Aggiungerei che la primavera è la stagione più adatta per abituare esemplari che non hanno buoni trascorsi alimentari a cibi adeguati; complici sia l'appetito dovuto ai mesi di digiuno, sia lo "smarrimento cognitivo" post letargo
Quindi non demordere! Tenendo sempre a mente che l'esemplare che ha avuto quel brutto problema all'occhio necessita di tutte le attenzioni del caso per evitare una debilitazione in questa fase importante.
Se non ti toccano l'osso di seppia figuriamoci le ossa di bestiame
Molto probabilmente non lo considerano appetibile perchè già lo trovano pronto e spolverato sul cibo e quindi non avvertono la necessità di integrare.
Io personalmente lascio l'osso di seppia sempre a disposizione e lascio che si regolino da sole, a volte è mordicchiato, a volte è talmente ignorato da finire consumato dalle intemperie, ma non me ne preoccupo.