
Originariamente Scritto da
Acquarion
Il letargo va bene, e andrebbe fatto fare a tutte le specie che in natura lo fanno. A patto che nell'ultimo anno di vita abbia avuto una sana e corretta alimentazione e non abbia affrontato una grave malattia debilitativa. Precisato ciò mi accingo a fare un'altra precisazione: il letargo non è un momento che arriva da un giorno all'altro. Gli animali si preparano al letargo e trascorrono diversi giorni, anchee un mese. Tutto dipende dalle temperature. In casa, in maniera artificiale, è un po' più difficile riprodurre il calo ponderato delle temperature che portano a un a lenta diminuzione del metabolismo dell'animale fino a farlo entrare in uno stato "comatoso" in cui le attività vitali sono al minimo e la tartaruga dorme per la maggior parte del tempo, compiendo movimenti lenti e catatonici.
Detto questo: gradualmente devi abbassare le temperature (anche un grado ogni due tre giorni). Come? Se la tartaruga attualmente vive fuori casa, in una sistemazione outdoor la puoi lasciare lì fino a quando le temperature esterne non toccano i 10° e poi portarla subito dentro casa. Se invece vive dentro casa dovrai cercare un posto sempre freddo fino a quando non la porterai nel posto scelto per farle trascorrere il letargo (cantina? sottoscala? garage? balcone?). Diminuisci fin da subito le ore di spot con il termometro alla mano assicurati di avere sotto controllo le temperature min e max della giornata. Continua a dare da mangiare, senza esagerare, e man mano che la temp. cala noterai che la tartaruga si rifiuterà sempre più di cibarsi. Quando smette completamente devi aspettare ancora una settimana circa. in cui si svuoterà da residui di cibo (a questo punto la temp. dovrebbe essere sui 10° per l'appunto) e infine puoi metterla in una vaschetta con pochi centimetri di acqua.
Capirai che se attualmente vive fuori, è meglio perché sarà il tempo a regolare le temp. per te sollevandoti da una responsabilità non di poco conto.
Dubbi?