Guarda sul cites indica hermanni, a detta di tutti è un hermanni, poi magari hai ragione tu, purtroppo sono uno zero per quanto riguarda le terrestri.
Il dubbio nasce dal fatto che allevo sia le trachemys scripta elegans che le trachemys scripta scripta, da anni, le prime ormai vietate le ho da circa venticinque anni e in sto periodo hanno messo su ciccia e sono pronte per il letargo. Loro non hanno problemi in quanto vanno sul fondo del laghetto che ho in giardino.
Per quanto riguarda l'hermanni per per me è una novità , in quanto non ha la stessa ciccia che hanno le tarta sopra citate, inoltre avendo avuto un'estate davvero freddina e piovosa la mia paura è che non si sia alimentata a dovere, considerando che me l'hanno regalata a giugno e c'è da aggiungere il tempo d'ambientamento.
Altra considerazione, intorno a me ci sono parecchi campi e boschi. Campi con pollai e la zona è ben fornita di topi e ratti, nonostante abbia cinque gatti che fanno ogni giorno il pieno di vittime, se ne vedono lo stesso tantissimi in giro.
Hanno persino rosicchiato i cavi della mia auto in garage.
Il terrario è all'interno.
Lo spazio in cui l'allevo è un recinto di circa 20 mq, ha una casetta con paglia dove si rifugia la notte e una bel cespuglio di lavanda.
L'ho nutrita con radicchio, che era il suo preferito, e erbe di campo fresche che coglievo ogni giorno.
L'osso di seppia non l'ha mai calcolato di uno sguardo.
Il peso ad essere sincero non l'ho controllato se non adesso.
Se la mettessi in una scatola con paglia, con i dovuti fori per respirare, dentro un'altra scatola con altra paglia e altri fori, non sarebbe più indicato? Anche per stare tranquillo contro i roditori? Poi la metto nella casetta che ho in giardino che uso per gli attrezzi.
Se secondo voi il peso in rapporto alle dimensioni è corretto, inizio gradualmente a diminuire le ore di spot e di lampada nel terrario poi la preparo per il letargo.