Testudo graeca terrestris. Pareri

La si trova sul web col nome di "Golden greek tortoise". Il nome scientifico è Testudo graeca terrestris ed è originaria dell'attuale Siria.
Secondo me è una sottospecie bellissima e mi pongo due domande:

1) in Italia è reperibile?

2) è allevabile da noi? il dubbio mi sorge per il clima originario che è molto diverso dal nostro. Cito dalla voce sulla Siria che ho trovato adesso al volo su Wikipedia: "il clima della Siria presenta un'elevata escursione termica con temperature che vanno in inverno da -26 a -9 e in estate da più 47 a più 68 gradi".

Grazie per l'attenzione,
Andrea

E' sicuramente reperibile se hai pazienza e molti euro : è allevabile nei nostri climi a patto di allestire un habitat che tenga conto della scarsa umidità del paese di origine e le dia la possibilità di interrarsi profondamente sia in inverno che in estate anche se le escursioni termiche da noi sono più moderate.
Sicuramente è una tartaruga di difficile allevamento da non consigliare a chi non ha esperienza .

Grazie Carlinoo.
Deduco quindi che malgrado la specie sia mediterranea, la sottospecie in questione è da terrario. Ho capito bene?

No, non è da terrario come non lo è la Horsfieldii, sono tartarughe difficili da allevare per le quali serve molta esperienza per creare l'ambiente adatto.

Poniamo ad esempio l'allevamento in un giardino italiano con possibilità di interrarsi molto in profondità. Come gestiremmo però l'umidità?

Originariamente Scritto da Andrea82

Poniamo ad esempio l'allevamento in un giardino italiano con possibilità di interrarsi molto in profondità. Come gestiremmo però l'umidità?

No problem, possono vivere senza problemi.
Se vuoi trovarle in Italia contatta:
www.testudoalbino.com
www.testudomugello.it

Al momento è solo per informarmi, grazie comunque per i link Rucola!

Testudo graeca terrestris: Zone aride o poco umide in Siria, Libano, Israele e Giordania. Dai 15 ai 20 cm di lunghezza. Carapace bombato con colorazione giallo acceso in genere con una macchietta scura su ogni scuto. Piastrone scuro. Maschi più piccoli delle femmine con apertura cloacale al di fuori dei margini del carapace. In natura fa un breve periodo di estivazione e uno di letargo.

Nei giardini sì, ma con diverse accortezze.
A mio avviso, è richiesta esperienza per tenerle bene.

Bene!
Dato dunque che è una sottospecie che vedo interessa a molti di noi, che ne dite se si dedicasse una scheda specifica di allevamento?
Da parte mia ho aperto la discussione per saperne di più, non per adottarne un esemplare.
Assodato che serve esperienza, nello specifico come andrebbe allevata?

Quando si è inquadrata la situazione ambientale abituale della specie, bisogna in primo luogo cercare di allestire un habitat che non abbia caratteristiche troppo in contrasto : per la graeca terrestris l'unico parametro diverso nel nostro clima è l'umidità ,dal momento che un inverno meno freddo o un'estate meno calda non influiscono in modo particolare. Risolto questo problema ,che naturalmente può essere solo attenuato con vari accorgimenti che dipendono dal luogo di allevamento,tutto il resto è affidato soprattutto alla sensibilità e all'esperienza dell'allevatore in grado di cogliere i minimi segnali di sofferenza o benessere dell'animale : è questa la ragione principale per cui si sconsiglia l'allevamento ad una persona alla prima esperienza.