Una domanda, sento sempre parlare di fonte C oppure D sui CITES...
qual'è la differenza.?
Ho alcuni Cites con fonte C.......però ne ho altri con fonte ..F ...
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come questo qua..qual'è la differenza..???
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Discussione sull'argomento Differenza tra CITES fonte C e D contenuta nel forum Legislazione, nella categoria Leggi e Normative; Una domanda, sento sempre parlare di fonte C oppure D sui CITES... qual'è la differenza.? Ho alcuni Cites con fonte ...
Una domanda, sento sempre parlare di fonte C oppure D sui CITES...
qual'è la differenza.?
Ho alcuni Cites con fonte C.......però ne ho altri con fonte ..F ...
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come questo qua..qual'è la differenza..???
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Fra fonte C e D non vi è una sostanziale differenza, entrambi i documenti consentono di effettuare la vendita/cessione dell'esemplare. La fonte D è assegnata ad allevamenti professionali, mentre la C agli allevamenti amatoriali.
La fonte F invece non consente la vendita diretta degli esemplari. La cessione delle tartarughe così marcate può essere effettuata soltatto a valle dell'approvazione della richiesta di movimentazione da parte della commissione scientifica.
Si possono ottenere i CITES fonte C/D da riproduttori fonte F solo alla seconda generazione (in altre parole, i nipoti di nonni fonte F ancora presenti nell'allevamento possono ottenere la fonte C/D).
Attenzione perche quello che hai postato non e' un "CITES", ma una dichiarazione di cessione.
Quindi, a prescindere da qualsiasi cosa ci sia scritto sopra, vale solo come le "cessioni gratuite", quindi se deciderai di convertire quel documento otterrai solo la fonte F.
Pero', se posso permettermi un suggerimento, sarebbe meglio trattare (o spostare) questo argomento a parte perche in questa discussione c'e' gia abbastanza "carne al fuoco"...:-)
Ultima modifica di Luca-VE; 23-01-2012 alle 13:37
Ma io allora mi chiedo..
può un esercizio commerciale o un negozio di animali
emettere lo scontrino fiscale con la dichiarazione di cessione ???
All'epoca di quel documento si (1999 giusto?)...adesso (inteso da 3 anni a questa parte) no.
Il problema e' che in Italia per anni si e' tollerato il "mercato" di animali privi dei veri certificati previsti dai Regolamenti Comunitari, il che e' stato all'origine di innumerevoli problemi di surplus e di animali che ora non sono pienamente riconosciuti.
Gli animali indicati in documenti come quello, vanno microchippati e poi si dovra' richiedere il vero certificato, che difficilmente sara diverso da un fonte F (ci sarebbe forse qualcosa da dire anche su questo, ma adesso non e' ancora chiaro).
Ok ma se io non la utilizzo per fini commerciali posso evitare il chip e restare così ?
Facendo solo eventuali denunce di nascite ?
O il fatto di avere quel documento mi impone il chip ?
E' appunto quello a cui stavamo cercando di arrivare nell'altra discussione.
Se decidi di riprodurre quegli animali, devi in ogni caso microchipparli ecc.
Al massimo potresti avere chance di non avere l'obbligo se non le farai mai riprodurre, ma stiamo appunto cercando di appurarlo.
Certo che siamo messi bene..
parafrasando qualcuno .. siamo messi bene ...![]()
siamo qui a tentare di smacchiare il giaguaro....
che pazienza ragazzi.!!![]()
Purtroppo ci portiamo dietro anni e anni di inosservanza (o meglio, tolleranza e anarchia) delle reali normative, con i risultati che purtroppo adesso mettono tutti in difficolta'.
Se si fosse partiti da subito con criterio e linearita', adesso il problema sarebbe se non risolto, almeno di portata inferiore.