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Non concordo con la tua interpretazione sul tema dell'inquinamento genetico.
I ceppi selvatici di Testudo hermanni in Italia sono ancora ben distinti e quindi è importantissimo salvaguardarli.
Considera che le tartarughe sono animali abbastanza stanziali, che solitamente non si spostano di più di tanti chilometri dai luoghi di nascita (avevo letto una pubblicazione scientifica sulla tematica). Questo ha evitato ed evita che ceppi differenti si incontrino con facilità (oltre chiaramente a problematiche di spostamento legate alla conformazione del territorio).
Questo al netto di considerazioni legati al tema di possibile trasmissione di malattie e conseguenti epidemie, che chiaramente è un'altra problematica di tutto rilievo.
anche tu hai ragione infatti io parlavo di popolazioni "vicine". ad esempio reintegrare quelle (davvero poche) rimaste nel lazio con discendenti cb di esemplari toscani secondo me sarebbe una buona idea...
P.s non è che per caso ti va di illustrarmi le differenze tra le varie popolazioni di TH italiane? (ovviamente se ne hai tempo e voglia)