Benvenuto su Tartarugando, il forum tematico specializzato nell'allevamento di tartarughe e di altri rettili.
REGISTRATI per entrare a far parte della nostra community! Ti aspettiamo!
  • Progetto Tci Angonoka 2011

    Il sostegno del Tci al progetto Angonoka per la salvaguardia delle Astrochelys yniphora ha avuto seguito nel 2011 con un investimento di 10.000 euro per il potenziamento del sistema di sicurezza e per la fornitura di attrezzature professionali tra le quali una incubatrice F.I.E.M. preparata con particolare cura dalla ditta.
    E’ dotata di doppio sistema di allarme, sia elettronico che meccanico e di sistema di raffreddamento tramite celle di Peltier, in caso di eccesso di temperatura del luogo di ubicazione della macchina. Inoltre è stata studiata in modo da avere un basso consumo di energia elettrica, importante per via della bassissima potenza di fornitura nel centro.


    I risultati finali hanno evidenziato l’importanza di questo strumento poiché in natura molte uova vanno perse a causa sia dei predatori quali termiti e formiche sia a causa delle condizioni climatiche come successe nel 2010 anno in cui le piogge stagionali tardarono molto ad arrivare.
    Un secondo obiettivo da raggiungere con l’utilizzo dell’incubatrice è quello di riuscire a determinare il sesso e per questo si sta lavorando per riuscire a sessarle il più presto possibile correggendo la temperatura di incubazione di conseguenza.
    Tra le attrezzature portate al centro ci sono scheda elettronica, sensori piezodinamici, cavi elettrici, proiettori a Led e tanti accessori e attrezzi indispensabili alla corretta installazione, uno speratore, oltre ad un prezioso microscopio elettronico donato dall’ ABA (Associazione Benessere Animale) utilissimo per migliorare l’attività clinica ed effettuare controlli su parassiti fecali, ematologia, citologia e quant’altro si renda importante per il mantenimento degli esemplari ospitati.
    Al centro di recupero hanno deciso di allargare la zona destinata alla riproduzione delle Angonoka (così gli indigeni chiamano le yniphora) e di costruire un recinto solo per i riproduttori quindi c’era le necessità di installare un impianto di sicurezza anche in questo perché nonostante i più appetibili per i bracconieri siano i cuccioli non disdegnano certo anche qualche esemplare adulto. A questo hanno provveduto i volontari del Tci che hanno portato il necessario e messo in opera un moderno e sofisticato sistema di protezione.
    Ultima ma non meno importante l’azione didattica!
    Alcune scuole dei villaggi vicini sono state coinvolte nel progetto per far capire ai bambini l’importanza della salvaguardia delle tartarughe. Ai bimbi sono stati consegnati quaderni, colori, penne, matite, righelli e altro materiale didattico per loro molto importante in quanto le zone sono poverissime.
    Una curiosità: durante il soggiorno dei volontari in Madagscar un bracconiere ha cercato di vendere una baby yniphora proprio al Presidente del Tci Agostino Montalti che ha provveduto a farla sequestrare e consegnare al Ministero delle foreste malgascio.
    La baby adesso si trova nel centro di recupero di Ampijoroa dove verrà sottoposta ad esami e controlli.
    L’articolo completo http://www.tartaclubitalia.it/proget...-angonoka-2011