La lascia un po' perplessi (per modo di dire..), tutto questo.
In un ambiente dove c'è una regolamentazione talmente stretta da prevedere addirittura esami del DNA, come si possono sottovalutare problematiche di questo tipo? Viene imposto l'inoculo di mini microchip entro l'anno di vita in animali di poche decine di grammi, senza tener conto del fatto che gli adulti vanno dai 2 o 3 chili per le hermanni e superano i 5 nel caso di Testudo marginata.. E questo solo per il genere Testudo.
Anche in questo caso la miopia del legislatore è notevole. Ci si prodiga (giustamente) per tutelare la salute dei cuccioli senza soffermarsi e pensare all'effetto di tali decisioni in animali che da adulti pesano 100 volte tanto.

Esiste una procedura legislativa che preveda l'inserimento di un secondo microchip?