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Le tre vite delle tartarughe
Buongiorno, ormai da molti anni la mia famiglia possiede esemplari di Thb. Io, a dire il vero, non me ne sono mai interessato granché, ma dal 2016 ho cominciato a seguirle imparando quello che c'è da sapere e correggendo anche alcune abitudini riguardanti il cibo. Pian piano sono diventate uno dei miei hobby.
Abbiamo 8 tartarughe adulte denunciate nel '95 e dall'anno scorso anche chippate. Sono divise in 3 gruppi: nell'orto di mia nonna (quello che curo) ci sono le due "matriarche" ultraquarantenni, a casa dei miei ci sono due figli adulti in un recinto e quattro figlie adulte in un altro.
Un tempo c'era anche il maschio-padre anziano, ma è morto negli anni '90.
Come detto, ho cominciato a prendermi cura delle matriarche: ho allargato il recinto portandolo a 20 mq, costruito la casetta, piantato la cicoria e il tarassaco. Non che sia difficile trovarli in campagna... Grespino ce n'è quanto ne vogliono, poi piantaggine, cicerbita, malva, portulaca, aspraggine, radicchio, foglie di vita, foglie di gelso, e l'estate anche un po' di melone.
Volendo farne nascere di nuove, a fine estate 2017 ho creato un "gruppo riproduttore" mettendo un maschio e poi l'altro insieme alle matriarche. Questo anche durante la primavera 2018.
Risultato: 10 tartarughe nate lo scorso settembre che hanno superato il primo letargo naturale e che tra qualche mese avranno i loro chip. In futuro, quando saranno adulte, progetto di sfruttare quasi l'intero spazio dell'orto (200 mq), ma per un po' di anni basterà il recinto creato su misura per loro.
Delle baby parlerò poi, inserendo anche qualche foto, intanto questi sono i genitori:
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Risveglio:
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Di solito vanno in letargo i primi dicembre e rispuntano fuori ad inizio aprile, anche se quest'anno sono uscite un mese prima a causa del caldo che ha fatto ad inizio marzo, salvo poi rifugiarsi sotto le foglie col ritorno del freddo. La normale attività l'hanno ripresa solo da un paio di settimane.
Sì, ma il titolo del topic? E' ispirato alla loro storia: le femmine anziane sono nate nel grande giardino di una villa durante gli anni '70 (prima vita), negli anni '80 la proprietaria le donò a mia nonna (seconda vita) e ora me ne occupo io (terza vita) ^_^.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Le baby le hai denunciate? Il chip va inserito entro il primo anno salvo certificato veterinario
Complimenti per la passione e per gli animali
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Grazie. Sì, ho fatto la denuncia delle nascite i primi di ottobre ed è per questo che l'anno scorso ho messo i chip alle adulte: servivano i codici del gruppo riproduttore da trascrivere nel documento. A luglio porterò un paio delle baby dal veterinario, deciderà lui se chipparle subito o aspettare fino a settembre. Non le ho ancora ripesate, ma si vede a occhio che sono già cresciute rispetto a sei mesi fa. Domani posto le foto.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Bellissime!
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Che belle e quanta passione!! Complimenti !!
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Grazie a tutti. :-) Quel che ho capito io, dall'alto della mia ..ehm...triennale esperienza diretta, è che le Hermanni non sono animali domestici. Lo dimostra il semplice fatto che possono cavarsela benissimo da sole se lasciate in uno spazio sufficientemente grande dove trovano quello che gli serve. Se lo spazio è piccolo invece occorrono pochi ma importanti accorgimenti.
Voglio dire che è meglio un cane se si vuole un animale da compagnia, ad esempio per i bambini. La tartaruga è come una parte della casa, sta lì e... e basta! :-D Ma dura a lungo se viene lasciata in pace. Il mio vicino quando mi vede, mi chiede: "Che fanno le tartarughe?", perché ormai è un argomento come il tempo. ^_^ "Eh! Il solito - dico io - mangiano, stanno al sole, vanno a dormire, mangiano, stanno al sole, vanno a dormire..." D'altra parte che devono fare? Sono tartarughe! Certo, i maschi se potessero farebbero anche altro e continuamente.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
C'era una volta un tartarugo che incontrò una tartaruga e disse: "Buongiorno, sono il tartarugo".
La tartaruga: "Buongior..."
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Giugno: scavi di qua, scavi di là, lavori in corso ovunque. Finché finalmente la buca giusta!
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Una quarantina di minuti e altre quattro uova dopo...
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Più tardi era come se lì non avesse mai scavato.
Essatamente 89 giorni dopo, ecco che nel recinto ho trovato...
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1/5 check!
Allora ho cominciato a controllare ogni giorno. Ne sono passati ben cinque e una mattina presto, dopo la pioggia (dettaglio non casuale):
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2/5 check! Durante le prime due-tre settimane le ho tenute all'interno del davanzale di una finestra, in una specie di sottovaso alto.
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E' proprio vero che quando sono piccole bevono molto. Le adulte invece mai viste bere.
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Passa ancora un giorno...
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3/5, 4/5 check e check!
Ne manca una, eccola:
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Bene, ce l'hanno fatta tutte. Una, due, tre, quattro e cinq...sei? Un altro nido! Dovevo immaginarlo in effetti.
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Sette...Otto...
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Nove e dieci!
E' vero anche che le baby si interrano di frequente:
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Che regni il caos!
Ma intanto c'era da inviare la denuncia di nascita ai carabinieri forestali. Non è stato difficile, ho fatto tutto per e-Mail e telefono, scansionando un doppio modello SCT1/A, la denuncia di detenzione, i documenti di identità e la dichiarazione di marcatura del gruppo riproduttore. La forestale in mezzora mi ha reinviato la scansione della documentazione protocollata.
A quel punto era tempo di trasferire le tartarughe all'aperto.
Continua...
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Stai scrivendo un romanzo [emoji3] molto piacevole leggerti e seguire le immagini !
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Bellissino, seguo con interesse!
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Doveva essere una cosa breve, ma è diventata un riassunto in tre parti degli ultimi mesi. ^_^
Seconda parte
L'idea iniziale era di sistemarle in un recintino provvisorio sulla superficie del terreno, ma poi ho pensato che fosse meglio metterle subito nello spazio in cui poi sarebbero andate in letargo, così da non spostarle più.
Ciò che ho fatto è stato interrare quasi per intero una fiorera di plastica da 100x40x40, con fori allargati sul fondo per il passaggio dell'acqua. L'ho riempita con 10 cm di terriccio e ne ho aggiunti sopra altri 10-15 di torba in modo da lasciare delle pareti di 15 cm impossibili da scalare. Inoltre la superficie esterna del terreno, superiore a quella interna, avrebbe consentito un isolamento termico e un riparo dal vento.
In ultimo ho ovviamente messo una rete metallica installata su una cornice di tavole inchiodate. In pratica un coperchio (con sportellino) in grado di fungere da ulteriore barriera isolante lungo i lati della fioriera.
Ho fatto un disegno così è più chiaro:
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Rischio di allagamento non ce n'era, il terreno è sempre stato molto drenante anche con i peggiori acquazzoni, ma ho comunque reso il coperchio largo il doppio della fioriera in modo da far scivolare via l'acqua nel caso remoto che si accumulasse tra le tavole e i bordi.
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Ed eccole dentro:
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Un po' spaesate da principio...
Come rifugio ho messo una casetta in legno costruita in maniera semplice con delle tavolette.
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Ops! Nove volte su dieci non hanno bisogno di aiuto per rimettersi in piedi, però ho dovuto stargli dietro perché non mi fidavo.
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Fine ottobre: c'è ancora molto sole da prendere:
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Novembre: sempre più ore trascorse sottoterra.
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Primi di dicembre: ormai sicuro che si fossero tutte interrate per il letargo, ho ricoperto il terreno di foglie.
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Gennaio: tramontana, nevicate varie...
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Marzo: la prima a mostrarsi!
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"Still Alive!" Tra l'altro una delle più piccole su cui l'incognita era maggiore.
Metà marzo: tutte sopravvissute.
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Ho fatto del mio meglio ma non potevo essere certo del risultato perché la natura alla fine fa il suo corso, quale che sia.
Sveglie ma non attive. Fino a metà aprile hanno continuato a restare interrate la maggior parte del tempo. Intanto ho costruito il nuovo recinto (con tutti confort. In proporzione la vorrei avere io una proprietà del genere :-D) dove sono attualmente e trascorreranno i prossimi anni.
Continua...
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Molto bella la tua esperienza, complimenti anche per tutte le informazioni su recinto etc. :).
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Ho cercato di applicare tutti gli accorgimenti che ho letto proprio qui su Tartarugando. :-) Sono le prime baby di cui mi occupo. Ricordo quelle dei primi anni '90 (gli attuali figli adulti delle due matriarche), quando ero bambino, ma all'epoca nessuno prese provvedimenti particolari, se la cavarono da sole nell'orto e sicuramente ci fu una più severa selezione naturale.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Il recinto misura 150x100 cm ed è un sistema completamente chiuso. Sopra c'è la rete metallica, intorno pareti di 20 cm che scendono di altri 10, la profondità a cui si trova anche una rete di plastica a maglie strette. Niente di più grande di una lucertola o un lombrico può entrare o uscire.
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La casetta è la stessa che avevo messo nella fioriera. Ha il tetto obliquo che piega verso il fondo ed è ricoperta di terra per un maggior isolamento termico. La useranno quando farà caldo, per adesso hanno scoperto e adorano la paglia. Si tratta per la precisione di erba secca di prato ricavata con lo scarificatore. E' morbida e non marcisce. Ci si sono infilate dentro e hanno creato una sorta di condominio.
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Ora hanno il loro micromondo, non so quando comincerà a stargli stretto (tra un paio di anni?) ma in caso ne costruirò uno più grande.
Intanto le madri prendono il sole.
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E' tutto, le ultime foto sono di pochi giorni fa. :-)
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Re: Le tre vite delle tartarughe
La paglia o cumuli erba secca sono la loro casa preferita inoltre il costante sfregamento con le fibre tiene loro il carapace pulito e sostiene una costante levigatura. Ho scoperto cosa è lo scarificatore oggi [emoji3].
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Re: Le tre vite delle tartarughe
E' vero, ora sono sempre pulite.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Momikk
Ho scoperto cosa è lo scarificatore oggi [emoji3].
Molto utile per aiutare il prato a tornare verde dopo l'inverno.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Questa mattina 18/18 tartarughe al sole dopo il freddo dei giorni scorsi (con la neve sui monti °_°), sia le piccole che le grandi. Sono passato anche a vedere i figli adulti delle femmine anziane.
Maschi:
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Terza femmina (la "scontrosa")
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Due delle tre "selvatiche":
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Le chiamo così perché non è mai facile vederle. Si muovono all'interno di un ampio spazio chiuso e non coltivato. Infatti raramente gli portiamo da mangiare, trovano da sole quello che gli serve.
A volte dalla stradina più in alto mi apposto col binocolo e cerco di individuarle. Turtlewatching! Oggi è stato facile, almeno per quelle in foto che erano a scaldarsi in una zona scoperta.
Una delle madri:
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Oggi, dopo una mattinata molto nuvolosa, è uscito il sole...
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Sul lato rivolto ad est del recinto ho messo solo la rete (che scende in profondità) così che fin dall'laba i raggi solari possano entrare diretti.
Un mondo sconfinato e inesplorato davanti! (l'orto). Chissà che pensano mentre lo osservano con i loro due neuroni e mezzo.
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L'altro orto. Ecco sulla destra la femmina adulta che ancora mancava in foto:
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La scontrosa, oggi un po' meno scontrosa:
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Questa femmina adulta, figlia di una delle anziane, è schiva, poco tollerante la presenza umana. Non sempre comunque, dipende da come le gira!
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Metti un’assetta longitudinale alla base della rete in modo che non vedano oltre, se no cominceranno presto a stressarsi nel tentativo di andare oltre la rete, sono animali molto cocciuti nel tentare di evadere quando vedono un “ oltre “ .
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Giusto, non ci avevo pensato. Una piccola barriera di 6-7 cm, esterna alla rete, è una buona soluzione. Non ci potrebbero salire e non bloccherebbe i primi raggi del mattino.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Fai anche 15 cm... con meno di 10 salendosi a scaletta addosso sposterai solo il problema di un po’ di tempo perché poi scopriranno e cominceranno i tentativi.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Invece di un'asse ho messo esternamente delle canne sovrapposte. Secondo me quattro sono anche troppe, ma ne toglierò o aggiungerò a seconda di come si comportano le inquiline.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Piove ormai da un po' di giorni ma per le tartarughine, così come per le adulte, non è un gran problema. Le temperature non sono basse e quindi restano semplicemente nascoste approffitando di ogni spiraglio di sole.
Qualcuna continua a non allontanarsi dalla paglia...
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Altre restano fuori a dormire, incuranti della pioggia...
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E poi c'è chi non ha proprio voglia di bagnarsi e ha riscoperto la casetta.
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Che primavera! Finché è tutto così bagnato non posso neanche seminare il tarassaco.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Hai provato a trapiantarlo? Con il terriccio umido è facile da prelevare, e avendo una radice "cicciotta" non dovrebbe soffrire molto gli spostamenti
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Sì, ho una decina di vasetti in cui un mese fa avevo messo delle piantine che aspettano di essere spostate sul terreno. Però siccome ho anche un paio di buste di semi, tanto vale usarli. Il tarassaco è una pianta forte, resiste bene a questi spostamenti. Magari all'inizio, se la radice è tagliata un po' corta, si avvilisce e sembra quasi morta stecchita, ma poi quasi sempre si riprende.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Strano, le adulte hanno tutte le ranfoteche esageratamente accresciute, soprattutto la prima, forse dovresti fargliela accorciare dal veterinario perché potrebbe non riuscire a nutrirsi adeguatamente. Riempi il recinto di ossi di seppia.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Per fortuna nessun problema ad alimentarsi . Direi che non si fanno pregare per mangiare! ^_^ Questa mattina:
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Ecco quella che dalla prospettiva sembrava avere il nasone:
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Ho trapiantato quelle piantine che avevo in vasetto e...
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...non hanno perso tempo.
Nella parte del recinto dove c'è terreno libero sto mettendo anche grespino, piantaggine e aspraggine. Un po' per volta ci aggiungerò altre cose così alla fine diverrà una zona tutta verde. Negli ultimi giorni stanno crescendo spontaneamente molti germogli di ortica (succede ogni anno). Finché sono piccoli e teneri li mangiano ma qualche piantina potrei lasciarla anche quando sarà cresciuta, tanto per fare varietà.
La seppia l'hanno sempre ignorata, però potrei mettere nel recinto un osso. Se ho capito, la funzione sarebbe quella di limare il becco, quindi ne andrebbe bene anche uno di mucca o di cavallo sbiancato al sole. Voglio dire: non importa se è un osso vecchio e duro, giusto? Perché sto pensando ad un posto su nei pascoli dove da un sacco di tempo ci sono delle ossa di un fu-cavallo.
Per curiosità: l'intervento del veterinario alla ranfoteca sarebbe chirurgico?
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Io no ne ho mai dovuti far fare ma credo sia una sorta di limatura con strumenti veterinari .
Anche le mie non mangiano osso seppia, solo qualcuna. Io gli metto degli ossi calcificati ma prima li rompo con il martello perché vedo che si accaniscono volentieri sull’interno più friabile mentre l’esterno non le attrae. L’ossobuco calcinato è perfetto.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Ce n'era una quinta ma l'ho rotta scavando, l'interno era di un colore giallo intenso. Mi fa specie pensare che un anno fa anche le baby erano così, ma era necessario toglierle, avevo il timore che fossero di nuovo uova fecondate perché gli accoppiamenti si sono protratti fino allo scorso luglio.
E' probabile che possa esserci un altro nido. Per ora la femmina che nei giorni scorsi ha scavato ovunque si è fermata, segno che ha finito il suo lavoro. L'altra non so, forse è stata più "discreta" o deve ancora cominciare. D'altra parte, le dieci baby nate a settembre le ho indicate come figlie di entrambe proprio per questa incertezza.
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Non vedo il nuclelo dell'embrione: o è troppo presto, o effettivamente non erano fecondate.
Un giorno magari ne farò nascere di nuove ma adesso basta. La regina di Gigi Proietti diceva: "Come faremo con tutti questi figli!!" XD
Quattro giorni fa:
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Fatica sprecata, mi spiace.
Notare la tecnica: prima scava arando cone le zampe verso l'interno
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poi toglie la terra facendo il movimento opposto.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
L’embrione si vede dopo qualche giorno, circa 10, quando le uova han mutato colore e son divenute bianco gesso, se restano rosate in genere non sono feconde.
Peccato ... per la fatica sprecata...
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Re: Le tre vite delle tartarughe
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Che bello questo racconto pieno di foto !Come non amarle queste tartarughe!!Complimenti !
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Grazie! :-) Ora che il caldo è arrivato, ma non è ancora eccessivo, sono attive dalle prime ore di luce fino a pomeriggio inoltrato. Anche troppo attive! Negli ultimi giorni avevo trapiantato tante piantine di tarassaco e malva nel recinto dei maschi, ma le hanno devastate. Quello che non hanno mangiato lo hanno calpestato fino a lasciare uno scenario post sciame di cavallette. Lo sapevo che sarebbe andata a finiere così ma ci ho voluto provare lo stesso. La piantaggine nel recinto delle femmine invece sta resistendo di più perché ho trapiantato grossi cespi che nemmeno quei bulldozer in minatura riescono a distruggere. Comunque le piantine che ho dapprima lasciato rafforzare in vaso per alcune settimane, e solo dopo ho trapiantato, hanno preso meglio di quelle messe subito nel terreno, quindi penso che riprenderò a fare così.
Asciugatasi la paglia, le baby sono tornate pulite.
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Prima una succulenta foglia di gelso:
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e poi via a ripararsi dal sole nella mini-casetta:
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Lo stesso fanno le adulte. Chi restando sull'uscio della casetta grande:
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e chi in maniera più...insolita...
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La seconda femmina anziana ha iniziato a scavare. Oggi ha fatto una discreta buca e sembrava essere pronta per deporre le uova, invece poi ha lasciato perdere.
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Bulldozer in minatura dicevo...
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Bellissimo video [emoji1319][emoji1319]
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Re: Le tre vite delle tartarughe
La scavatrice alcune ore fa:
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Avrà deposto? Chissà! Non posso certo essere sempre presente quindi è difficile beccare il momento.
Novità di oggi: c'è un problema tartaruga evasa, anche se non mi riguarda direttamente. Queste sono le due Thh (credo siano Thh a giudicare dalle bande nere del piastrone) di una coppia di miei conoscenti:
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La più piccola ha un anno ed è scappata dal recinto passando per un pertugio abbastanza largo per lei ma non per l'altra. Se ne sono accorti questa mattina ma potrebbe essere in giro già da 4-5 giorni. Il giardino è chiuso tra mura, quindi è rimasta nella proprietà, solo che sono 300 mq di prato e trifoglio, con l'erba anche piuttosto alta al momento. La prima idea che mi è venuta in mente è provare ad usare in via eccezionale del mangime per tartarughe e spargerlo lungo le mura perimetrali in punti vicini a cespugli o a zone dove potrebbe andare a trovare riparo. C'è però qualcosa che potrebbe stimolarne di più l'olfatto?
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Anguria [emoji525]
In quanto alla tua l’unica possibile certezza che puoi avere sulla deposizione è quella di pesarla ogni giorno [emoji6]
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Re: Le tre vite delle tartarughe
Eccola l'Arsenia Lupin!
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Fotografata nel punto in cui l'ho trovata questa mattina presto, a circa 20 metri dal recinto. Avevo promesso che avrei aiutato a cercarla ed è andata bene.
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Di nuovo insieme:
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L'anguria è sicuramente invitante, infatti la compro, ma per me, che me la sono meritata. :-D Come esca penso sia ottima, anche il melone immagino, perché ha un forte odore ed è colorato.
Questo è è il mangime che ieri hanno subito comperato i proprietari delle tartarughine (il che da l'idea della preoccupazione ^_^):
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Non ne avevo mai vista una confezione. Comunque gli ho sconsigliato di usarlo, meglio abituarle solo alle erbette.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Momikk
In quanto alla tua l’unica possibile certezza che puoi avere sulla deposizione è quella di pesarla ogni giorno [emoji6]
Questa mattina non me l'ero portata e nel tardo pomeriggio le adulte erano già andate a dormire. Domani ci riprovo, ma ho visto altre due buche, quindi la femmina che deve deporre è ancora all'opera.
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Re: Le tre vite delle tartarughe
La seconda femmina anziana ha deposto. Ho trovato due uova:
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Se ce ne sono altre due o tre, non so dove siano.
Entrambe le anziane pesano intorno ai 1350 grammi senza uova. Ho provato a pesare anche una baby, ma essendomi portato la bilancia analogica con approsimazione di 25 grammi, il valore non era leggebile. Per le tartarughine serve ovviamente quella digitale.
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Questa mattina, crepi l'avarizia, un po' di melone:
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e malva:
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L'altro giorno, era pomeriggio tardi, con nessuna delle femmine adulte in giro ho iniziato ad innaffiare nel recinto. Loro sono uscite a prendere di proposito una bella innaffiata.
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Raramente sono così pulite (e tanto è durato poco ^_^)
Poi ho fatto lo stesso con i maschi e hanno gradito anch'essi.
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Ieri invece nessuna si è mostrata interessata all'acqua. Si vede che hanno fatto scorta suffciente, di solito infatti non bevono anche se gli lascio qualche sottovaso .
E mentre le formiche si portano via tutto quello che ho seminato...
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..Ecco una foto del tipo " se riuscite a vedere la tartaruga, non avete bisogno di occhiali!"
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