Consigli per terrario interno per hors

Salve a tutti, ho necessità di costruire un terrario per non far fare il letargo alle mie hors che non godono di buona salute, e secondo il veterinario, non sarebbero in grado di superare il letargo all'aperto. Mi sembra di aver capito che le pareti devono essere non troppo alte per evitare ristagno di co2, che dovrebbe essere lungo e stretto per permettere la creazione, alle rispettive estremità, di zona calda e zona fredda. Ora però vi chiedo:
-che tipo di legname è meglio usare?
-che tipo di substrato dovrei usare?
-dimensioni di tipo 2 mt×0.5mt potrebbe bastare?
Qualunque suggerimento è ben accetto anche su aspetti che posso non aver valutato... Grazie.

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Per conoscenza, la femmina ha avuto un incidente con il cancello...(foro nel carapace), il maschio dopo il terzo veterinario ancora non abbiamo capito come mai non cresce, è pelle e ossa... E carapace...

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le soluzioni sono tante, dipende dal budget, dalla collocazione, ripostiglio o sala ? dalla manualità , dalla vicinanza con centri brico e con la possibilità di trasporto.
per i materiali: perline di abete piallato da impregnare con vernici atossiche
pannelli gialli 200 x 50 x2.7 già trattati. quelli per gettate di cemento
pannelli OSB da far tagliare a misura
per il substrato: terra non concimata, torba e sabbia di fiume
buon lavoro

Ciao pierpi, e, come al solito, davvero grazie per la risposta.
Starei valutando di metterle in garage, così da poter sfruttare le basse temperature di notte (quelle di un garage interno all'edificio, confinante con la cucina di casa, sui 10° circa) e di giorno scaldarle con le lampade: una riscaldante e una uvb che già ho (26w e 10%). Tra l'altro il garage è dotato anche di un ampia finestra senza raggi diretti del sole, esposta a nord.
-Se non erro le lampade devono essere messe vicine a una decina di cm di distanza dal suolo quella uvb, e quella riscaldante con il fascio di luce verso il basso. Vero?
-cosa ne pensi o, ne pensate voi esperti, della soluzione garage, meglio in casa???
Solo che in casa mia d'inverno la temperatura non scende mai sotto i 20°.

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Gli animali devono avere escursione termica notte/giorno, soprattutto se, come le horsfieldii, provengono da zone dove la notte la temperatura si avvicina allo 0.

Sulla base di questo messaggio derivante da una mia discussione precedente postato da una altro utente esperto si basa la mia valutazione... Che ne dite?

E le dimensioni? 200 cm per 50cm sarebbero sufficienti secondo voi o meglio abbondare, visto che ci staranno tutto l'inverno... Tipo 200cm per 100cm?
Sono due hors di 11 cm e di 8...

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Cambio un attimo argomento, le analisi delle feci sono state fatte ?

Si , a maggio, risultato qualche ossiuri, a luglio, non ha fatto esami, dato antielmintico e immunomodulatore, questa settimana, il vet. Non ha trovato nemmeno un ossiiduro, quindi supponendo infezione batterica, dato sulfamidico, prossimo passo esame del sangue, la prossima settimana...

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Nella mia bensì breve esperienza di vet esperti in esotici direi che sia molto facile definirsi "esperti" anche se poi la realtà magari è un'altra... L'ultimo è il vicepresidente di una associazione di torino su animali esotici quindi nutro buone speranze sulla sua reale competenza... Ma aspettiamo e vediamo...

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ciao, dalle foto le tartarughe mi paiono avere una certa piramidalizzazione o ritenzione degli scuti, come le alimenti?

il recinto dove le allevi (meglio confinarle in un'area protetta dove non possano entrare in contatto con il cancello) come è realizzato? Per questa specie servirebbe un recinto di tipo "desertico" / "steppa" quindi arido o semiarido, molto drenante e asciutto, con vegetazione che richieda e rilasci poca umidità (cespugli mediterranei etc.).

Ciao gibo, ti ringrazio per il messaggio, per non stare a riscrivere tutto, avevo già risposto a queste domande nella discussione presentazioni di turuk e bagigia, in tartarughe terrestri esotiche risalente a maggio di quest'anno e in dubbi lampada uvb in illuminazione. Se avessi voglia di rileggerle riusciresti ad avere le risposte.
Il problema cancello è già stato risolto. In questo caso in particolare, purtroppo, sbagliando si impara... (Bagigia ha subito l'incidente)
Il problema è che turuk (il maschio che non ha un bep guscio come hai notato) da quando si è svegliato dal letargo naturale non riesce a prendere peso e mantenerlo, bagigia (la femmina incidentata) invece ha raddoppiato il peso...

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C'e inoltre una mini discussione denominata turuk in tart. Terr. Esotiche risalente a luglio...

Riassumendo in ordine cronologico
-presentazioni di turuk e bagigia in tart terr esotiche
-dubbi su lampada uvb in illuminazione
-turuk in tart terr esotiche
Se hai voglia di leggere non sono lunghe...

Chiaramente sono curiosa di sapere cosa ne pensi anche tu.

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Questo è turuk, il pelle ossa e carapace... Ha appetito ma non cresce...

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Questa invece è bagigia, la foto però è fi maggio 19

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Originariamente Scritto da Simona1379

Questo è turuk, il pelle ossa e carapace... Ha appetito ma non cresce...

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Hai gia escluso una micosi la’ in alto su quegli scuti?

Ma non ho capito una cosa fondamentale...non cresce ma non cala di peso?cioe’ la vedi mangiare ma non aumentare di peso?o è anche calata?

Queste sono le pesate di turuk, mangia ma non cresce. La parola micosi non è stata nemmeno presa in considerazione da nessun veterinario...

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