Se leggi bene, riporto unicamente l'esperienza delle marginata. Non posso dire nulla sulle esotiche e la conclusione a cui arrivi non ha nessun legame su quanto da me scritto.
Nel Dna ci stanno scritte un sacco di cose, ma la differenza la fa come viene trascritto e certe situazioni ambientali piuttosto che altre, inducono una differente sua espressione. Per essere più chiaro, in determinate condizioni si possono avere geni che non si esprimono o si esprimono in parte, e questo fa modificare il metabolismo ed il conseguente comportamento. Di base c'è la capacità di digiunare e la resistenza a temperature fredde. Ti faccio un esempio concreto. Alla fine degli anni '80 mi regalarono i riproduttori di marginata che ho tutt'ora, provenivano da Cagliari dove anche in pieno inverno questi esemplari erano attivi. Portati qui non volevano dunque fare letargo, ed un maschio perse addirittura delle squame a seguito di una gelata nel primo inverno. Se le vedi adesso, entro la prima settimana di novembre spariscono e non si rivedono sino a febbraio. Cosa è cambiato, visto che il loro genoma è rimasto immutato?
Io non so per quale motivo nelle marginata comporti una tendenza a non fare letargo, ma certamente per le adulte quello che è cambiato è il comportamento, non ti pare? E forse qualcosa di diverso a livello metabolico.