Citazione Originariamente Scritto da cran20 Visualizza Messaggio
Io abito in una zona con altitudine 900 m..
Il clima è freddo sia in autunno che in primavera, salvo qualche giornata, Le gelate sono all'ordine del giorno da novembre a febbraio, inoltre se non nevica il terreno resta secco con pericolo di disidratazione, se invece nevica anche io sarei propensa a lasciarle fuori.
Nella mia zona non sono mai esistite tartarughe in natura qulle che ci sono sono state introdotte dall'uomo e vivono in girdini privati.
Comunque io non le tengo in casa a fare il letargo. Per casa intendo un locale chiuso la cui temperatura non supera mai i 10°.
Le tengo in un terrario nel quale si possono interrare e poi nessuno le disturba perché il locale (scantinato) non è abitato.
Verso marzo quando le temperature esterne iniziano nelle ore diurne ad alzarsi le sposto in un terrario più grande inizio ad accendere il faretto riscaldante ed ad aprire le finestre del locale in modo da fare entrare luce naturale, poi gradatamente inizio a portarle qualche ora nel pomeriggio in modo che inizino a mangiare le erbe del prato.
Verso maggio le porto all'esterno e le lascio li fino ai primi di ottobre.
Il discorso per la piccola sarà simile a quello delle tarta adulte.
Cosa ne pensate
Tutto OK

Eviterei però di fare "dentro-fuori" nel periodo da marzo a maggio. In questo periodo tienile sempre nel terrario interno (che dovrai dotare delle corrette lampade). Poi a maggio, quando le temperature sono OK (in particolare occhio alla minima), le metti fuori.

Nella fase di uscita dal letargo, dovresti simulare al meglio possibile l'innalzamento graduale di temperatura e fotoperiodo