laghetto 2015 numero 2 - work in progress - consigli?

Venerdì pomeriggio ho ristrutturato anche il secondo laghetto, un piccolo preformato a forma di goccia di circa 120x90, posizionato nel giardinetto a nord della casa.
Il buco era già presente (l’avevo disinstallato per l’inverno), ho cercato di farlo più profondo in modo che la vasca fosse più incassata nel terreno, in questo modo i sassi del bordo non sporgono dalla terra, e il laghetto è all’interno di un leggero pendio in modo da convogliare un po’ di acqua piovana e compensare l’evaporazione in mia assenza.
Ho inserito la Caltha Polypetala, re invasandola in un vaso enorme, sperando che possa svilupparsi ancora più rigogliosa, poi aggiungerò del ceratofillo e dell’azolla, e poi metterò delle piante attorno al laghetto, cercando di lasciare libero il lato da dove arriva il sole.
Il laghetto è posizionato in un giardino chiuso da muri, senza vie di fuga per una tartaruga (una sorta di enorme recinto), qui una foto di repertorio dell’allestimento dell’anno scorso (mastello + recinto in bordura per aiole):



mi piacerebbe molto inserirvi una specie palustre in grado di letargare, in particolare cuora flavomarginata (in tal caso riempiendo il laghetto di legni e piante), ma ho 2 perplessità: il laghetto è esposto a nord, quindi è fresco, c’è principalmente ombra luminosa con 3 ore di sole diretto (pomeriggio), temo quindi l’esposizione diretta sia insufficiente per questa specie. Inoltre la casa si trova in campagna e quindi temo che i ratti potrebbero attaccarla.
In alternativa pensavo a sternotherus carinatus, un singolo esemplare, in questo caso mi sto chiedendo se opportuno recintare, non tanto per le fughe (impossibili) quanto per il fatto che un ratto potrebbe sorprenderla a diversi metri dall’acqua… in caso di recinto ho già la bordura per aiole in mezzi tronchetti alta 30 cm, diversamente devo fare una rete ripiegata come sull’altro laghetto.
Ultima ipotesi lasciare il laghetto solo per gambusie e chiocciole (allevamento di vivo) e disponibile per eventuali anfibi nostrani che volessero accasarsi.
Ogni consiglio è ben accetto.

Temo che dovrai drenarlo ogni tanto...

Originariamente Scritto da brangianit

Temo che dovrai drenarlo ogni tanto...

questo non è un problema.
per quanto concerne specie e recinzione cosa ne pensi?

aggiungo qualche foto.

questi sono i gradini che danno verso l'abitazione, l'altezza totale è 17 cm (di cui 6 cm costituiti da quella cornice a sbalzo e 11 cm sotto). E' il punto meno sicuro, ma così a vista a me pare difficilmente scalabile da una sternotherus:



questa è una scaletta con cancellino, l'ultimo gradino è alto 28 cm e la soglia in pietra esce di qualche millimetro rispetto alla parte in mattoni:



questo è l'ultimo cancello, che si trova ad oltre 1 metro di altezza:



qua si vede la forma della vasca, come si può notare la plastica è "grinzosa" e il fondale degradante, pertanto non sarebbe nemmeno necessario inserire legni per consentire al kinosternidae di emergere: