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sesso tarta

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    Predefinito Re: sesso tarta

    Citazione Originariamente Scritto da tartamau Visualizza Messaggio
    Venni a conoscenza dell'inversione sessuale nel lontano 1996 quando trovai un articolo che ne parlava realizzato sulle Emys orbicularis. In esso si evidenziava che in natura la percentuale di esemplari con sesso genetico differente da quello fenotipico era molto basso. Se non ricordo male intorno al 10%. La conclusione dava due possibili motivazioni. La prima è che la scelta della femmina punta sempre verso condizioni che permettano l'esprimersi del sesso genotipico; la seconda che la fitness (capacità di sopravvivenza) di un esemplare coincidente di sesso genotipico e fenotipico è decisamente superiore. A mio avviso probabilmente sono vere entrambe le ipotesi. Mi accorsi che poteva essere vero, quando a partire dal 2003 avevo finalmente il terreno adatto alle schiuse in terra, cioè in pieno campo, che confrontai con quelle che invece facevo nascere in incubatrice a temperatura costante. Ebbene, benchè le ultime nate sortissero dalla terra anche i primi di ottobre, quelle che trovavo morte a primavera erano le "grandi" nate in incubatrice.
    La coda dei maschi nelle marginata alla nascita, presenta un'uncinatura e l'apertura della cloaca a coda ritratta è in direzione del corpo, nelle femmine punta invece più verso il basso. Fateci caso, è così pure negli adulti...
    L'uncinatura sparisce (per poi ritornare allo sviluppo) appena l'animale inizia a crescere. C'è da aggiungere che ci sono esemplari il cui sesso è più facilmente identificabile ed altri, circa la metà del totale, che sono difficili da identificare.
    In questi ultimi anni mi sono suddiviso i piccoli dopo il primo letargo tra presunti maschi e presunte femmine secondo questo criterio, e devo dire che seppure l'errore sia inevitabile, le percentuali di esemplari azzeccati sia in un gruppo che nell'altro, sono abbondantemente e significativamente superiori al 50%.
    Complimenti Tartamau per queste tue osservazioni....penso che potresti tradurre il tutto in qualche articolo scientifico da pubblicare citando numeri, esperienze e foto....
    l'ESPERIENZA non si compra al supermercato


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