aiuto ho trovato una tartaruga!

Ho chiamato il cites di Torino e mi hanno detto la stessa cosa.. va liberata in un bosco. Non si può fare affido perchè è un animale selvatico.. non ci sono oasi ma va liberata.. l'ho portata ora in un bosco e come mi hanno detto le abbiamo smosso la terra fino in profondità, poi l'abbiamo messa solo coperta da un velo ti terra.. qua ha già fatto -5 stanotte.. spero stia bene e riesca a sotterrarsi x bene..

Immagino cosa succederà quando il Corpo delle Guardie Forestali confluirà nei Carabinieri:ne vedremo delle belle!

Immagino cosa succederà quando il Corpo delle Guardie Forestali confluirà nei Carabinieri:ne vedremo delle belle!

( )

Originariamente Scritto da CARLINOO

Immagino cosa succederà quando il Corpo delle Guardie Forestali confluirà nei Carabinieri:ne vedremo delle belle!

O magari un po più di serietà.... Forse è meglio continuare a parlare di rettili!

Inviato dal mio A0001 utilizzando Tapatalk

Originariamente Scritto da lance86

... va liberata in un bosco. Non si può fare affido perchè è un animale selvatico.. non ci sono oasi ma va liberata...

Bhè, questa è Italia!
Io onestamente spererei che la legislazione cambi in meglio perchè così com'è oggi non va proprio bene a mio avviso... ma le mie speranze penso resteranno vane.
Dalle mie parti le tartarughe selvatiche non sono frequentissime ma ci sono, e spesso stanziano in oliveti o altri spazi agrari soggetti a lavorazioni meccanizzate molto pericolose per la loro incolumità/ vita (es. trinciatura sarmenti), molti di noi potrebbero prendersene cura, vivendo in campagna ed avendo ampi spazi recintati, portandole lontano solo poche centinaia di metri da dove normalmente stanziano, ma non è possibile farlo!
Non c'è modo di poterle prendere in carico e regolarizzarle, permettendogli una vita serena e sicura nel loro stesso habitat naturale, vanno lasciate al loro destino, al rischio di essere triturate da un trincia o bruciate tra i roghi che qualche idiota di turno accende per pulire le greppe, oppure le portano in centri di recupero lontano da quelli che sono i loro luoghi di vita.
Per contro chi vuole possederne una, può farlo, pagando!, e acquistando esemplari chiaramente non autoctoni ma di importazione, che con l'andare del tempo non faranno altro che ibridare quelle poche di nostrali che sono in giro.
Non siamo nuovi a queste situazioni... i nostri scoiattoli (quelli nocciola per intenderci) non esistono praticamente più, sterminati da quelli molto più aggressivi importati dal Nord America/Canada (quelli neri), idem per i cinghiali, totalmente soppiantati da quelli di ceppo ungherese, anche questi, molto più aggressivi, introdotti negli anni 80 per motivi venatori... e guarda caso, è anche grazie a loro che le nostre tartarughe di terra sono prossime alla minaccia.
Dovremmo riflettere molto su queste situazioni, ma più di noi dovrebbe farlo "il legislatore"... ma fino ad oggi lo ha mai fatto?!?!

molti di noi potrebbero prendersene cura, vivendo in campagna ed avendo ampi spazi recintati, portandole lontano solo poche centinaia di metri da dove normalmente stanziano, ma non è possibile farlo!

Se tutti facessero così in natura le hermanni scomparirebbero ..

Non c'è modo di poterle prendere in carico e regolarizzarle, permettendogli una vita serena e sicura nel loro stesso habitat naturale, vanno lasciate al loro destino, al rischio di essere triturate da un trincia o bruciate tra i roghi che qualche idiota di turno accende per pulire le greppe,

Questi fenomeni purtroppo sono un problema ma non rappresentano in ogni caso un pretesto per raccoglierle e metterle in cattività ..

Per contro chi vuole possederne una, può farlo, pagando!,

E vorrei vedere

e acquistando esemplari chiaramente non autoctoni ma di importazione, che con l'andare del tempo non faranno altro che ibridare quelle poche di nostrali che sono in giro.

basta evitare di comprare tartarughe dalla provenienza incerta e orientarsi invece sui quelle di ceppo italico , in cattività , basta cercare e informarsi , puoi trovare molti ceppi , quello sardo , pigliese , toscano ecc ..

Originariamente Scritto da persson

Bhè, questa è Italia!
Io onestamente spererei che la legislazione cambi in meglio perchè così com'è oggi non va proprio bene a mio avviso... ma le mie speranze penso resteranno vane.
Dalle mie parti le tartarughe selvatiche non sono frequentissime ma ci sono, e spesso stanziano in oliveti o altri spazi agrari soggetti a lavorazioni meccanizzate molto pericolose per la loro incolumità/ vita (es. trinciatura sarmenti), molti di noi potrebbero prendersene cura, vivendo in campagna ed avendo ampi spazi recintati, portandole lontano solo poche centinaia di metri da dove normalmente stanziano, ma non è possibile farlo!
Non c'è modo di poterle prendere in carico e regolarizzarle, permettendogli una vita serena e sicura nel loro stesso habitat naturale, vanno lasciate al loro destino, al rischio di essere triturate da un trincia o bruciate tra i roghi che qualche idiota di turno accende per pulire le greppe, oppure le portano in centri di recupero lontano da quelli che sono i loro luoghi di vita.
Per contro chi vuole possederne una, può farlo, pagando!, e acquistando esemplari chiaramente non autoctoni ma di importazione, che con l'andare del tempo non faranno altro che ibridare quelle poche di nostrali che sono in giro.
Non siamo nuovi a queste situazioni... i nostri scoiattoli (quelli nocciola per intenderci) non esistono praticamente più, sterminati da quelli molto più aggressivi importati dal Nord America/Canada (quelli neri), idem per i cinghiali, totalmente soppiantati da quelli di ceppo ungherese, anche questi, molto più aggressivi, introdotti negli anni 80 per motivi venatori... e guarda caso, è anche grazie a loro che le nostre tartarughe di terra sono prossime alla minaccia.
Dovremmo riflettere molto su queste situazioni, ma più di noi dovrebbe farlo "il legislatore"... ma fino ad oggi lo ha mai fatto?!?!

Sulla legge credo ci siano persone più esperte di me a poterti rispondere ma per quanto riguarda gli scoiattoli è esattamente il contrario: quello "nocciola" è esattamente quello americano molto più grande dello scoiattolo autoctono che è rosso, più piccolo è riconoscibile dalle orecchie con il ciuffo. Purtroppo è una specie che in Italia si sta velocemente riducendo in numero ed areale per colpa del "competitor" americano come per altro sta accadendo per il comune passero che si trova nelle proprie aree il parrocchetto dal collare estremamente aggressivo e territoriale. Per quanto riguarda le leggi restrittive credo siano di buon senso e di effettiva salvaguardia di specie il cui prelievo in natura purtroppo è ancora forte, ma ripeto lascio la risposta ad altri più esperti e addentro


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

non è il contrario, ho soltanto definito non precisamente i colori ma di fatto sostieni quello che ho scritto io, cioè che l'americano, più scuro, sta facendo sparire il nostro, più chiaro.
Sulle leggi, abbiamo evidentemente opinioni ben diverse, per me salvaguardare vuol dire permettere alle persone di poter prendersi cura responsabilmente del territorio in cui vivono, chiaramente con tutti i controlli del caso (ex e post), non alimentare un business che fa arrivare dall'estero animali del tutto estranei a questi areali ed habitat.

Originariamente Scritto da lesueurii

Se tutti facessero così in natura le hermanni scomparirebbero ..

non sto parlando di tutte chiaramente, sto parlando di permettere l'affido e regolarizzazione soltanto di quelle trovate in luoghi per loro pericolosi o ferite, e questo con tutti i controlli del caso, sia ante, permettendo la presentazione di una istanza che va valutata e motivi il perchè si rende necessario il prelevamento dal quel luogo, sia post controllando come e dove viene tenuto l'esemplare/i in affido.

Originariamente Scritto da lesueurii

Questi fenomeni purtroppo sono un problema ma non rappresentano in ogni caso un pretesto per raccoglierle e metterle in cattività ..

non parlo infatti di pretesto ma di salvaguardia ed interesse per il territorio in cui si vive e non parlo neppure di metterle in un terrario dentro ad un appartamento ma di permettergli una vita serena e naturale (cosa spesso non più possibile dato che il mondo rurale è profondamente cambiato, meccanizzazioni, trattamenti chimici, ecc.) nel loro habitat, è per questo che si è aperto questo thread, no?

Originariamente Scritto da lesueurii

E vorrei vedere

perchè il denaro è garante di principi etici?

Originariamente Scritto da lesueurii

basta evitare di comprare tartarughe dalla provenienza incerta e orientarsi invece sui quelle di ceppo italico , in cattività , basta cercare e informarsi , puoi trovare molti ceppi , quello sardo , pigliese , toscano ecc ..

sarà, ma io leggo questo in giro:
"L'attuale legislazione e le norme applicative nazionali molto rigide, di fatto hanno fatto aumentare l'importazione nel pieno rispetto del CITES, da allevamenti di nazioni comunitarie di sottospecie (T. h. boettgeri) e specie alloctone (T. horsfieldii). La prima facilmente ibridabile con la sottospecie autoctona, contribuendo così di fatto alla contaminazione genetica della Testudo hermanni hermanni" ( Status delle popolazioni italiane della testuggine terrestre (Testudo hermanni) e strategie di conservazione STEFANO MAZZOTTI - Museo di Storia Naturale, Ferrara)
- fonte Wikipedia

...non mi sembra che questo contribuisca alla salvaguardia degli esemplari e dei nostri territori

Originariamente Scritto da persson

Bhè, questa è Italia!
Io onestamente spererei che la legislazione cambi in meglio perchè così com'è oggi non va proprio bene a mio avviso... ma le mie speranze penso resteranno vane.
Dalle mie parti le tartarughe selvatiche non sono frequentissime ma ci sono, e spesso stanziano in oliveti o altri spazi agrari soggetti a lavorazioni meccanizzate molto pericolose per la loro incolumitÃ#/ vita (es. trinciatura sarmenti), molti di noi potrebbero prendersene cura, vivendo in campagna ed avendo ampi spazi recintati, portandole lontano solo poche centinaia di metri da dove normalmente stanziano, ma non è possibile farlo!
Non c'è modo di poterle prendere in carico e regolarizzarle, permettendogli una vita serena e sicura nel loro stesso habitat naturale, vanno lasciate al loro destino, al rischio di essere triturate da un trincia o bruciate tra i roghi che qualche idiota di turno accende per pulire le greppe, oppure le portano in centri di recupero lontano da quelli che sono i loro luoghi di vita.
Per contro chi vuole possederne una, può farlo, pagando!, e acquistando esemplari chiaramente non autoctoni ma di importazione, che con l'andare del tempo non faranno altro che ibridare quelle poche di nostrali che sono in giro.
Non siamo nuovi a queste situazioni... i nostri scoiattoli (quelli nocciola per intenderci) non esistono praticamente più, sterminati da quelli molto più aggressivi importati dal Nord America/Canada (quelli neri), idem per i cinghiali, totalmente soppiantati da quelli di ceppo ungherese, anche questi, molto più aggressivi, introdotti negli anni 80 per motivi venatori... e guarda caso, è anche grazie a loro che le nostre tartarughe di terra sono prossime alla minaccia.
Dovremmo riflettere molto su queste situazioni, ma più di noi dovrebbe farlo "il legislatore"... ma fino ad oggi lo ha mai fatto?!?!

La Convenzione di Washington e nata proprio per salvaguardare tutte le specie sia animale che vegetale che in natura sono a medio/alto rischio di estinzione. Sicuramente il tuo intervento è in totale buonafede, ma pensa quanta gente se cambiassero la legge si porterebbero animali a casa con la scusa di averli salvati da morte certa.

secondo me no invece, nessuna scusa, la legge non dovrebbe permettere a chiunque di fare quello che vuole, dovrebbe solo permettere a chi è in grado di dimostrare di potersene prendere cura l'affido di un animale "seriamente ed oggettivamente" minacciato... un esemplare che vive in un sottobosco, in una macchia o in una zona marginale non è soggetta a nessun rischio se non quelli connessi alle normali dinamiche del suo habitat e chiaramente va lasciata dove si trova, uno che vive in una zona fortemente coltivata e che è ferita, o abbia evidenti segni di incidente, secondo me lo è invece e la soluzione non è ne quella di lasciarlo li dove è ne quello di prelevarlo e portarlo a vivere in un ambiente del tutto differente in un centro di recupero.
secondo me non si può fare di tutta l'erba un fascio, ne da un lato ne dall'altro e gli organi di controllo dovrebbero fare esattamente questo, valutare i singoli casi e trovare la migliore soluzione, non spianare tutto sotto una generica e cieca burocrazia.... chiaramente HIMO.

Torniamo all'esempio che ha fatto partire questo thread, avete praticamente tutti convenuto che quell'esemplare aveva vissuto in cattività, pensi che sia stata una soluzione corretta lasciarlo libero al suo destino in un bosco quando probabilmente non ha mai vissuto "in natura"? Io penso di no.
Pensi che vivrà a lungo? io glielo auguro ma non la vedo facile, quindi in quel caso abbiamo centrato l'obbiettivo, che appunto è: "salvaguardare tutte le specie sia animale che vegetale che in natura sono a medio/alto rischio di estinzione"?

Una tartaruga allevata in cattivita' ha esattamente le stesse abitudini di una vissuta in natura, hanno un istinto e non un'intelligenza come quella dei Mammiferi o degli Uccelli che allevati in cattivita' non possono essere reimmessi in natura. Non per nulla alcune specie di Cyclura sono state reimmesse con successo in natura anche se a contatto con i responsabili dei Rettilari mentre Avvoltoi o altri Rapaci vengono allevati senza contatto umano proprio perche' se ne percepissero amicizia non riuscirebbero poi a starne lontani.
Se tu allevassi altri Rettili ti renderesti conto di come la maggior parte delle specie prende abitudini che comunque l'istinto gli fa perdere in pochi giorni
In ogni caso la legge vale per l'Italia cosi' come per la Tanzania o il Madagascar ed e' stata studiata proprio per impedire che animali vengano prelevati, meglio un esemplare morto che centinaia bracconati, ai fini della salvaguardia delle Specie