Citazione Originariamente Scritto da giuliagiuli Visualizza Messaggio
Ho un terrario di cristallo con paglia e terra e lampade riscaldante ma per l'estate ho comunque un cortile di condominio dove poterla fare girare qualche ora al giorno quando sono in casa. E per il resto a volte resta libera in casa.
Prendiamo atto della tua scelta di non voler ascoltare i consigli, d'altra parte gli animali sono i tuoi.

Noi ti sconsigliamo di farlo, in quanto i tuoi animali ne soffriranno moltissimo.

Chiudo la discussione sottolineando ancora una volta che è sbagliato tenere le tartarughe terrestri libere per casa ed è sbagliato spostarle continuamente da dentro a fuori.
Costringere a queste condizioni di vita una tartaruga terrestre significa accorciarne la vita di decine e decine d'anni.

Vi racconto, infine, la triste storia di Tartarita, una Testudo hermanni allevata in modo non adeguato. Se un tempo senza internet era complicato reperire informazioni sull'allevamento di animali non convenzionali, oggi non si ha proprio nessuna scusante per non seguire almeno le regole di allevamento più basilari.

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Qualche giorno fa, parlando con una mia amica, sono venuto a conoscenza della storia della sua tartaruga Tartarita. Una triste storia.

Tartarita era una Testudo hermanni nata in cattività nel giardino della casa affittata dai genitori della mia amica ad una coppia di signori anziani che avevano delle tartarughe.
Tartarita era nata assieme ad altre quattro tartarughine, schiuse in condizioni naturali e scoperte dalla coppia di anziani signori la primavera successiva.

I signori anziani, che non volevano tenere per se tutte le tartarughe, hanno regalato queste tartarughe ad alcuni conoscenti. Tartarita è stata regalata, purtroppo per lei, alla mia amica, allora tredicenne, che poco sapeva delle esigenze delle tartarughe.

Tartarita ha quindi vissuto in casa sulle piastrelle, mangiando lattuga, pasta ogni tanto, banane e dolcetti.
La povera tartarughina non dava segni di malessere, perchè, come sappiamo, purtroppo questi meravigliosi animaletti non riescono a dare ai loro padroni questo tipo di segnali in modo chiaro ed evidente.
Fra questi stenti, Tartarita è riuscita ad arrivare al primo inverno, scegliendo come posto per fare il letargo il retro del frigorifero della cucina.
Si è quindi addormentata dietro al frigorifero, purtroppo per non svegliarsi più. Tartarita è morta. La speranza è che lo abbia fatto nel sonno, magari senza soffrire troppo.

Questa è la triste storia di Tartarita, che dovrebbe quindi insegnare, a chi decide di prendersi cura con amore di una tartaruga, di informarsi per bene delle esigenze di allevamento di questi animali.

A volte pensiamo di mettere amore in quello che facciamo, ma senza la giusta razionalità.