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La mia tarta

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  1. #1
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    Predefinito Re: La mia tarta

    Io non ho esperienza diretta in fatto di tartarughe esotiche, però mi piace intervenire perché studio da tempo tutte le specie di tartarughe e la Sulcata mi affascina anche se di fatto ho soltanto hermanni.
    Da quel che vedo e leggo, non risulta una cosa molto semplice non far piramidalizzare la Sulcata in cattività, questo argomento è interessante e ancora molto dibattuto fra gli esperti.
    Come dice Carlinoo, i motivi possono essere diversi.
    In natura Sulcata si ritrova a fare basking in una zona con temperatura alta e umidità molto bassa per poi andare al fresco in mezzo alla boscaglia dove la temperatura si abbassa notevolmente così come si alza parecchio l'umidità.
    Più un terrario è grande e riesce a riprodurre queste variabili che oscillano di molto..... meglio è.
    Per assimilare i nutrienti è di fondamentale importanza la fonte UVB: tu hai posizionato una compatta uvb 10% vicino la Spot.... a quanti centimetri dal substrato?
    Per quanto riguarda l'alimentazione, in natura nei periodi più aridi questa tartaruga si nutre solamente con erbe secche, ricordiamoci che è una deserticola; farle trovare sempre 12 mesi all'anno erbe fresche sicuramente non è appropriato e forse è una concausa della piramidalizzazione.
    Capire la causa di certe situazioni non è sempre semplice, anche perché la risposta magari non è una sola ma andrebbe elaborata considerando una molteplicità di fattori che concorrono tutti insieme a determinare la situazione attuale


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  3. #2
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    Predefinito Re: La mia tarta

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro77 Visualizza Messaggio
    Io non ho esperienza diretta in fatto di tartarughe esotiche, però mi piace intervenire perché studio da tempo tutte le specie di tartarughe e la Sulcata mi affascina anche se di fatto ho soltanto hermanni.
    Da quel che vedo e leggo, non risulta una cosa molto semplice non far piramidalizzare la Sulcata in cattività, questo argomento è interessante e ancora molto dibattuto fra gli esperti.
    Come dice Carlinoo, i motivi possono essere diversi.
    In natura Sulcata si ritrova a fare basking in una zona con temperatura alta e umidità molto bassa per poi andare al fresco in mezzo alla boscaglia dove la temperatura si abbassa notevolmente così come si alza parecchio l'umidità.
    Più un terrario è grande e riesce a riprodurre queste variabili che oscillano di molto..... meglio è.
    Per assimilare i nutrienti è di fondamentale importanza la fonte UVB: tu hai posizionato una compatta uvb 10% vicino la Spot.... a quanti centimetri dal substrato?
    Per quanto riguarda l'alimentazione, in natura nei periodi più aridi questa tartaruga si nutre solamente con erbe secche, ricordiamoci che è una deserticola; farle trovare sempre 12 mesi all'anno erbe fresche sicuramente non è appropriato e forse è una concausa della piramidalizzazione.
    Capire la causa di certe situazioni non è sempre semplice, anche perché la risposta magari non è una sola ma andrebbe elaborata considerando una molteplicità di fattori che concorrono tutti insieme a determinare la situazione attuale
    Sì, avevo letto un articolo molto interessante dove si parlava proprio di questa cosa che dici tu, se lo ritrovo te lo linko...
    In sostanza si diceva che le tarte allevate in terrario è quasi impossibile non presentino difetti di calcificazione del carapace, anche con alimentazione adeguata e tenendole ad umidità elevate o facendo i classici bagnetti tiepidi il problema viene limitato ma non eliminato... infatti non vedi l'ora che le temperature esterne mi permettano di spostarla in giardino.
    La mia tartarughina non credo sia sovralimentata, anzi ho il dubbio che stia crescendo troppo poco (circa 10 grammi in 3 mesi) e per quanto riguarda l'alimentazione sto cercando di abituarla come riportano le schede di allevamento. Per adesso siamo su un 50% erbe di campo (purtroppo essiccate non le accetta, le mangia solo se "vive" ...ovvero vuole strappare le foglie dalle piantine viventi) e un 50% insalata (uso le piante intere quando le trovo, oppure quella in busta, allego foto)
    La lampada uvb 10% da 36w è posizionata a 20 cm dal terreno, la spot opaca da 50w invece è più vicina, circa 15 cm dal terreno, perché così la tarta si regola da sola... a volte ci si piazza proprio sotto a fare basking, altre volte un po' più lateralmente, comunque ho controllato con termometro: esattamente sotto la spot ci sono 35 gradi, nel resto del terrario si va dai 22 ai 25 e in alcune zone c'è davvero molta umidità perché il terreno in cui ci sono le piantine viene innaffiato regolarmente e spruzzato due volte al giorno. Nella zona basking e dove dorme c'è un substrato di sola paglia: quella è la zona arida. Il resto del terrario assomiglia più ad un habitat per una tartaruga nostrana, con terreno, erba e piantine selvatiche di ogni tipo. C'è anche un cespuglio che ho creato piantando una manciata di semi del mio pappagallo. Effettivamente il mio terrario ha un aspetto quasi tropicale, più che desertico, ma ho avuto grossi problemi in fase di allestimento a mantenere il giusto tasso di umidità (anche spruzzando di continuo, l'acqua evaporava in pochi minuti e dopo 15 minuti avevo di nuovo l'umidità al 40%)
    ...Sono stato costretto ad inserire un gran numero di piante per trattenere l'umidità, che adesso resta stabile fra il 60% della zona arida e un 70-80% della zona con terreno e piante.
    Comunque ti sto allegando foto anche delle lampade. Mi scuso per il post chilometrico, sono solo molto preoccupato di sbagliare qualcosa perché mi sento tanto responsabile di questo esserino così piccolo e in tutta sincerità mi sento anche molto in colpa che, per il mio egoistico piacere di averlo, debba vivere in un ambiente che di certo non è quello giusto per lui. Vorrei tentare almeno di creare un ambiente e delle condizioni di vita che assomiglino il più possibile a quelli che avrebbe avuto in natura.

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