Diciamo che oggigiorno si riescono a mantenere vive. Hanno generalmente grossi problemi con ascaridi e flagellati. Riprodurle è abbastanza utopico. Si dice che qualche nascita ci sia,ma è più probabilmente attribuibile a femmine arrivate con distocia che ad un attento mantenimento.
Tra le Psammobates, oculiferus è la specie più complicata da tenere e gestire, mentre sembrerebbe più fattibile mantenere esemplari del tentorius complex(principalmente verroxii sebbene stiano riclassificando tutto) dato che sono simpatriche ad altre specie più comunemente allevate e studiate. Non vengono praticamente mai importate, salvo ordini appositi ed esborsi esorbitanti( 7500euro circa per una coppia WC).

In un progetto Tedesco-Namibiano ne sono stati tenuti 3 gruppi in Namibia, Windhoek per la precisione e sebbene sia molto vicino climaticamente al loro range naturale, i risultati sono stati molto molto scarsi.

A mio avviso sono tra le tarta più belle quelle appartenenti al genere Psammobates, ma bisogna avere soldi realmente da buttare.

Le oculiferus presenti in Italia negli scorsi anni sono tutte decedute, ora pare ce ne sia un gruppetto in trentino che sta tenendo bene.