
Originariamente Scritto da
NinjaMarco
Grazie per la risposta, ma i miei dubbi rimangono. Avevo letto più pareri sfavorevoli che favorevoli riguardo al letargo all'esterno per le horfieldii, essendo una specie che non ha paura del freddo ma della troppa umidità, e almeno nella mia zona del Veneto a dicembre e gennaio in alcuni giorno c'era umidità altissima. Sapevo anche che le temperature dovevano essere non troppo alte per evitare il limbo e causare un consumo di energie senza possibilità di nutrirsi. Tuttavia in molti mi avevano sconsigliato il letargo all'esterno, credevo che le temperature basse della stanza fossero sufficienti, essendo state per gran parte dei mesi invernali comprese tra i 3-4 gradi e i 6-7, ma spesso intorno ai 4 o poco più. Ho letto che le Horfieldii sono abituate a temperature molto più fredde, ma non all'umidità del nord Italia e con temperature vicino o sotto allo 0, che per molti sono dannose.
Ammetto che il dubbio c'è sempre stato ma il problema vero è che questa tartaruga, me ne rendo conto, mi è arrivata in un periodo non adatto, perché se fosse stato in primavera avrebbe potuto nutrirsi meglio e avrei preparato meglio il recinto per un letargo all'esterno, ma non ero convinto. Il leggere pareri discordanti su questo e le Horfieldii forse mi ha fatto propendere per la scelta peggiore, non so, ma sono sicuro di aver letto anche su questo forum molti utenti che si sono ritrovate le Horfieldii malate dopo avergli fatto fare il letargo all'esterno. Ma anche eccezioni, probabilmente tu sei uno di quelli.
Ripeto, ci ho pensato molto se fare una cosa o l'altra, ovviamente con l'Hermanii molti anni l'avevo tenuta sempre fuori perché sapevo che era autoctona e non aveva problemi.
Ovviamente sono preoccupato (lo sarei stato anche senza il tuo "rimprovero"), purtroppo, ripeto perl'ultima volta, il primo commento ha confermato un dubbio che già avevo.
Se qualcuno ha consigli da darmi per cercare di rimediare ne sarei grato.