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  • 2 Post By lucio78

Microchip ed analisi Dna richiesta Cites Fonte C

Discussione sull'argomento Microchip ed analisi Dna richiesta Cites Fonte C contenuta nel forum Legislazione, nella categoria Leggi e Normative; Ciao, come alcuni di voi sapranno, l'ufficio CITES di Bari, forse per velocizzare le pratiche, vuole il numero del microchip ...

  1. #1
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    Predefinito Microchip ed analisi Dna richiesta Cites Fonte C

    Ciao,
    come alcuni di voi sapranno, l'ufficio CITES di Bari, forse per velocizzare le pratiche, vuole il numero del microchip anche degli esemplari a cui, per misura o malattia, il microchip non viene inoculato. Io sono dell' idea che prima dei 3/4 anni non sia il caso di inserirlo e per fortuna anche il mio veterinario è d'accordo. Dovendone comprare un certo numero mi sapete consigliare un sito dove acquistarli?
    Quando si fa la richiesta della CITES le analisi del DNA vengono fatte a tutti gli esemplari presenti nell' allevamento o solo a quelli per cui viene richiesto il documento? E, soprattutto, chi paga le analisi?


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  3. #2
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    Predefinito Re: Microchip

    Ciao Kira.
    Ritengo personalmente una cosa assurda il fatto che l'ufficio Cites di Bari voglia il numero di microchip in anticipo per gli esemplari per i quali non è stato possibile procedere al marcaggio o per misura o per motivi di salute.
    Questo probabilmente solo per smaltire le pratiche più velocemente ed avvantaggiarsi, quindi per una propria comodità.
    Comunque conosco l'Associazione Tartaetruria (Associazione Tarta Etruria) che so che fornisce molti professionisti in tutta Italia. Penso che venda anche ai privati anche se logicamente per i veterinari farà sicuramente prezzi migliori. Attenzione perchè hanno comunque una scadenza scritta sulla confezione dei microchip, sicuramente maggiore di 12 mesi ma non so di preciso che scadenza massima possano avere.
    Sul fatto dell'inoculo prima di una certa età, ero molto scettico anche io ma sentendo in giro e comunque ad oggi essendoci passato ed avendo fatto marcare parecchie tarta baby, personalmente inoculato su tarta lunghe più di 5 cm e comunque con peso superiore ai 40 grammi nessuna ha avuto problemi di nessun tipo. Tanti allevaotir hanno provveduto al marcaggio anche di tarta molto più piccole anche di soli 4 cm senza problemi premesso che tanti veterinari garantiscono anche sopra i soli 3,5 cm.
    Nel lungo termine la certezza della durata e di cosa potrebbe comportare ad oggi nessuno ce l'ha. Certo che personalmente aspettare addirittura 3-4 anni mi sembra un tantino esagerato.
    Se consideriamo che prima al 5 anno era obbligatorio il marcaggio con il vecchio microchip che era il doppio per lunghezza ed anche di più per diametro penso che non ha senso aspettare così tanto. Però ci mancherebbe ognuno fa come vuole.
    Sul fatto della certificazione commerciale questa la prima volta che viene richiesta prima di essere approvata la commissione scientifica cites di Roma dovrebbe sempre richiede l'esame del Dna solo per gli esemplari presenti nella richiesta. Una volta ottenuta la certificazione commerciale (Fonte C) gli anni successivi dovrà essere sempre fatta richiesta per la prole ma l'esame del Dna non dovrebbe essere richiesto o comunque sarà facoltativo e nel caso comunque fatto probabilmente a campione.
    I costi per prelievo del dna e per le relative analisi sono a carico dell'ufficio Cites.
    Logicamente per richiedere la certificazione commerciale gli esemplari devono avere la marcatura con microchip.
    Ultima modifica di lucio78; 24-09-2013 alle 00:29
    kira and tartamau like this.
    Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
    Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!

    http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1
    Lucio78


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