Età prima deposizione

Vi chiedo un altro consiglio..come posso creare una zona "deposizione"? Nel recinto dove si trova, la terra è abbastanza dura e non penso sia l ambiente ideale per deporre. Voi come avete fatto? Avete creato uno spazio apposta per facilitare la deposizione?

La zona deposizione , che in genere trovano le tartarughe , esposta al sole , può essere migliorata zappando il terreno per ammorbidirlo e inumidendola non troppo, estirpando eventuali erbacce , soprattutto la gramigna che tende a creare una rete sul terreno, ostacolando sia la deposizione che la nascita dei piccoli.

Originariamente Scritto da CARLINOO

il piastrone non deve essere misurato, la misura è del carapace prendendo le proiezioni in verticale sul piano del carapace , in pratica si misura con un calibro la massima estensione del carapace.

Scusa la domanda ma visto che il carapace ha una piccola rientranza sopra la testa delle tarte, la misura si prende da lì, giusto?

La rientranza è molto piccola ed influenza poco : un buon metodo per la misura delle tartarughe può essere quello di prendere due mattoni ben squadrati ( vanno bene quelli refrattari) accostarli a contatto del carapace e misurare con un metro la distanza ottenuta , agendo molto rapidamente per evitare che il piccolo carroamato sposti i mattoni. C'è stato anche un allevatore che aveva creato uno strumento molto professionale, in pratica una scatola con un lato scorrevole su guide ed attaccato un righello centimetrato che dava, su un riscontro, direttamente la lettura della lunghezza del carapace, un calibro dall'utilizzo molto particolare.

Sì mi ricordo del particolare "attrezzo", l'ho visto, misurava altezza lunghezza e altezza se non erro, un bel progetto.
Mi era venuto il dubbio che sbagliassi a misurarle invece avevo frainteso, ti dirò che anche senza mattoni riesco a sballare di un paio di mm ma proverò questo sistema .

Era l' utente Excalibur che aveva brevettato il tartametro.
Comunque il metodo da me utilizzato è quello descritto da Carlinoo.
Praticamente appoggio la tarta con la parte anteriore ad una parete e la stessa sopra un metro (quelli pieghevoli da carpenteria), di conseguenza effettuo la lettura dall' alto (dietro allo scuto sopracaudale).

Lo strumento era in vendita sul mercatino se ben ricordo " tartametro"


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