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Emys orbicularis e letargo
Peccato che questa discussione sia stata bloccata http://www.tartarugando.it/tartarugh...dimentico.html , alla fine si è andati fuori tema ma c'erano degli spunti interessanti su cui argomentare.
Non sapendo se verrà ripulita e riaperta mi permetto con questa discussione di riportare il mio punto di vista sul discorso del letargo.
Dire che a una Emys orbicularis, come a qualsiasi altra tartaruga che per natura va in letargo, quest'ultimo non serve a niente è assurdo. Non si tratta solo di una riduzione delle funzioni vitali per sopravvivere al freddo fine a se stesso (o al troppo caldo nel caso dell'estivazione in altre specie), ma è una fase naturale e molto importante, che condiziona e regola anche la riproduzione. Non a caso gli accoppiamenti avvengono soprattutto nei periodi strettamente precedenti e successivi al letargo e si sa che la mancanza di questo incide molto sulla fertilità di queste specie.
Tenere una Emys orbicularis tutto l'anno in un acquario riscaldato è sbagliato quanto fare altrettanto con una hermanni e un terrario. Il paragone che è stato fatto con tutte le altre specie che si allevano non ha senso, perchè nel caso di esotiche è normale non poterle tenere diversamente, una Emys orbicularis andrebbe tenuta in un laghetto all'aperto. Ognuno poi può fare quello che meglio crede ma dovrebbe anche chiedersi perchè in tanti anni di allevamento non riesce ad avere riproduzioni, di sicuro sta sbagliando qualcosa. Una Emys orbicularis può anche vivere dignitosamente in un acquario ma questo di sicuro le ridurrà la prospettiva di vita, e senza il fine della riproduzione io considero quasi insensato l'allevamento di qualsiasi tartaruga (anche per questo non mi piacciono i minestroni di sottospecie diverse, ma questo è un altro discorso), a meno che non la si consideri solo un oggetto da avere per bellezza dentro una vasca... Poi ci sono casi e casi, ma qui si sta parlando di specie in via d'estinzione e affermare di non riprodurle perchè poi non si ha lo spazio per tenere i piccoli a me sembra solo una giustificazione per le proprie incompetenze nell'allevamento.
Il mio non vuole essere un attacco diretto alla persona di pminotti, ma ci tenevo a precisare questo fatto dato che secondo me spesso qualcuno dimentica che i forum sono pubblici, frequentati da persone più o meno esperte dell'argomento, e leggere certe cose (che il letargo non serve a niente) è inaccettabile, soprattutto se viene riportato da un utente che viene considerato da molti come un esempio da imitare.
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Re: Emys orbicularis e letargo
giusto!
riproviamoci. grazie Enrico
l'argomento è estremamente interessante e merita di essere approfondito e dibattuto come merita.
anche io personalmente ritengo che non solo le emys, ma anche altre specie meritino una sistemazione più dignitosa rispetto a un acquario, quantomeno nei mesi che permettono il trasferimento all'esterno.
come dice appunto Enrico, il letargo è una fase essenziale se si vuole tentare la riproduzione di moltissime specie, addirittura alcune africane hanno bisogno di un breve periodo di latenza per stimolare i maschi, ma senza arrivare al letargo, anche il ciclaggio delle stagioni è essenziale per ricreare i cicli vitali di esemplari adulti.
altro discorso è quello di mirare o meno alla riproduzione.
per me riprodurre un animale che si alleva con tanta dedizione equivale a chiudere il cerchio, la soddisfazione poi che dà una nascita è indescrivibile. ma qui c'è chi preferisce tenerle come animali da compagnia e questo non è un crimine.
buona continuazione!
e mi raccomando cerchiamo di mantenere un tono amichevole e non polemico. ;)
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Re: Emys orbicularis e letargo
Concordo in pieno, poi chiaramente ognuno ha i suoi punti di vista ed è giusto discuterne.
Non si può mettere in discussione però che seguire i cicli stagionali naturali(letargo, bruma, alternanza di stagioni piovose/secche, fotoperiodo ecc..)è indispensabile per la riproduzione di tantissimi animali.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Sono anche io dell'idea che il ciclaggio stagionale "simile" a quello che succede in natura debba essere ricreato in cattività per qualsiasi specie.
Questo perchè influisce positivamente sulla riproduzione ma anche sulla salute stessa degli animali.Se da millenni le Emys effettuano il letargo vuol dire che il loro orologio biologico si è tarato per farlo.Sarebbe come tenere sempre sveglie delle horsfieldii, chissà che bella fine farebbero....
Facciam un paragone estremo: è sicuramente più resistente ed adattabile un esemplare di Emys tenuto in laghetto rispetto ad uno tenuto costantemente per anni a 25°C.Al primo sbalzo termico cappotta!
C'è da chiedersi se durante la crescita da beby ad adulto sia per forza necessario lo step del letargo/bruma/estivazione/etc o se è possibile saltarlo.Quello che mi chiedo è se il saltarlo (in una specie che naturalmente lo effettua) a lungo andare può causare dei problemi di salute.
Sento spesso persone che tengono in casa il primo anno i loro esemplari letargizzabili, altri che li tengono fino a quando diventano adulti ma a lungo andare che succede?
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Re: Emys orbicularis e letargo
Concordo pienamente anche io ;)
Ai miei animali non penserei mai di non garantire loro la corretta alternanza dei cicli stagionali :D
Nel mio caso è facile (ho solo T. hermanni :hhh:), basta tenerle tutto l'anno fuori :laugh-:
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Re: Emys orbicularis e letargo
quoto quanto detto da Enrico... non è una condizione il letargo ma fa parte del loro ciclo vitale !! Visto che stiamo in un forum dove si danno consigli, ci tenevo a chiedere a pminotti perchè continuare a comprare emys da tenere in acquario quando non si ha un laghetto dove tenerle??Hai detto tanto in merito a queste nostre tartarughe e penso che sia sinonimo d'amore verso questi animali prenderli solo se si hanno gli spazi adeguati e idonei per poterle tenere...altrimenti meglio evitare l'acquisto.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Quoto i precedenti interventi ed aggiungo che se tutti la pensassero in quel modo (evitare di riprodurre tartarughe per motivi di sovraffollamento) i famosi esemplari CB che ci si vanta tanto di possedere, non esisterebbero, e si favorirebbe il prelievo in natura.
Grazie a chi alleva con l'intento di avere nascite !!
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Re: Emys orbicularis e letargo
Io per ora ne resto fuori!! Ho gia parlato che basta!! ;-)
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
turtlej
Quoto i precedenti interventi ed aggiungo che se tutti la pensassero in quel modo (evitare di riprodurre tartarughe per motivi di sovraffollamento) i famosi esemplari CB che ci si vanta tanto di possedere, non esisterebbero, e si favorirebbe il prelievo in natura.
Grazie a chi alleva con l'intento di avere nascite !!
be turtlej...arrivare alla riproduzione credo che sia l'ok di un buon allevamento da parte della tarta...e chi non vuole avere questo messaggio dalla propria tarta???
io sarei al settimo celo.....comunque ho gia scritto nel precedente post come la penso....
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Re: Emys orbicularis e letargo
non serve necessariamente il giardino per tenerle al meglio solo che l'unica accortezza sarebbe avere un locale con le temperature adeguate per l'inverno (garage,cantina,etc) oppure un bel frigorifero.
rifacendomi alle horsfieldii (purtroppo non ho Emys) non sono di certo l'unico che userà un frigorifero quest'inverno per letargizzarle.nel mio caso il giardino ce l'ho ma voglio fare un letargo più controllato e più lungo come nei loro luoghi di origine.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
turtlej
Quoto i precedenti interventi ed aggiungo che se tutti la pensassero in quel modo (evitare di riprodurre tartarughe per motivi di sovraffollamento) i famosi esemplari CB che ci si vanta tanto di possedere, non esisterebbero, e si favorirebbe il prelievo in natura.
Grazie a chi alleva con l'intento di avere nascite !!
Quoto in pieno e aggiungo che le Emys nostrane poi son proprio quella specie che ultimamente è molto ricercata quindi il sovraffollamento per ora non esiste.Per essere sincero (abborro l'abbandono) preferirei vedere delle Emys nelle fontane e nei laghetti dei parchi piuttosto che le Trachemys: almeno son le nostre.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
benjy_motardstyle
Io per ora ne resto fuori!! Ho gia parlato che basta!! ;-)
a me invece interessa il tuo sapere quindi dicci come lo fai alle tue: naturale in giardino, nel laghetto, nel fango, in cantina, in frigor,....?
Se son in laghetto loro cosa scelgono di solito: si infossano nel fango, stan sul fondo, escono e si interrano,...?
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Re: Emys orbicularis e letargo
quello che mi è sempre piaciuto in questo forum è il poter esporre le proprie opinioni, senza essere subissato da critiche ma solo da consigli.
Minotti ha espresso le sue idee ( giuste o sbagliate che siano ) e non credo siano corretti i messaggi che ha ricevuto, alcuni anche offensivi.
per me questo deve rimanere un forum di dialogo e non di esercizio di saccenza da parte di qualcuno.
chiuso l'ot, pongo una domanda da ignorante in materia:
gli animali vanno in letargo per una questione di ciclo vitale ( tipo noi che abbiamo bisogno di tot ore di sonno al giorno ) oppure per un meccanismo di adattamento all'ambiente?
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
Per essere sincero (abborro l'abbandono) preferirei vedere delle Emys nelle fontane e nei laghetti dei parchi piuttosto che le Trachemys: almeno son le nostre.
Il tuo è un ragionamento estremizzato, ma pienamente condivisibile.
Delle Trachemys aggiungo che ne vorrei vedere bloccata la vendita: troppo invasive e dannose per il nostro ecosistema.
D'altra parte, per alcuni animali è così: il capibara, ad esempio. In Europa è vietata l'importazione, la detenzione e l'allevamento di questo roditore, che invece è allevato a fini alimentari in modo intensivo in Sudamerica. Sarebbe troppo rischiosa la sua introduzione nei nostri territori.
Citazione:
Originariamente Scritto da
perry70
quello che mi è sempre piaciuto in questo forum è il poter esporre le proprie opinioni, senza essere subissato da critiche ma solo da consigli.
Minotti ha espresso le sue idee ( giuste o sbagliate che siano ) e non credo siano corretti i messaggi che ha ricevuto, alcuni anche offensivi.
per me questo deve rimanere un forum di dialogo e non di esercizio di saccenza da parte di qualcuno.
chiuso l'ot, pongo una domanda da ignorante in materia:
gli animali vanno in letargo per una questione di ciclo vitale ( tipo noi che abbiamo bisogno di tot ore di sonno al giorno ) oppure per un meccanismo di adattamento all'ambiente?
Perry, hai ragione, è negli obiettivi di Tartarugando poter discutere liberamente su temi di interesse per i nostri animali, senza polemiche o sarcasmo.
Questa cosa è stata fatta notare nella discussione già citata da Enrico.
In questa discussione, quindi, giriamo pagina e parliamo solo dell'argomento tecnico in oggetto ;)
Chiederei quindi a tutti di evitare OT. Grazie!!!! ;)
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
a me invece interessa il tuo sapere quindi dicci come lo fai alle tue: naturale in giardino, nel laghetto, nel fango, in cantina, in frigor,....?
Se son in laghetto loro cosa scelgono di solito: si infossano nel fango, stan sul fondo, escono e si interrano,...?
io emys,mauremys, sternotherus minor minor, carinatus, odoratus,sub.hippocrepis, sub.sub. le metto in frigo per 3 mesi a 6°C (lo preferisco controllato)
flavomarginata 12 mesi l anno all esternon nel recinto.
minor peltifer, bauri e flavescens, pixydea mouhotii 8 settimane in soffitta a 13°C
tutto il resto dei kino non fanno letargo e le varie ssp di cuora per ora non le brumo non essendo adulte
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Re: Emys orbicularis e letargo
Hoibò, ho smosso le acque.
Mi spiace di aver dato il via a quello che deve essere un discorso molto serio in una discussione già degenerata.
Devo rispondere in modo articolato alle vostre osservazioni.
Sostanzialmente state dicendo, anzi, abbiamo detto tutti per anni, che il letargo è parte essenziale del ciclo vitale e che questo ha benefici effetti sulla salute e facilita la riproduzione.
Siamo proprio sicuri che sia così?
Risposto a questa domanda dobbiamo chiederci se quello che facciamo per ricreare il loro habitat è corretto e se le misure prese per indurre e controllare il letargo siano rispondenti alle necessità.
Sto preparando un articolo a riguardo e lo condividerò con voi e con gli amici di TCI appena pronto.
Attenzione, che non si tratta affatto di mie opinioni, ma del risultato di ricerche universitarie condotte per anni da numerosi studiosi.
Vi sarei grato se, per completare l'opera, potessimo fare un'indagine sulle modalità di letargo seguite da voi per le varie specie.
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Re: Emys orbicularis e letargo
ma qualcuno sa darmi una risposta?
gli animali vanno in letargo per una questione di ciclo vitale ( tipo noi che abbiamo bisogno di tot ore di sonno al giorno ) oppure per un meccanismo di adattamento all'ambiente?
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
perry70
ma qualcuno sa darmi una risposta?
gli animali vanno in letargo per una questione di ciclo vitale ( tipo noi che abbiamo bisogno di tot ore di sonno al giorno ) oppure per un meccanismo di adattamento all'ambiente?
Io sostengo che è questione di adattamento all'ambiente.
A supporto prendi la Emys, che in Africa non lo fa e, ovviamente, in Ucraina e in Lituania si.
Prima che qualcuno dica che sono sottospecie diverse è meglio che si rilegga la ricerca di Fritz che ha portato alla nuova tassonomia che parla di specie criptiche, ovvero derivate dalla separazione di micropopolazioni dal ceppo principale (Orbicularis Orbicularis)
Altro esempio, le Podocnemis Unifilis in Brasile non fanno letargo, mentre quelle importate in USA e adattate alle condizioni locali lo fanno (N.B. stessa identica specie).
Attenzione, che parlo di comunità stabili e prolifiche e non di gruppi residuali di subadulti ed adulti derivanti da abbandono.
Preferisco limitarmi alle acquatiche e non infilarmi nel ginepraio delle terrestri.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
pminotti
Io sostengo che è questione di adattamento all'ambiente.
A supporto prendi la Emys, che in Africa non lo fa e, ovviamente, in Ucraina e in Lituania si.
Prima che qualcuno dica che sono sottospecie diverse è meglio che si rilegga la ricerca di Fritz che ha portato alla nuova tassonomia che parla di specie criptiche, ovvero derivate dalla separazione di micropopolazioni dal ceppo principale (Orbicularis Orbicularis)
Altro esempio, le Podocnemis Unifilis in Brasile non fanno letargo, mentre quelle importate in USA e adattate alle condizioni locali lo fanno (N.B. stessa identica specie).
Attenzione, che parlo di comunità stabili e prolifiche e non di gruppi residuali di subadulti ed adulti derivanti da abbandono.
Preferisco limitarmi alle acquatiche e non infilarmi nel ginepraio delle terrestri.
Secondo me invece inizialmente è stato un adattamento ma ormai è diventato fisiologico per alcune specie.
Le Emys del NordAfrica sicuramente sono attive quasi tutto l'anno, ma Algeria, Marocco e Tunisia non si trovano comunque ai tropici e d'inverno a seconda della zona può esserci una temperatura da "semiletargo", un po' come avviene in Sicilia. Le mie Emys (ma anche le hermanni) vanno in letargo generalmente da dicembre a marzo, ma in questo intervallo di tempo non è un sonno continuo, si svegliano e si fanno vedere ogni tanto ma non si alimentano.
E comunque non si deve tenere in considerazione solo la specie in generale, ma anche la sottospecie e la provenienza geografica, come hai detto anche tu ci sono delle differenze tra popolazioni della stessa specie. Anche se tu preferisci limitarti alle acquatiche faccio un esempio con le terrestri che a mio parere è molto esplicativo. Se una graeca nabeulensis della Tunisia non fa letargo, non vuol dire che occorre comportarsi così con tutta la specie Testudo graeca, dato che ad esempio graeca ibera è una specie che fa letargo e occorre rispettare questo anche in cattività.
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Re: Emys orbicularis e letargo
mi spieghi allora una cosa??se è come dici tu che il letargo non serve a nulla....
come mai è provato che senza fare letargo i maschi sono meno attivi sessualmente e le uova risultano spesso non feconde??
illuminami
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Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
EDG
Secondo me invece inizialmente è stato un adattamento ma ormai è diventato fisiologico per alcune specie...........................
Potrebbe essere un concetto valido, però considera che uno degli esempi che ho portato, quello delle Podocnemis, ha avuto tempi ristrettissimi per determinarsi. Le Podocnemys sono state inizialmente importate negli USA agli inizi degli anni '30 e per tutti i '40 e '50 erano le più diffuse nell'ambito dei Pets. Successivamente, a ragione delle loro dimensioni mostruose, sono state soppiantate dalla TSE. Nel giro di 40 anni, un battito di ciglia per l'evoluzione, si sono adattate al clima nordamericano arrivando a riprodursi. E' questa tra l'altro la causa del loro inserimento nell'All.B CITES.
Sui "benefici effetti" del letargo la dicono lunga le analisi effettuate in vari esperimenti sulle tartarughe sottoposte a raffreddamento, che però dovremo esaminare analiticamente e con grande attenzione. (Come dice Anna Emme, dobbiamo pensare da tartaruga, non da uomini.)
Citazione:
Originariamente Scritto da
benjy_motardstyle
mi spieghi allora una cosa??se è come dici tu che il letargo non serve a nulla....
come mai è provato che senza fare letargo i maschi sono meno attivi sessualmente e le uova risultano spesso non feconde??
illuminami
Se consideri che tutte le specie africane e buona parte di quelle americane non lo fanno eppure, con tutta evidenza, si riproducono, direi che si tratta di un falso problema.
Più che altro si tratta di una forzatura che porta ad iperattività riproduttiva, del resto cercata e voluta da certi allevatori.
Può essere un affare economicamente, ma resta tutto da dimostrare che sia normale o vantaggioso per l'animale.
Aggiungo che non mi pare che i grandi allevatori americani e cinesi facciano uso di brumazioni indotte.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
pminotti
Se consideri che tutte le specie africane e buona parte di quelle americane non lo fanno eppure, con tutta evidenza, si riproducono, direi che si tratta di un falso problema.
Più che altro si tratta di una forzatura che porta ad iperattività riproduttiva, del resto cercata e voluta da certi allevatori.
Può essere un affare economicamente, ma resta tutto da dimostrare che sia normale o vantaggioso per l'animale.
Aggiungo che non mi pare che i grandi allevatori americani e cinesi facciano uso di brumazioni indotte.
che ti pare....è un conto...chiedi a Bill Mccord, John Iverson e poi fammi sapere ;-)
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
pminotti
Se consideri che tutte le specie africane e buona parte di quelle americane non lo fanno eppure, con tutta evidenza, si riproducono, direi che si tratta di un falso problema.
Più che altro si tratta di una forzatura che porta ad iperattività riproduttiva, del resto cercata e voluta da certi allevatori.
Può essere un affare economicamente, ma resta tutto da dimostrare che sia normale o vantaggioso per l'animale.
Aggiungo che non mi pare che i grandi allevatori americani e cinesi facciano uso di brumazioni indotte.
Paolo, alcune specie africane non lo fanno perchè evidentemente non ne hanno bisogno. E' chiaro quindi che si riproducono senza problemi anche se non fanno letargo, non avendone bisogno. Non so se volevi esprimere un concetto diverso, nel qual caso non l'ho capito :no-:
Riguardo il discorso della forzatura che porta ad iperattività riproduttiva, non sono proprio daccordo, il concetto non mi convince affatto :nana:
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
pminotti
Potrebbe essere un concetto valido, però considera che uno degli esempi che ho portato, quello delle Podocnemis, ha avuto tempi ristrettissimi per determinarsi. Le Podocnemys sono state inizialmente importate negli USA agli inizi degli anni '30 e per tutti i '40 e '50 erano le più diffuse nell'ambito dei Pets. Successivamente, a ragione delle loro dimensioni mostruose, sono state soppiantate dalla TSE. Nel giro di 40 anni, un battito di ciglia per l'evoluzione, si sono adattate al clima nordamericano arrivando a riprodursi. E' questa tra l'altro la causa del loro inserimento nell'All.B CITES.
Sui "benefici effetti" del letargo la dicono lunga le analisi effettuate in vari esperimenti sulle tartarughe sottoposte a raffreddamento, che però dovremo esaminare analiticamente e con grande attenzione. (Come dice Anna Emme, dobbiamo pensare da tartaruga, non da uomini.)
Se consideri che tutte le specie africane e buona parte di quelle americane non lo fanno eppure, con tutta evidenza, si riproducono, direi che si tratta di un falso problema.
Più che altro si tratta di una forzatura che porta ad iperattività riproduttiva, del resto cercata e voluta da certi allevatori.
Può essere un affare economicamente, ma resta tutto da dimostrare che sia normale o vantaggioso per l'animale.
Aggiungo che non mi pare che i grandi allevatori americani e cinesi facciano uso di brumazioni indotte.
in quale zona degli USA si son adattate?
alcune specie non effettuano letargo ma hanno sbalzi termici notte/giorno, periodi di bruma, periodi di estivazione, periodi in cui ci sono o non ci sono le piogge quindi sono tutte strettamente legate al loro ambiente naturale.
altrimenti non mi capacito del motivo per cui gli animali wild abbiano bisogno di più accortezze (climaticamente parlando) prima che si adattino alla vita in cattività.
ogni specie ha la sua: le sulcata non fanno letargo ma per la deposizione aspettan la stagione delle piogge o comunque il momento in cui alla nascita dei piccoli ci sarà più cibo.se vogliamo guardare bene vengon da un clima torrido e secco eppure il loro bello sbalzo termico se lo beccano eccome visto le gallerie in cui vivono con temperature anche di 16-18°C e umidità più elevate di quel che si pensa
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
in quale zona degli USA si son adattate?
alcune specie non effettuano letargo ma hanno sbalzi termici notte/giorno, periodi di bruma, periodi di estivazione, periodi in cui ci sono o non ci sono le piogge quindi sono tutte strettamente legate al loro ambiente naturale.
altrimenti non mi capacito del motivo per cui gli animali wild abbiano bisogno di più accortezze (climaticamente parlando) prima che si adattino alla vita in cattività.
ogni specie ha la sua: le sulcata non fanno letargo ma per la deposizione aspettan la stagione delle piogge o comunque il momento in cui alla nascita dei piccoli ci sarà più cibo.se vogliamo guardare bene vengon da un clima torrido e secco eppure il loro bello sbalzo termico se lo beccano eccome visto le gallerie in cui vivono con temperature anche di 16-18°C e umidità più elevate di quel che si pensa
Kansas, Texas e California.
Per non ricominciare con incomprensioni e somme di illazioni, aspettate che abbia finito il lavoro completo.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Altra considerazione, che forse finora non è stata discussa.
Parliamo di Testudo hermanni, ad esempio: un animale che non fa il letargo vive di meno. E io voglio che i miei animali vivano a lungo e voglio garantire loro le condizioni di vita più naturali possibile.
Ciò consente di aumentare il loro benessere, migliorare la loro salute, chiaramente avendo effetti positivi sull'animale.
Solo queste affermazioni, sulle quali penso che ci siano pochi dubbi, mi portano a dire quanto importante sia il letargo negli animali che, in condizioni naturali, lo effettuano.
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Re: Emys orbicularis e letargo
infatti tutti i grandissimi allevatori mondiali proprietari farm...allevano tutto indor!!e non fanno fare letargo!! ;-)
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
pminotti
Kansas, Texas e California.
Per non ricominciare con incomprensioni e somme di illazioni, aspettate che abbia finito il lavoro completo.
somme di illazioni?
scusami è ma Kansas, Texas e California? è come dire che le han acclimatate in Marocco.
puoi mettere per cortesia la fonte di questa notizia, non vorrei, visto l'afflusso di Podocnemys, che la gente che legge le prendesse e se le mettesse in giardino
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
Platysternon
somme di illazioni?
scusami è ma Kansas, Texas e California? è come dire che le han acclimatate in Marocco.
puoi mettere per cortesia la fonte di questa notizia, non vorrei, visto l'afflusso di Podocnemys, che la gente che legge le prendesse e se le mettesse in giardino
sicuramente vivrebbero pure in sicilia!!ovvio che ne paesi caldi sopravvivono. portali a milano e poi vediamo!!
inoltre riporto quello scritto da uno scienziato di tatarughe mi ha scritto dopo aver letto l intera discussione:
what he writes is carp, not substntited
science clearly shows that hibrnation for species that do so in the wild
is good for their fertility
growth
health and fitness
so nothing to discuss there
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Re: Emys orbicularis e letargo
studi o non studi secondo me bisogna riprodurre in cattività lo stesso habitat che esiste nel punto geografico di origine della bestia.... e basta....la natura non è mai a caso mentre l'uomo ogni tanto lo è....chi siamo noi per modificare la vita di un'essere vivente???lo amiamo ?????benissimo portiamolo in cattività creiamo i cb....ma non dobbiamo stravolgerle ....secondo me il miglior allevamento di una tarta è quando che non si accorge neanche di stare in cattività...quindi riproduciamo temperature ecc. come le hanno nel loro luogo di origine e finiamola di fare studi sulla natura ...che è l'unica a non averne bisogno....lunico studio che possiamo fare e l'habitat in cui vivono e riprodurlo al meglio....stop....
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
benjy_motardstyle
sicuramente vivrebbero pure in sicilia!!ovvio che ne paesi caldi sopravvivono. portali a milano e poi vediamo!!
inoltre riporto quello scritto da uno scienziato di tatarughe mi ha scritto dopo aver letto l intera discussione:
what he writes is carp, not substntited
science clearly shows that hibrnation for species that do so in the wild
is good for their fertility
growth
health and fitness
so nothing to discuss there
Immagino che questo signore abbia un nome. Sarebbe opportuno citarlo.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
benjy_motardstyle
inoltre riporto quello scritto da uno scienziato di tatarughe mi ha scritto dopo aver letto l intera discussione:
what he writes is carp, not substntited
science clearly shows that hibrnation for species that do so in the wild
is good for their fertility
growth
health and fitness
so nothing to discuss there
visto che si è letto tutta la discussione in italiano... poteva anche scrivere il suo pensiero in italiano :laugh-:
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Re: Emys orbicularis e letargo
Citazione:
Originariamente Scritto da
perry70
visto che si è letto tutta la discussione in italiano... poteva anche scrivere il suo pensiero in italiano :laugh-:
cque pensavo avessero di meglio da fare gli scienziati invece di leggere forum... :eek-:
lui è un grandissimo allevatore austriaco T.B.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Ragazzi calma, è un peccato non poter affrontare questi interessantissimi argomenti con serenità.
Ritorniamo alla calma? Il topic è interessantissimo, quinidi lo ripulirò e aspetterò risposte interessanti come lo sono state fin'ora.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Ripulita. Buon proseguimento ;)
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Re: Emys orbicularis e letargo
E hanno ragione!! Un vero allevatore nonche tartamante non perderebbe nemmeno mezzo secondo a rispondere a certe cose!!Io ne ho perso anche troppo!!
E con questo esco da questa discussione!!
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Re: Emys orbicularis e letargo
Allora, vi scrivo quello che penso io sul letargo:
Intanto farei una distinzione
Specie autoctone: secondo me è bene farlo fare per il semplice motivo che esse vivono in nel loro ambiente (anche se magari qualcuno dir che non c'entra una mazza penso che molti di voi sapranno che senza l'inverno il grano non germina... o almeno se non ci fosse un periodo detto di vernalizzazione la sua germinabilità sarebbe pressochè assente... la specie grano come la conosciamo di fatto non esisterebbe. E tutti noi moriremmo di fame:yes-:... Come ho detto molti di voi diranno che non c'entra nulla ma per quelli che lo condividono direi comunque che l'esempio parla da solo).
Specie alloctone:
Ho avuto esperienze negative con il letargo di specie alloctone purtroppo.
Questo mi ha portato a ricredermi su alcuni punti.
1.Se in natura fanno letargo SAREBBE giusto rispettare tale pratica e questo non lo metto in dubbio, tuttavia...
2.Nello specifico delle acquatiche è una pratica molto più complessa di quello di creda e molti allevatori spesso lo fanno con troppa leggerezza, sia che sia fatto all'esterno sia che sia fatto all'interno, perdendo degli esemplari (e non ditemi che ''è normale che una parte muoia in cattività perchè questo anche in natura succederebbe'', perchè sono sciocchezze... un conto sono le tarta in natura, che vivono e muoino per rispettare dinamiche naturali, un conto quelle in cattività, che dovrebbe vivere e basta... detto così suona male ma spero si sia capito il concetto. La mortalità in cattività dovrebbe essere zero visto che lo scopo di un allevatore non è riprodurre una dinamica ecologica ma si avvicina piuttosto ad un semplice gioco!!).
3.Nel caso di specie alloctone ci sono troppe variabili per far affrontare un letargo all'esterno. Esse non si trovano nel loro habitat e questo conta (non importa che il clima sia lo stesso, non si può fare di tutta l'erba un fascio, un conto è il NordAmerica, un conto l'Europa. Il fatto che il numero di tartarughe Europee sia molto inferiore a quello di t. americane lo dimostra). Certo uno ci può provare e se funziona bene ma ciò non toglie che per le ragioni che ho detto sopra questo comporti un rischio maggiore di quello che comporterebbe allevarle in un laghetto NAmericano.
4.Un letargo controllato è invece secondo me consigliabile, ma ciò non toglie che lo consiglierei solo a un allevatore esperto e non direi mai a un amatore ''manda in letargo la tua tartaruga perchè così sta meglio'' come fanno tanti su altri forum. Perchè spesso equivale a dirgli ''metti a rischio la vita della tua tartaruga perchè è a rischio in natura''.
E' d'obbligo (sempre controllato a mio parere per sp alloctone) se uno vuole riprodurre la specie, ma rientriamo sempre nell'ambito di allevatore esperto.
Premesso tutto ciò suppongo (e sono supposizioni, per esperienza personale, e prendetelo con le pinze come tutto il resto che ho scritto) per scopo puramente amatoriale e per specie quali Trachemys, Graptemys, Pseudemys, Sternotherus e altre che hanno la caratteristica di essere molto adattabili alla cattività (e per questo sono molto commercializzate) NON ritengo che il letargo sia condizione ASSOLUTEMENTE NECESSARIA.
Ciò non toglie, come ho detto sopra che sia comunque consigliato.
Scusate per il poema, ho cercato di esprimere meglio che potevo0 quello che penso:rolleyes-:
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Re: Emys orbicularis e letargo
Solitamente gli adattamenti sono frutto di una selezione naturale che impiega centinaia di miglia di anni ad avvenire, quindi credo che le differenze tra le varie sottospecie siano più genotipiche che fenotipiche (anche se non ne sono certo e potrei aver sparato una cavolata..). Aspetto invece di leggere il lavoro completo di pminotti..sono curioso (e non sono ironico)!
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Re: Emys orbicularis e letargo
Just my five cents:
premetto che nel campo Tarte sono novellino, nel campo Sauri e di buona parte degli Ofidi senza la brumazione le femmine non ovulano, o lo fanno difficilmente, compromettendo la riproduzione per quell'anno.
Parlo naturalmente di animali provenienti da zone temperate o tropicali con escursioni termiche stagionali sensibili.
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Re: Emys orbicularis e letargo
Dico la mia e poi mi ecclisso:
In Sicilia una ventina di anni fa le emys (in natura) le ho viste anche in inverno ed erano sveglie SVEGLIE.
Andare a giocare nei pressi di quella paludina per me era la norma quindi le vedevo praticamente ogni giorno.
Ovviamente le ho viste sopratutto a novembre-dicembre (periodo in cui abitavo in quella campagna), ma anche a Febbraio m'è capitato di vederle (Dico febbraio perchè ricordo di una volta che giocavo li vestito da Zorro quindi era carnevale).
Ora, erano in natura e di certo non c'era l'allevatore che gli diceva di andare a nanna per avere "l'effetto viagra" eppure si riproducevano, tant'è che quella colonia 20 anni dopo, questa estate era ancora li.
Ora prendete questa solo come un'osservazione fatta "sul campo": Non sto dicendo che il letargo è "utile o inutile o altro", ma solo che in natura, quando le temperature lo permettono, le tartarughe il letargo lo saltano senza stare li a farsi trip mentali.