Dobbiamo sempre considerare che le condizioni che vengono ricreate in incubatrice sono per quanto realistiche sempre diverse dall'incubazione naturale. Considerando questo caso in natura la terra fa da "attrito" e fa in modo che una volta rotto l'uovo la tartaruga muovendosi e girandosi possa liberarsi completamente dal guscio dell'uovo mentre nel frattempo assorbe completamente il sacco vitellino.
In incubatrice questo non è possibile. Per questo passati diversi giorni dalla rottura dell'uovo i rischi sono davvero minimi che il sacco vitellino non sia riassorbito vista la temperatura costantemente alta dell'incubatrice quindi si può intervenire logicamente sempre con le dovute precauzioni.
Aggiungo che se si interviene troppo tardi c'è il rischio che la corazza non si raddrizzi più completamente in quanto con il tempo perde di elasticità. Questo fara si che la tartaruga rimarrà e crescerà un pò storta spesso sia il carapace che il piastrone.