mi auto-quoto perchè avevo sottovalutato due fattori:
- la maturazione sessuale del maschio, che aveva cominciato a stalkerare due femmine su tre;
- la capacità di evadere delle sternotherus.
Questo per raccontarvi che l'altroieri rientro dalle ferie e ripesco tutte le tartarughe per un rapido controllo... ma giunto al laghetto delle carinatus mancano due femmine all'appello: incredulo svuoto il laghetto, tolgo tutti i tronchi, svuoto tutti i vasi... nulla!
Decido allora di estirpare tutta la vegetazione sulla zona emersa, dopo un paio di ore di ricerche ritrovo la prima femmina a terra, mezza interrata contro la recinzione di legno e davvero difficile da individuare, visto il colore del carapace delle carinatus che si mimetizza perfettamente col colore del terreno.
Manca all'appello la seconda femmina, e trovo un punto in cui probabilmente la tartaruga ha scavato sotto una delle assi di legno creando un varco.
Partono le ricerche coinvolgendo moglie e figli, ma nulla... Nel frattempo si fa buio e decido di fare l'ultimo giro con la torcia: passo nuovamente in rassegna tutto il muro perimetrale (dopo aver rastrellato tutte le foglie secche) ma nulla, decido di provare a controllare anche il muriccio che fa da bordura delle aiole ed ecco che ormai a notte trovo un carapace che spunta dalla terra e rieccola, moltoi disidrata ma viva.
Riconstruisco poi gli eventi, e ricordo che: il maschio montava proprio quell'esemplare, che vedevo spesso arrampicato sui legni o sul sughero (certamente per sotrarsi al maschio) e che non avevo più visto uscire a mangiare sottovalutando la cosa, mentre la seconda tartaruga veniva inseguita a razzo dal maschio per tutta la vasca ma era ancora in vasca prima della mia partenza per le ferie.
Probabilmente la femmina più piccola era fuori dall'acqua da pochi giorni e non era ancora riuscita a scavare sotto il recinto, mentre la femmina più grande era fuori dall'acqua da almeno 3 settimane, più probabilmente 4 o più.
Conclusione: per kinos il recinto deve necessariamente essere interrato (e fortunatamente sull'altro laghetto lo è, e sotto la rete c'è cemento) inoltre è meglio limitare l'area della zona emersa, se un animale decide di interrarsi (e se il terreno è morbido può scomparire completamente sotto terra... nei tubs ho visto carinatus completamente sotto la sabbia) trovarlo in una grande zona emersa può essere veramente difficile.
Comunque sia, esperienza alquanto formativa.
L'indomani ho allestito il mastello di riserva rettangolare, e sono andato dal ferramente ad acquistarne un secondo: le 3f carinatus sono andate nel mastello tondo più grosso, il maschio odoratus è stato sfrattato e trasferito in un mastello rettangolare, l'altro malefico maschio di carinatus è finito in un mastello rettangolare separato.
Il laghetto è ora irriconoscibile, è stata l'occasione per una pulizia delle erbacce e per correggere il livellamento della vasca, sollevando un angolo che si era abbassato e riportando i bordi perfettamente in orizzontale... per ora ci sono finiti tre pesciolini rossi, poi l'anno prossimo vedremo se usarlo per una specie a bassa probabilità di fuga ma non basker (è abbastanza in ombra) - tipo pelodiscus sinensis - oppure se imbarcarmi nella messa in sicurezza della recinzione tramita aggiunta della classica rete a maglia fine, interrata per almeno 10 / 15 cm, avvitata al recinto di legno e ripiegata a 90 gradi in cima... anche se la scottatura mi porta a dire che terrò le carinatus nei mastelli, aggiungendo i filtri eden 511 delle vasche indoor...
ma eccovi qualche foto:
https://imgur.com/a/0pAsN