, sono abilissime scalatrici che possono sfruttare una minima asperità o uno spigolo per arrampicarsi: meglio se il muretto è liscio e se metti una cornice strapiombante sul colmo del muretto. Se prendi dei baby, è una bella soddisfazione crescerli, ma dovrai tenerli in una vaschetta (vanno bene le scatole tipo ikea samla o i mastelli) fuori terra di dimensioni contenute in modo da controllarle, per almeno 1 anno, poi potrai inserirle el laghetto: considera che finchè sono piccole, ripescarle dal laghetto potrebbe essere un'operazione lunga... quando crescono il problema non si pone più.
Potrei utilizzare due mastelli per aumentare la parte acquatica? Per quanto riguarda l'arrampicata dovrei essere tranquillo perchè c'è tutta una cornice che va a rientrare sull'aiuola. Se prendessi già una coppia/trio adulto avrei possibilità o probabilità di avere delle nascite?
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
Me li studierò con attenzione ;)
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Re: Scelta tartaruga
Attenzione non puoi allevare Emys autoctone, solo quelle riprodotte in cattivita' con dichiarazione di nascita
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Re: Scelta tartaruga
per la mia esperienza, che trovi anche parzialmente scorrendo il thread degli allestimenti, le Sternotherus e Kinosternon sono specie aggressive.
io personalmente allevo i maschi singolarmente, dato che risultano molto aggressivi e stressanti verso le femmine, se quindi intendi formare un gruppo riproduttivo, ti conviene dividere l'aiola in 2 parti con un muretto o altro tipo di barriera (assi da cantiere, pannelli di policarbonato alveolare, muretto, etc.) e interrare 2 vasche, una per il maschio e l'altra per le femmine.
interrare due mastelli per avere più acqua non mi sembra saggio, meglio prendere un mastello solo di dimensioni più generose, ne trovi sia rettangolare sia tondi con varie dimensioni e forme... per queste specie meglio prediligere vasche ampie e non eccessivamente profonde (direi Ok dai 25 ai 40 cm di profondità). Come scritto sopra il telo è un'ottima alternativa, consente di scavare una forma liberamente a seconda dello spazio disponibile, realizzando anche gradini di diversa profondità, utili sia alle tartarughe (anche per la risalita durante il letargo) ma anche per posare vasi di pianti palustri, a seconda del tipo di pianta e della profondità ottimale che la pianta richiede: inserendo molte piante palustri + ninfee per ombreggiare, il filtraggio può diventare superfluo.
Prendendo adulti puoi sicuramente avere nascite, anche lasciando le uova in terra (a patto di tenere il terreno bagnato per evitare che le uova si disidratino troppo), ovviamente raccogliendo le uova e incubandole (cosa più semplice se creai tutta zona acquatica tranne una piccola parte di sabbia dove quindi le tatarughe deporranno) hai più possibilità e percentuale di schiusa.
Attenzione a prendere esemplari adulti: verifica che siano nati in cattività e non importazioni, e che convivano pacificamente, e ricordati che anche tartarughe femmine che hanno convissuto pacificamente per anni, dall'oggi al domani possono cominciare a scannarsi, non sono rari i casi di persone che hanno trovato esemplari gravemente feriti, mutilati o morti dalla sera alla mattina (meno probabile con le S. odoratus, più probabile con le S. Carinatus e minor e Kinosternon sp).
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Re: Scelta tartaruga
Citazione:
Originariamente Scritto da
marconyse
Attenzione non puoi allevare Emys autoctone, solo quelle riprodotte in cattivita' con dichiarazione di nascita
Ne sono consapevole, ma grazie lo stesso per l'avvertimento =)
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
per la mia esperienza, che trovi anche parzialmente scorrendo il thread degli allestimenti, le Sternotherus e Kinosternon sono specie aggressive.
io personalmente allevo i maschi singolarmente, dato che risultano molto aggressivi e stressanti verso le femmine, se quindi intendi formare un gruppo riproduttivo, ti conviene dividere l'aiola in 2 parti con un muretto o altro tipo di barriera (assi da cantiere, pannelli di policarbonato alveolare, muretto, etc.) e interrare 2 vasche, una per il maschio e l'altra per le femmine. interrare due mastelli per avere più acqua non mi sembra saggio, meglio prendere un mastello solo di dimensioni più generose, ne trovi sia rettangolare sia tondi con varie dimensioni e forme... per queste specie meglio prediligere vasche ampie e non eccessivamente profonde (direi Ok dai 25 ai 40 cm di profondità). Come scritto sopra il telo è un'ottima alternativa, consente di scavare una forma liberamente a seconda dello spazio disponibile, realizzando anche gradini di diversa profondità, utili sia alle tartarughe (anche per la risalita durante il letargo) ma anche per posare vasi di pianti palustri, a seconda del tipo di pianta e della profondità ottimale che la pianta richiede: inserendo molte piante palustri + ninfee per ombreggiare, il filtraggio può diventare superfluo.
Perfetto, c'è stata nel frattempo un'evoluzione. Ho trovato una ragazza che mi regala una Carinatus di sei anni femmina.
Ho quindi deciso che per questo inverno le farò fare un letargo controllato in garage da metà novembre in poi.
Prima del letargo la terrò nel mastello che ho descritto sopra e durante l'inverno preparerò il laghetto esterno con un telo per ospitare una coppia facilmente divisibile.
Pensi che questo sistema possa andare bene?
Per questo periodo dove la carinatus vivrà nel vascone (dove metterò una zona emersa con della sabbia) devo inserire una lampada uva?
Che piante posso aggiungere?
Considerate che resterà in un garage che di base è senza luce naturale.
Citazione:
Originariamente Scritto da
gibo
Prendendo adulti puoi sicuramente avere nascite, anche lasciando le uova in terra (a patto di tenere il terreno bagnato per evitare che le uova si disidratino troppo), ovviamente raccogliendo le uova e incubandole (cosa più semplice se creai tutta zona acquatica tranne una piccola parte di sabbia dove quindi le tatarughe deporranno) hai più possibilità e percentuale di schiusa.
Attenzione a prendere esemplari adulti: verifica che siano nati in cattività e non importazioni, e che convivano pacificamente, e ricordati che anche tartarughe femmine che hanno convissuto pacificamente per anni, dall'oggi al domani possono cominciare a scannarsi, non sono rari i casi di persone che hanno trovato esemplari gravemente feriti, mutilati o morti dalla sera alla mattina (meno probabile con le S. odoratus, più probabile con le S. Carinatus e minor e Kinosternon sp).
Perfetto, allora cercherò un solo maschio per la Carinatus e le terrò separate, le unirò solo nel periodo della riproduzione.
Come posso limitare i danni nel periodo in cui staranno insieme?
Domanda ora tecnica sull'alimentazione: qual è a tuo avviso una buona dieta per un esemplare di sei anni?
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Re: Scelta tartaruga
sul mastello indoor puoi aggiungere una lampada spot per rettili alogena opaca tra 50 e 70W, che spegnarai quando inizia il letargo (alcune delle mie già non mangiano da settimane, altre mangiano ancora qualcosina).
per l'accoppiamento, puoi unirle per alcune ore o per 24h poi separarle.
la dieta per tutte le Sternotherus è analoga, puoi fare riferimento a qualla indicata nella scheda della S. odoratus:
Tartarugando - Scheda di allevamento Sternotherus odoratus
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Re: Scelta tartaruga
Ciao, visto che siamo già a fine ottobre ti conviene, prima di pensare ad un letargo controllato, informarti sulla precedente gestione della tartaruga, magari falle fare una visita dal veterinario, perché se avesse qualche problema di salute sarebbe più sicuro tenerla in casa per questo inverno, perché potrebbe non superare il letargo . Poi devi anche sapere dove è stata tenuta fino ad oggi. All'interno o all'esterno? È importante saperlo, perché se fosse stata sempre in casa, metterla fuori adesso sarebbe uno sbalzo termico importante per lei. Valuta anche questo.
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Re: Scelta tartaruga
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lisa77
Ciao, visto che siamo già a fine ottobre ti conviene, prima di pensare ad un letargo controllato, informarti sulla precedente gestione della tartaruga, magari falle fare una visita dal veterinario, perché se avesse qualche problema di salute sarebbe più sicuro tenerla in casa per questo inverno, perché potrebbe non superare il letargo . Poi devi anche sapere dove è stata tenuta fino ad oggi. All'interno o all'esterno? È importante saperlo, perché se fosse stata sempre in casa, metterla fuori adesso sarebbe uno sbalzo termico importante per lei. Valuta anche questo.
quoto Lisa77.
davo per scontato che l'esemplare che prenderai fosse allevato correttamente, in salute, e già abituato al letargo.
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Re: Scelta tartaruga
La mia trachemys quando l'ho adottata, proveniva da una gestione totalmente scorretta, mini vaschetta senza luci, senza filtro, alimentata per 5 anni con gamberetti secchi. Esteriormente non presentava patologie evidenti, ma questo non esclude una patologia latente. Io però avendola presa a maggio, ho avuto tutto il tempo per correggere l'alimentazione, ho avuto tutta l'estate per farla abituare all'esterno. Lo stesso inverno, cioè l'anno scorso, ha fatto il suo primo letargo controllato con successo. Questa è la mia esperienza.
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Re: Scelta tartaruga
La tartaruga è sempre rimasta in casa, alimentazione variabile con pellettato per tartarughe, gamberetti surgelati e pesce surgelato misto.
Il mio problema è che in casa non ho lo spazio per tenerla, per questo motivo la soluzione tra il laghetto fuori e la casa è stata il garage.
Da qui è arrivata l'idea del letargo controllato.
Come mi consigliate di muovermi?
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Re: Scelta tartaruga
dalla descrizione sembrerebbe essere stata tenuta in modo abbastanza corretto, e va tenuto conto che in generale si tratta di una specie decisamente robusta, almeno questa è la mia esperienza.
le alternative sono due: mettere il mastello in un angolo della casa (ripostiglio o altro) e tenere la tartaruga attiva. Oppure avviare un letargo controllato, pesando la tartaruga con un bilancino digitale prima del letargo e poi ripetendo la pesatura con lo stesso strumento una volta ogni 10 / 15 giorni: se il peso resta invariato o cala di pochi grammi, il letargo sta procedendo correttamente, se invece la tartaruga comincia a perdere grammi, allora qualcosa sta andando storto e la tartaruga va riportata in casa con termoriscaldatore e lampade in modo da riattivarla.
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Re: Scelta tartaruga
alimentazione non è stata male
ha avuto le lampade, almeno la spot che tu sappia?
magari con qualche foto della tarta si può vedere se c'è qualche problema evidente ma in linea di massima non mi farei problemi a mandarla in letargo
nel caso di problemi evidenti basterebbe una samla ikea con spot e filtro esterno (se ne trovano usati a prezzi stracciati sul web)
da posizionare in un locale di servizio o a terra in un angolo di casa.. che sia comunque un locale riscaldato
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Re: Scelta tartaruga
Ecco le foto: https://imgur.com/a/dChvJWT
Che ne dite?
Probabilmente partirò con un letargo controllato, con pesature costanti. In caso avesse problemi troverò un modo per metterla in casa. :yes-:
Citazione:
ha avuto le lampade, almeno la spot che tu sappia?
Si, la uva (che sto cercando ancora di capire cosa sia: corrisponde alla spot?)
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Re: Scelta tartaruga
La lampada uv simula i raggi solari, mentre la spot è per il calore. Devono essere abbinate, oppure una lampada solar raptor che fa sia da spot che da uv. A me dalla foto sembra cicciotta ma non conoscendo la specie senti altri pareri.
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Re: Scelta tartaruga
è in effetti una femmina, se ha realmente 6 anni è di dimensione stranamente piccola (vedendo la proporzione con la mano), le mie 4 sono decisamente più massicce. Il piastrone e la pelle sono in condizioni perfette, il carapace ha degli strani segni centralmente ma potrebbero forse dipendere (???) dallo sfregamento con qualche arredo presente in vasca (? sassi o altre tane in materiale abrasivo ?).
La radiazione ultravioletta utile alle tartarughe è la UVB.
Vi sono lampade per rettili pubblicizzate per produrre UVA (ad es. quelle al neodimio) ma sono in sostanza normalissime lampade SPOT che fungono solo da riscaldanti, se si vuole fornire anche ultravioletti vanno accoppiate ad una UVB al 5%.