E' piuttosto semplice: crescendo questi animali cambiano sia la pelle che gli scuti del carapace.

Nella specificità delle Trachemys e affini, gli scuti cadono come pezzi singoli, una volta che lo scuto sottostante è pronto a proteggere lo strato osseo sottostante.
Non esistono regole sulla frequenza, ma da osservazioni personali posso dirti che gli esemplari piccoli cambiano gli scuti quasi continuamente (come anche la pelle), rallentando negli anni.

Gli scuti che cadono talvolta sono a frammenti, talvolta sono interi:


Saranno bene identificabili quelli di esemplari più grandicelli, difficilmente troverai quelli di animali baby... sono traslucidi in acqua.

Ricollegarli ad un esemplare piuttosto che all'altro... beh, non è utile ma se le dimensioni sono differenti, sarà certamente possibile.

La ritenzione è ben visibile in quanto vengono a trovarsi ancora sul carapace parti che sarebbero dovute cadere tempo addietro. Di solito si notano 3 o 4 scuti di dimensioni differenti sovrapposti.
Niente che una buona esposizione a UVB e calore non possa risolvere, comunque.