E' arrivato il freddo!!!

Con l'arrivo del freddo intenso , non dimenticate la sera di fare un giretto nei recinti e di mettere dentro i rifugi le tartarughe che, per un motivo o per un altro, non si sono riparate e si trovano troppo esposte a correnti d'aria e al freddo della notte.

Inoltre ricordatevi di mettere foglie secche o fieno nei rifugi, in modo che le tartarughe possano ripararsi dalle correnti d'aria

Si, finalmente anche le mie si son decise a mettersi a nanna, fino a ieri giravano impunite sotto la pioggia!
Ho sistemato la casetta, smosso la terra e posizionato un primo strato di foglie secche. Purtroppo non ne ho molte, presto dovrò ricorrere alla paglia temo.

tino e' fuori !!!!.....quindi lo prendo e lo metto dentro la casetta ??.....e' a pelo di terra !!!!

Originariamente Scritto da brezzablu

tino e' fuori !!!!.....quindi lo prendo e lo metto dentro la casetta ??.....e' a pelo di terra !!!!

Se fa freddo e soprattutto se c'è vento, io la sera sul tardi le sposto dentro al rifugio.

Originariamente Scritto da brezzablu

tino e' fuori !!!!.....quindi lo prendo e lo metto dentro la casetta ??.....e' a pelo di terra !!!!

Si, se puoi ti consiglio di metterlo al riparo. Alcune volte capita che rimangano fuori dai rifugi (naturali o artificiali) se cala improvvisamente il freddo ma è bene evitare che subiscano l'ulteriore abbassamento delle T durante la notte, soprattutto se c'è vento.

Personalmente è tutto da valutare. Se possibile è sempre da evitare uno spostamento o cosa simile tranne in casi rari o ritenuti urgenti e necessari.
In tutti questi anni mai spostata nessuna tarta delle tante che allevo.
Se allevate correttamente in uno spazio adeguato per dimensioni e caratteristiche all'aperto difficilmente si renderà necessario fare ciò.
Altro discorso per le tarta appena nate o di poche settimane sicuramente va posta più attenzion e cura.

Lucio, ricorda che non tutti abbiamo la possibilità di avere recinti tipo i tuoi, che praticamente garantiscono alle tartarughe condizioni di vita vicine a quelle che avrebbero se fossero libere in natura.

Se io trovo una mia tartaruga che non si è rifugiata adeguatamente in una serata come quella di oggi, esposta al vento freddo ed alla pioggia, dopo uno sbalzo di circa 10 gradi in un paio di giorni, non esito neppure un secondo a spostarla nel rifugio riempito con le foglie secche.

Non dobbiamo certamente esagerare con le apprensioni e l'invasività, ma quando serve agire occorre farlo

Oggi è arrivato il freddo anche qui, sono passata in un giorno dalle scarpe aperte e la maglietta di cotone al giaccone.
Le tarta oggi hanno smesso di mangiare. Le vostre come hanno fatto la preparazione al letargo?
Mi rivolgo in special modo agli utenti delle zone più calde che avevano le tartarughe ancora attive.

Originariamente Scritto da rughis

Lucio, ricorda che non tutti abbiamo la possibilità di avere recinti tipo i tuoi, che praticamente garantiscono alle tartarughe condizioni di vita vicine a quelle che avrebbero se fossero libere in natura.

Se io trovo una mia tartaruga che non si è rifugiata adeguatamente in una serata come quella di oggi, esposta al vento freddo ed alla pioggia, dopo uno sbalzo di circa 10 gradi in un paio di giorni, non esito neppure un secondo a spostarla nel rifugio riempito con le foglie secche.

Non dobbiamo certamente esagerare con le apprensioni e l'invasività, ma quando serve agire occorre farlo

Assolutamente Fabri anche se a volte abbiamo troppe apprensioni inutili sopratutto con tarta adulte e semi-adulte.
Perdonami probabilmente mi sono espresso male allora preciso che è comunque giusto accertarsi sempre che le tarta siano riparate e protette sopratutto quando la temperatura raggiunge i limiti di sopravvivenza delle tarta sotto i 2-3 gradi.