Io quando ho fatto i prelievi ho adottato però una tecnica diversa per mantenere aperta la bocca alla tartaruga. Ho fatto uscire la testa (eventualmente premendo le zampe posteriori, se necessario), poi con l'unghia ed eventualmente con l'aiuto di uno stuzzicadenti ho aperto la bocca alla tartaruga, e ho infilato il tampone.

Nella guida di Rucola, viene illustrata invece la seguente tecnica (che magari è migliore della mia, non saprei dire), ma che mi fa venire qualche timore sul fatto che la tartaruga possa strozzarsi premendo così sulla parte inferiore e superiore del collo.



Magari il mio è un timore infondato, ma magari Rucola può spiegarci un attimo meglio la tecnica che è stata adottata.