Re: convivenza kinosternidi
Comunque al di là del fatto che carinatus e leucostomum, di cui a parlato tancredi, abbiano le stesse dimensioni o meno (io avevo una femmina di leuco leuco che superava i 16 cm), vanno tenuti a temperature diverse! I leucostomum non fanno letargo, a differenza delle carinatus, e vogliono almeno 24-26 gradi.
In natura è tutta un'altra cosa... infatti in natura anche se 2 specie convivono non si ibridano, in acquaterrario può succedere. Ci sono tante specie (non parlo di tartarughe) che in natura convivono ma in cattività non possono.
In natura ogni specie occupa una sua nicchia ecologica, in cattività non si possono riprodurre le nicchie ecologiche.
Quindi il discorso "le faccio convivere perchè in natura convivono" non ha molto senso.
Se mi parli di stesse temperature, stesse dimensioni, stesse esigenze il discorso può avere senso ma io resto comunque a sfavore.
Re: convivenza kinosternidi
le temperature x odoratus-carin-kino sono praticamente uguali... e poi d'estate vanno indubbiamente oltre il range richiesto.
per il discorso ibridazione, sarebbe interessante trovare qualche testo scientifico, perchè tu dici che in natura è raro, sempre su tartarugando Zine dice l'opposto qui "http://www.tartarugando.it/tartarugh...tartaruga.html" post nr. 10
comunque mi arrendo :yes-:
Re: convivenza kinosternidi
La risposta è più banale di quello che credi... in natura è raro perchè se così non fosse non esisterebbero più specie distinte ma ci sarebbe una convergenza evolutiva (da 2 sp se ne forma una intermedia... oppure se il fenomeno è limitato a certe zone ne forma una terza). Se in natura non esiste la sp o sottosp "odocarinatus" o come la vuoi chiamare non credi che un motivo ci sia?
In pratica se esistono odoratus e carinatus è perchè queste 2 specie si sono evolute indipendentemente, non ibridandosi, altrimenti sarebbero una sp sola intermedia.
Il fatto che abbiano conservato la capacità di ibridarsi è perchè non sono geneticamente ancora così distanti...
Per odoratus e carinatus ti do ragione, ma non tutti i kino hanno le stesse esigenze (per esempio i leucostomum di cui parlavo prima necessitano di regola di temperature più alte rispetto a una carinatus). Poi per la carità se tu metti la temperatura a 25 ci stanno bene tutte e 2, ma se segui le schede alla lettera no.
Infatti sternotherus possono essere tenute a temperature di un ambiente domestico senza riscaldatore, per leucostomum e cruentatum serve il riscaldatore per forza.
Poi ognuno fa quello che vuole:wink-:
Re: convivenza kinosternidi
in natura il genere Trachemys ha invaso coi suoi papà tse e mamma tss...
Re: convivenza kinosternidi
Non tieni conto dell'attività antropica che incasina gli areali e fa incontrare specie che altrimenti non si incontrerebbero mai...
gli areali del genere trachemys è stati incasinati dall'attività umana e se a questo ci aggiungi la grande adattabilità della specie viene fuori un bel minestrone. Con altre specie non succede perchè sono meno adattabili o perchè sono state meno interessate dall'attività umana.
E' questo che succede quando qualcuno è convinto che sp diverse possano convivere... mette magari le tse in una pozza con le tss perchè le 2 specie sono "uguali", hanno le stesse esigenze, ecc... a tal punto che le 2 sp scompaiono e resta solo più 1 sp tsextss.
Anche così si arriva all'estinzione di una specie:wink-:
Io lo vedo soltanto come un altro motivo per non tenere specie diverse insieme... poi certo se lo si fa in un acquario non capita gran chè, se lo si fa in natura invece...
Re: convivenza kinosternidi
Tra l'altro:
st. odoratus e st. carinatus non si ibridano in natura perchè nessuna le ha messe insieme.
tss e tse nei loro areali di provenienza, in quanto le sp sono 2 non si ibridano (o non si ibridavano, prima che qualcuno ci mettesse mano) o molto poco, giusto quel poco per consentire un aumento della variabilità.
Se in commercio ci sono tanti ibridi è per colpa di qualcuno, come ti ho detto, che ha incasinato gli areali (se gli ibridi sono in natura) o perchè fa convivere sp diverse in uno stesso laghetto/vasca (in cattività).
La natura non funziona come una vasca per quanto uno possa dirne: è per questo che è considerata regola d'oro tenere separate le specie allevate in cattività, al di là delle loro esigenze.
Poi come ti ho detto ognuno è libero di fare come vuole, ma non può affermare che sia giusto farle convivere. E' "possibile", non "ottimale".
Re: convivenza kinosternidi
Oh....bella sta discussione! :winka:
Si può spostare in quella degli ibridi? :laugh-:
A parere mio l'utente in questione chiedeva se poteva allevare nello stesso acquario Sternotherus Odoratus, Carinatus e Kinosternon Subrubrum, tutte baby, che appena cresceranno e potranno essere sessate si potrà prendere la briga di separarle.
In questo caso si può essere favorevoli, ma solo in questo caso.
E' ovvio che se ci sarà la presenza di un maschio bisognerà immediatamente agire a dividere le specie.
Ribadisco, altri discorsi di altre specie da far convivere insieme a queste elencate meglio discuterne qui: http://www.tartarugando.it/tartarugh...rtaruga-2.html