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Letargo sternotherus odoratus

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  1. #1
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    Predefinito Re: Letargo sternotherus odoratus

    Buongiorno a tutti.
    Bene...da dove iniziare..
    Ecco, l'intervento di Akumal , chiaramente prende spunto dalla diatriba tra me e Gibo, ma seppur incentrato in parte sulla discussione in atto, secondo il mio parere non è pertinente.
    Mi spiego meglio.
    Nei miei interventi precedenti mai ho affermato ne tantomeno fatto credere di essere contro il letargo.
    In realtà la mia posizione su questo argomento risulta neutra essendo in questo senso ne a favore ne contro un periodo di "fermo".
    Invero tutto il dibattito è nato da alcune affermazioni fatte dal nostro , e non me ne voglia , compagno di "viaggio" Gibo, che seppur competente ed animato da giusti propositi, risultano secondo me errate e fuorvianti .
    Dando così indicazioni ,che se non seguite alla lettera , comportano conseguenze catastrofiche per la salute ed il corretto allevamento dell'animale in questione.

    Qui riporto due incisi:

    la totale mancanza di un periodo "freddo" per specie che nel loro ambiente risentono di cicli stagionali connessi al metabolismo, riproduzione, ecc. non è sicuramente consigliabile e può creare anche seri problemi.

    Secondo me se ci tieni alla salute della tartaruga e ad offrirle condizioni di vita "naturali" il letargo è la scelta corretta...

    Ecco tutto questo ha mosso la mia ricerca in merito , che mi ha portato a "migrare" addirittura oltroceano , nella zona di Saint'louis

    Detto ciò , sono in parte d'accordo con Akumal quando afferma che non è propriamente ortodosso fare paralleli tra la natura, il concetto di wild, e lo stato di cattività.
    Dico in parte perchè un' animale che comunque ha in natura e nel suo Dna la capacità di adattarsi a climi diversi letargando , brumando, o non letargando affatto , credo non venga allevato in modo scorretto se si decidesse di non fagli fare periodi di "stop".
    Detto questo mi prometto di fare ricerche di eventuali statistiche in merito alle aspettative di vita , e di quanto eventualmente cambino a favore di un animale come sp.Odoratus mantenuto in cattività e fatto letargare , riguardo lo stesso però tenuto senza periodo di stop.
    Si può facilmente intuire che l'animale che non ha fermo viva qualcosa in meno , perche consuma evidentemente di più, ma sarà così?
    Ed eventualmente quanto?

    Grazie a tutti e buon proseguimento.
    Ultima modifica di RUsTy TurTle; 01-12-2014 alle 10:09


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  3. #2
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    Predefinito Re: Letargo sternotherus odoratus

    Citazione Originariamente Scritto da RUsTy TurTle Visualizza Messaggio
    Invero tutto il dibattito è nato da alcune affermazioni fatte dal nostro , e non me ne voglia , compagno di "viaggio" Gibo, che seppur competente ed animato da giusti propositi, risultano secondo me errate e fuorvianti .
    Dando così indicazioni ,che se non seguite alla lettera , comportano conseguenze catastrofiche per la salute ed il corretto allevamento dell'animale in questione.

    Qui riporto due incisi:

    la totale mancanza di un periodo "freddo" per specie che nel loro ambiente risentono di cicli stagionali connessi al metabolismo, riproduzione, ecc. non è sicuramente consigliabile e può creare anche seri problemi.

    Secondo me se ci tieni alla salute della tartaruga e ad offrirle condizioni di vita "naturali" il letargo è la scelta corretta...
    Preciso che queste affermazioni non sono farina del mio sacco, sono troppo inesperto nell'allevamento di queste tartarughe... anche se in passato ho allevato rettili di vario genere e tuttora allevo dei pleurodeles waltl che faccio brumare.
    Queste affermazioni le ho desunte dopo svariate ricerche in rete e parlando con persone con esperienza... le ho poste anche in modo più delicato di come le si trovano talvolta esposte in rete.
    Certo St.Odoratus è una specie altamente adattabile e con un'areale amplissimo, di certo però è la specie di kiniosternide con areale più espanso a Nord.
    Anche il maggiore successo delle riproduzioni a seguito di letargo sembrerebbero indicare come un ciclaggio stagionale degli animali, più o meno spinto, sia comunque utile a fornire loro quei bioritmi relativi all'andamento stagionale che evidentemente ne aumentano il benessere.
    Se ovunque si legge che l'ideale per questi animali sarebbe ai nostri climi l'allevamento in laghetto esterno per tutto l'anno, sono portato a pensare che il letargo controllato sia un buon "surrogato" col vantaggio del controllo e quindi di rischi ridotti...
    Molto più sottile il discorso su altre specie, es. S. Minor Minor che intenderei prendere, areali più limitati, diffusione in allevamento più ridotta, dati sulle temperature più difficili da reperire, pareri contrastanti sull'ibernazione e l'estivazione...
    Ultima modifica di gibo; 01-12-2014 alle 12:23


  4. #3
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    Sternotherus carinatus

    Predefinito Re: Letargo sternotherus odoratus

    Ripeto nuovamente che non sono nè a favore nè contro il Letargo.

    [QUOTE=gibo;186760]Preciso che queste affermazioni non sono farina del mio sacco, sono troppo inesperto nell'allevamento di queste tartarughe... anche se in passato ho allevato rettili di vario genere e tuttora allevo dei pleurodeles waltl che faccio brumare.
    Queste affermazioni le ho desunte dopo svariate ricerche in rete e parlando con persone con esperienza... le ho poste anche in modo più delicato di come le si trovano talvolta esposte in rete.

    Quando tu però fai affermazioni dove non esiste nemmeno l'ombra del condizionale ,senza peraltro citarne la fonte come hai fatto adesso ( ed anche se a me personalmente piace ragionare " carte alla mano" ,verba volant scripta manent), affermazioni perentorie che non permettano replica , riguardanti argomenti delicati quale la salute dell'animale allevato, permetterai che il lettore nuovo o di primo pelo sia quantomeno indirizzato verso queste , non tanto per "conoscenza " propria dell'argomento in questione , ma piuttosto impaurito dal recare un eventuale danno al proprio beniamino.( è capitato a me di riflettere a lungo , in preda alla paura di commetere errori fatali)
    Ecco quando si fanno affermazioni come le tue , a mio modestissimo parere , sarebbe d'obbligo parlare dell'argomento in oggetto sottolineando di "tendenza a.." e dove chiaramente possibile citarne le Fonti , meglio ancora se visionabili.(es. nel mio ricercare incessantemente non ho trovato alcun allevatore che sconsigli vivamente di non far letargare l'animale in questione pena gravi problemi di salute...oppure di far letargare l'animale per dargli condizioni di vita quanto più simili alla natura...cosa che non è esattamente corretta.).
    Così che anche il neofita che vuole introdursi più approfonditamente nell'argomento sia facilitato nel farlo.

    Ultima modifica di RUsTy TurTle; 01-12-2014 alle 13:17


  5. #4
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    Predefinito Re: Letargo sternotherus odoratus

    Citazione Originariamente Scritto da RUsTy TurTle Visualizza Messaggio
    Quando tu però fai affermazioni dove non esiste nemmeno l'ombra del condizionale ,senza peraltro citarne la fonte come hai fatto adesso ( ed anche se a me personalmente piace ragionare " carte alla mano" ,verba volant scripta manent), affermazioni perentorie che non permettano replica , riguardanti argomenti delicati quale la salute dell'animale allevato, permetterai che il lettore nuovo o di primo pelo sia quantomeno indirizzato verso queste , non tanto per "conoscenza " propria dell'argomento in questione , ma piuttosto impaurito dal recare un eventuale danno al proprio beniamino.( è capitato a me di riflettere a lungo , in preda alla paura di commetere errori fatali)
    Ecco quando si fanno affermazioni come le tue , a mio modestissimo parere , sarebbe d'obbligo parlare dell'argomento in oggetto sottolineando di "tendenza a.." e dove chiaramente possibile citarne le Fonti , meglio ancora se visionabili.(es. nel mio ricercare incessantemente non ho trovato alcun allevatore che sconsigli vivamente di non far letargare l'animale in questione pena gravi problemi di salute...oppure di far letargare l'animale per dargli condizioni di vita quanto più simili alla natura...cosa che non è esattamente corretta.).
    Così che anche il neofita che vuole introdursi più approfonditamente nell'argomento sia facilitato nel farlo.

    riprendiamo le mie dichiarazioni da te additate...

    la totale mancanza di un periodo "freddo" per specie che nel loro ambiente risentono di cicli stagionali connessi al metabolismo, riproduzione, ecc. non è sicuramente consigliabile e può creare anche seri problemi.

    Affermazione che sottoscrivo nuovamente per specie nordamericane per le quali l'ideale sarebbe l'allevamento all'esterno per tutto l'anno in laghetti appositamente studiati, il fatto che l'assenza di letargo per queste specie sia dannosa è un'informazione reperita su più fonti (per favore non chiedermi di documentarle perchè sono su un forum per svago e non in un tribunale dove devo andare con le carte alla mano) e allevatori di lunga esperienza mi hanno posto la cosa in modo più "duro" e perentorio di come l'ho posta io.

    Secondo me se ci tieni alla salute della tartaruga e ad offrirle condizioni di vita "naturali" il letargo è la scelta corretta...

    Sottoscrivo nuovamente dato che stiamo parlando di St.Odoratus, ripeto l'ideale è l'allevamento in esterno tutto l'anno, se questo non è materialmente possibile il letargo/bruma controllato diventa un ottimo "surrogato" oltretutto lasciando maggiormente tranquilli.
    Purtroppo io risiedo nel casale dove ho il laghetto/i solo nel periodo maggio/settembre, altrimenti opterei al 100% per l'allevamento in laghetto tutto l'anno


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