No, non funziona proprio così: gli uvb, per quanto molto meno degli uvc, hanno una lunghezza d'onda per la quale sono considerati mutageni, ovvero in grado di interagire con il DNA, mutandolo (anche se sono danni lievi e riparabili).
Ma soprattutto sono responsabili di eventuali fotocheratiti a carico degli occhi dopo una lunga esposizione.
Con questo cosa voglio dire?
Che se un animale vive in una zona subtropicale a irraggiamento di media entità non ha strutture che si sono evolute per irradiazioni solari massimali o comunque ad alta intensità.