Ciao Fabry.
Complimenti sono due bellissimi esemplari, peccato che siano due sottospecie diverse e non è tanto un bene farli accoppiare. Poi ci mancherebbe ognungo fà come vuole.
Comunque premesso che ho capito bene che il tuo dubbio non è legato al clima, ma non sapendo quando tu abbia preso le tarta ci tenevo a dirti che solo se in salute e con un peso adeguato vanno mandate in letargo. Per questo spero che tu abbia monitorato il tutto in modo da aver valutato la situazione nei migliori dei modi.
Detto questo il letargo naturale se si ha a disposizione una zona all'aperto adeguata con un terreno ben drenante, smosso che permette di interrarsi è sicuramente la scelta migliore. Da valutare attentamente la presenza di roditori o altri animali (tipo istrice o simili) diano fastidio alle tarta durante il letargo. Per questo molti pur optando per un letargo naturale recintano la zona chiudendola anche sopra (se possibile) con della rete metallica ed interrata anche ai lati. Io personalmente utilizzo anche uno sciaccia talpe/roditori/ratti ad impulsi a batterie.
Valida alternativa è il letargo controllato ma sicuramente necessita di maggiore attenzione e cura sia nella preparazione della cassa/cassetta che nel posizionamento in un luogo con temperatura idenea. Logicamente nel caso di letargo controllati le tartarughe vanno prima fatte andare in letargo all'aperto e dopo diversi giorni prelevate e messe nella cassa con almeno 20-30 cm di terra (dipende dalla dimensione dell'esemplare) con sopra foglie secche e chiusa con una rete a maglie strette per poi essere messa in un luogo con temperatura di circa 4-5 gradi. La terra va tenuta costantemente umida/bagnata.
Ti consiglio comunque di leggere la scheda sul letargo:

Tartarugando - Scheda informativa sul letargo delle tartarughe terrestri