Vasca da bagno come laghetto?

In garage hanno un problema con i topini e nel sottotetto passano i tubi della stufa a legna, secondo me non si abbassano tanto le temperature

Se per quest'anno si saltasse il letargo, in modo da coibentare come si deve la vasca e controllarne le temperature, per poi farlo fare in esterno l'anno prossimo?

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In garage hanno un problema con i topini e nel sottotetto passano i tubi della stufa a legna, secondo me non si abbassano tanto le temperature

Se per quest'anno si saltasse il letargo, in modo da coibentare come si deve la vasca e controllarne le temperature, per poi farlo fare in esterno l'anno prossimo?

saltare il letargo significa predisporre una vasca indoor da 250 litri netti ad esemplare, dotata di un potente filtro esterno, zona emersa con lampada ad alogenuri che emetta le corrette radiazioni necessarie alla specie: parliamo di svariati centinaia di euro di attrezzatura, oltre ad un bel lavoro di predisposizione del tutto.

conviene predisporre vasche per letargo controllato, coprendole con della rete metallica a maglia stretta ben bloccata alla vasca in modo da impedire l'ingresso di eventuali ratti, i topolini non sono un problema (le converrebbe comunque disinfestare) mentre lo sono i ratti.

Si tratta di topolino di campagna, quelli che stanno vicino ai noccioli per intenderci, purtroppo vivendo vicino a un noccioleto la disinfestazione è quasi impossibile

Per quanto riguarda il letargo controllato avete qualche guida da consultare?

vedi la scheda di allevamento del sito sulle Sternotherus odoratus, descrive perfettamente le modalità di letargo controllato.

Ok ok grazie, quindi quando si scende sotto i 5 gradi si sposta in garage, va bene anche se il locale è completamente buio?

Per lei io facevo riferimento alla scheda della concicina, d'ora in poi seguo la Sternotherus odoratus?

ho suggerito la parte della scheda che fa riferimento al letargo controllato e che può essere valida per qualsiasi specie nordamericana, faccio il copia/incolla:

Preferiamo fare un letargo controllato ai nostri animali per verificarne più facilmente lo stato di salute ed il peso. Questa procedura viene effettuata prelevando le tartarughe in letargo ai primi freddi intensi(solitamente a dicembre quando le temperature scendono sotto ai 5°C per periodi prolungati) e ponendole in contenitori separati riempiti di acqua con un fondo molto spesso di torba bionda di sfango. L’altezza dell’acqua deve permettere alla tartaruga di poter respirare con le zampe appoggiate sul fondo. Queste vaschette vengono tenute in un locale non riscaldato in modo da rispettare le temperature sopra citate. Consigliamo di verificare il peso delle tartarughe durante questo periodo in modo da scorgere eventuali problemi.
Le tartarughe vengono trasferite all’esterno quando le temperature minime non sono inferiori ai 5°C.

Grazie mille per le risposte!

Ciao a tutti, finalmente la tarta è riemersa, ha fatto parecchio freddo quest'inverno e ammetto che un po di paura c'è stata!

L'acqua del laghetto è sporchissima, cosi come le pareti, pensavamo a un ricambio completo dell'acqua (portandola prima di cambiarla alla stessa temperatura di quella del laghetto) e lavaggio della vasca.
Meglio evitare un cambio completo conservando un po dell'acqua presente ora nel laghetto?

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Ciao a tutti, finalmente la tarta è riemersa, ha fatto parecchio freddo quest'inverno e ammetto che un po di paura c'è stata!

L'acqua del laghetto è sporchissima, cosi come le pareti, pensavamo a un ricambio completo dell'acqua (portandola prima di cambiarla alla stessa temperatura di quella del laghetto) e lavaggio della vasca.
Meglio evitare un cambio completo conservando un po dell'acqua presente ora nel laghetto?

puoi fare un cambio di acqua parziale e magari raschiare un po' di alghe dalle pareti meccanicamente, senza usare sostanze chimiche

Grazie Gibo, il alghetto è stato ripulito e l'acqua cambiata parzialmente. per ora la tarta non mangia