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Riconoscimento specie e consigli di allevamento

Discussione sull'argomento Riconoscimento specie e consigli di allevamento contenuta nel forum Tartarughe Acquatiche e Palustri, nella categoria Tartarughe Acquatiche & Palustri; Ciao a tutti, volevo chiedere un aiuto a voi dato che é da un po' di tempo che ho un ...

  1. #1
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    Bubble Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Ciao a tutti,

    volevo chiedere un aiuto a voi dato che é da un po' di tempo che ho un dubbio.
    Io ho sempre pensato di avere una Pelomedusa Subrufa, perché così mi é stata venduta dal negoziante diversi anni fa, ma continuando a confrontare le foto della mia tartaruga con quelle di altri allevatori non ne sono più molto sicura. Mi sembra infatti che la mia piccola Marley assomigli più ad una Pelusios (castaneus?) che ad una Pelomedusa Subrufa... come faccio a capire a quale specie appartenga effettivamente? Nel caso fosse una Pelusios, ha esigenze differenti che devo cambiare?

    Altra cosa: ho completato il nuovo acquaterrario seguendo diversi consigli anche trovati qui sul forum, ma dato che la zona emersa é molto ampia non so come posizionare le lampade spot e uvb... mi potete dare un consiglio?
    Il livello dell'acqua non é molto alto, ma ho dovuto abbassarlo apposta perché ho notato che preferisce camminare sul fondo e alzare la testa per respirare piuttosto che nuotare... con l'acqua alta era notevolmente in difficoltà. Accetto anche altri consigli per migliorare l'ambiente.

    Grazie infinite






    Questo é l'acquaterrario... dove posiziono le lampade? io la trovo ovunque sulla zona emersa....

    Ultima modifica di cri.sordi; 12-09-2017 alle 15:55 Motivo: errore di battitura


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  3. #2
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    A me sembra effettivamente una P.subrufa.
    Hai anche una foto del piastrone? Così ci togliamo ogni dubbio e vediamo di che sesso è.

    I consigli che mi sento di darti sono essenzialmente due: la vasca è piccoletta rispetto all'animale e il filtro è ampiamente insufficiente... tanto che l'animale presenta un colore rosato della cute, segno di irritazione.

    La vasca sembra una Ikea Samla 130 litri o simile, ma vista la propensione per questa specie a camminare piuttosto che nuotare, io punterei di più su una vasca larga e bassa.
    Poi intendiamoci, l'acqua così sembra 10 cm nemmeno... sono davvero troppo pochi. 20-25 cm non sono certo un problema per questa specie, magari con un legno in vasca che faccia da appiglio.
    In più, dato che sembra tu abbia una giardino o comunque uno spazio all'aperto, io mi organizzerei per farle un setup esterno in estate. Da usarsi magari solo da Maggio a Settembre, ma non ci sono paragoni con una vasca in casa.
    E fuori potresti usare un mastello da 250 litri, tipo questo: Allestimento Low-cost per Trachemys scripta
    Se invece preferisci interrarlo, puoi fare un lavoro tipo questo: Ristrutturazione di un laghetto [tante immagini]

    Anche un qualunque laghetto con sponde dolci (tipo quelli in vetroresina) sono perfetti.
    In inverno e in mezza stagione, ovviamente, serve tenerla in casa e se qealla vasca è il massimo che ci può stare... si adatterà.
    Ma il mio consiglio è di darle un po' di ambiente naturale (e più grande) per la bella stagione.

    Secondo appunto: il filtro.
    Vedo un piccolo filtro interno che non riuscirebbe a tenere pulita nemmeno una vasca di pesci... quinid suppondo che l'acqua venga cambiata totalmente ciclicamente. Questo è un errore e i continui cambi d'acqua con acqua di rubinetto hanno irritato la cute dell'animale. Serve un filtro esterno adatto e magari qualche pianta.
    Essendo la P.subrufa quasi del tutto carnivora, non sarà difficile mettere qualche pianta facilissima come pothos, paprio, giunco, iris o anche qualche galleggiante. In casa regge solo il pothos e forse papiro e giunco, ma se le farai una ambiente esterno... puoi mettere un po' quel che vuoi.
    La zona emersa ampia va benissimo, quello che le manca è una zona per effettuare una estivazione, ma se non hai intenzione di riprodurla, non serve così strettamente.
    Certo, se farai una vasca diversa (o all'aperto) puoi pensare di creare anche un'ampia zona di sabbia che l'animale userà per infossarsi nei periodi più caldi (in Africa lo fanno per resistere alla siccità e al fatto che le pozze in cui vivono sono effimere e scompaiono durante la stagione secca).
    Dove mettere le lampade: te piazza la UVB in modo che non illumini solo la zona emersa, ma anche parte dell'acqua.
    La spot decidi tu, tipo in cima alla rampa. Sarà l'animale a cercare i punti caldi, sanno riconoscere la temperatura di una certa zona.


  4. #3
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    A me sembra effettivamente una P.subrufa.
    Hai anche una foto del piastrone? Così ci togliamo ogni dubbio e vediamo di che sesso è.

    I consigli che mi sento di darti sono essenzialmente due: la vasca è piccoletta rispetto all'animale e il filtro è ampiamente insufficiente... tanto che l'animale presenta un colore rosato della cute, segno di irritazione.

    La vasca sembra una Ikea Samla 130 litri o simile, ma vista la propensione per questa specie a camminare piuttosto che nuotare, io punterei di più su una vasca larga e bassa.
    Poi intendiamoci, l'acqua così sembra 10 cm nemmeno... sono davvero troppo pochi. 20-25 cm non sono certo un problema per questa specie, magari con un legno in vasca che faccia da appiglio.
    In più, dato che sembra tu abbia una giardino o comunque uno spazio all'aperto, io mi organizzerei per farle un setup esterno in estate. Da usarsi magari solo da Maggio a Settembre, ma non ci sono paragoni con una vasca in casa.
    E fuori potresti usare un mastello da 250 litri, tipo questo: Allestimento Low-cost per Trachemys scripta
    Se invece preferisci interrarlo, puoi fare un lavoro tipo questo: Ristrutturazione di un laghetto [tante immagini]

    Anche un qualunque laghetto con sponde dolci (tipo quelli in vetroresina) sono perfetti.
    In inverno e in mezza stagione, ovviamente, serve tenerla in casa e se qealla vasca è il massimo che ci può stare... si adatterà.
    Ma il mio consiglio è di darle un po' di ambiente naturale (e più grande) per la bella stagione.

    Secondo appunto: il filtro.
    Vedo un piccolo filtro interno che non riuscirebbe a tenere pulita nemmeno una vasca di pesci... quinid suppondo che l'acqua venga cambiata totalmente ciclicamente. Questo è un errore e i continui cambi d'acqua con acqua di rubinetto hanno irritato la cute dell'animale. Serve un filtro esterno adatto e magari qualche pianta.
    Essendo la P.subrufa quasi del tutto carnivora, non sarà difficile mettere qualche pianta facilissima come pothos, paprio, giunco, iris o anche qualche galleggiante. In casa regge solo il pothos e forse papiro e giunco, ma se le farai una ambiente esterno... puoi mettere un po' quel che vuoi.
    La zona emersa ampia va benissimo, quello che le manca è una zona per effettuare una estivazione, ma se non hai intenzione di riprodurla, non serve così strettamente.
    Certo, se farai una vasca diversa (o all'aperto) puoi pensare di creare anche un'ampia zona di sabbia che l'animale userà per infossarsi nei periodi più caldi (in Africa lo fanno per resistere alla siccità e al fatto che le pozze in cui vivono sono effimere e scompaiono durante la stagione secca).
    Dove mettere le lampade: te piazza la UVB in modo che non illumini solo la zona emersa, ma anche parte dell'acqua.
    La spot decidi tu, tipo in cima alla rampa. Sarà l'animale a cercare i punti caldi, sanno riconoscere la temperatura di una certa zona.
    Grazie per la risposta,
    per quanto riguarda il livello dell'acqua avevo provato inizialmente con un'altezza di 15-16 cm, ma vedevo che passava tutto il tempo appoggiata con le zampette ad un sasso cacciando fuori la testa per respirare. L'ho tenuta per una settimana così ma poi ho preferito abbassarla perché non mi sembrava molto a suo agio... consigli di provare ad aumentarla gradualmente per farla adattare?
    Questa vasca misura 80x60 cm alla base e 40 cm in altezza, quindi é una vasca da 192 litri, pensavo fossero sufficienti dato che la tartaruga misura 12 cm ... quanto dovrei ampliarla? diciamo che adesso ha a dispozizione 50 litri di acqua più la zona emersa
    Per il filtro mi ero basata sui consigli del forum (per il doppio del litraggio) quindi mi sono orientata su questo che é un filtro interno per 150 litri, infatti l'acqua resta pulita, l'ho cambiata una sola volta in 4 mesi la settimana scorsa (ma se é un errore non lo farò più). Quelli esterni li avevo trovati solo per litraggi molto più elevati.
    Per la prossima estate provvederò ad una sistemazione all'aperto, penso il mastello perché il laghetto é purtroppo molto impegnativo.
    Da quanto ho letto sul forum dovrebbe essere una femmina dato che ha sia la coda che le unghie corte, appena riesco metto anche una foto del piastrone per togliere ogni dubbio.
    P.s. ne approfitto anche per chiedere un'altra cosa... l'osso di seppia quanto dovrebbe durare? vedo che ne finisce metà in un paio di giorni al massimo... glielo devo lasciare comunque sempre in vasca o così é troppo?
    Grazie ancora!


  5. #4
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Dava l'impressione di essere un po' più piccola come base la vasca. In pratica ha le dimensioni di un mastello di quelli che ho io, da 180 litri lordi.
    In plastica non so cosa si trova, ma in un 100x60 o esagerando un 120x50/60 di base ce la vedrei bene anche per tutta la sua esistenza.
    Non è una specie di grandi dimensioni, ma ai 15-18 cm una femmina ci arriva. Sull'altezza dell'acqua invece hai piena autonomia, nel senso che con i 20 cm sei abbastanza a posto, quindi la vasca non risulterebbe un colosso, basta una parete 30-35 cm. Magari con qualche protezione antifuga al di sopra della zona emersa.

    Sul filtro non posso che dirti che gli interni non hanno nemmeno alla lontana un volume di materiale biologico (sempre che ce ne sia), paragonabile ad un filtro esterno.
    Alcuni fanno eccezione, ma sono prodotti particolari che costano tanto quanto un esterno e/o occupano un volume assurdo di acqua.
    Semmai il problema si pone per l'innesco di un filtro esterno (se non reso passivo), in quanto la vasca sta a terra e il livello di acqua è davvero troppo basso.
    Mi scriveresti marca e modello del filtro? vediamo se con l'aggiunta di materiale biologico ad alte prestazioni (se c'è spazio) e piante si può trovare un equilibrio.
    Anche se il consiglio n1 resta quello di un buon esterno.

    Sulla sistemazione all'aperto... vedrai che sarà una sciocchezza da allestire, bello da vedersi e un toccasana per l'animale.
    Anche lì la regola è sempre quella: preferisci la superficie utile alla profondità, non fermarti soltanto al volume in litri.

    Sull'osso di seppia: di solito se lo mangiano, ne hanno bisogno. Cosa mangia normalmente?
    Direi che uno ogni due giorni è troppo. Uno alla settimana è più che sufficiente, anzi è pure troppo.
    Ultima modifica di Leonida89; 12-09-2017 alle 19:17
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  6. #5
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    Dava l'impressione di essere un po' più piccola come base la vasca. In pratica ha le dimensioni di un mastello di quelli che ho io, da 180 litri lordi.
    In plastica non so cosa si trova, ma in un 100x60 o esagerando un 120x50/60 di base ce la vedrei bene anche per tutta la sua esistenza.
    Non è una specie di grandi dimensioni, ma ai 15-18 cm una femmina ci arriva. Sull'altezza dell'acqua invece hai piena autonomia, nel senso che con i 20 cm sei abbastanza a posto, quindi la vasca non risulterebbe un colosso, basta una parete 30-35 cm. Magari con qualche protezione antifuga al di sopra della zona emersa.

    Sul filtro non posso che dirti che gli interni non hanno nemmeno alla lontana un volume di materiale biologico (sempre che ce ne sia), paragonabile ad un filtro esterno.
    Alcuni fanno eccezione, ma sono prodotti particolari che costano tanto quanto un esterno e/o occupano un volume assurdo di acqua.
    Semmai il problema si pone per l'innesco di un filtro esterno (se non reso passivo), in quanto la vasca sta a terra e il livello di acqua è davvero troppo basso.
    Mi scriveresti marca e modello del filtro? vediamo se con l'aggiunta di materiale biologico ad alte prestazioni (se c'è spazio) e piante si può trovare un equilibrio.
    Anche se il consiglio n1 resta quello di un buon esterno.

    Sulla sistemazione all'aperto... vedrai che sarà una sciocchezza da allestire, bello da vedersi e un toccasana per l'animale.
    Anche lì la regola è sempre quella: preferisci la superficie utile alla profondità, non fermarti soltanto al volume in litri.

    Sull'osso di seppia: di solito se lo mangiano, ne hanno bisogno. Cosa mangia normalmente?
    Direi che uno ogni due giorni è troppo. Uno alla settimana è più che sufficiente, anzi è pure troppo.
    Il filtro é questo, Aquael Asap filter 500, contiene una spugna biologica che lavo quando é sporca: https://www.amazon.it/Aquael-Filtro-...+tartarughiera.
    Di solito do da mangiare latterini e gamberi (non secchi) che prendo al supermercato e li metto in congelatore per poi decongelarli al momento e del pellet apposito per integrare le vitamine. Ultimamento ho provato anche con le cozze (sempre decongelate) e sembra gradire. Devo dare anche altro?
    Su diversi siti, come playreptile.com vendono anche integratori a gocce da aggiungere all'acqua per il calcio e la vitamina D3.. é il caso di prenderli?
    A questo punto penso che dovrò razionarglielo se é troppo!
    Grazie mille per la tua disponibilità, sei davvero gentilissimo e mi stai aiutando moltissimo!

    P.S. penso che aumenterò gradualmente il livello dell'acqua poco per volta, l'ho alzata di un paio di centimetri... vediamo come va!
    Ultima modifica di cri.sordi; 12-09-2017 alle 21:32


  7. #6
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    MMMM... il filtro è davvero il minimo sindacale.
    L'unico modo per mettere del vero materiale biologico temo sia tagliare una parte di spugna.
    Secondo me meglio investirci qualche cosa, senza esagerare, su un esterno. Ma la posizione della vasca non aiuta, te lo dico subito. Innescare un filtro con quel livello d'acqua sarebbe già difficile. Farlo con la vasca a terra rasenta l'impossibile.

    Due vie per come la vedo io: un vero filtro biologico interno o un filtro esterno reso passivo ( così: https://www.youtube.com/watch?v=G6m4sYRY7EM)
    Questi sono due esempi di cosa intendo io per filtri interni biologici:
    Askoll: UNIKO ? Askoll
    Eheim: https://www.eheim.com/en_GB/products...lters/biopower

    L'alimentazione va benissimo, i gamberi li dai anche con testa e carapace? Perchè è strano che con un'alimentazione abbastanza bilanciata tenda a farsi fuori così velocemente gli ossi di seppia.

    Niente integratori in gocce, il pellet è più che sufficiente.

    Comincia ad alzare il livello, vedrai che non si trova male.
    Non sembrano così a disagio queste tre, che dici? https://www.youtube.com/watch?v=kOOSFTbaE9I


  8. #7
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    MMMM... il filtro è davvero il minimo sindacale.
    L'unico modo per mettere del vero materiale biologico temo sia tagliare una parte di spugna.
    Secondo me meglio investirci qualche cosa, senza esagerare, su un esterno. Ma la posizione della vasca non aiuta, te lo dico subito. Innescare un filtro con quel livello d'acqua sarebbe già difficile. Farlo con la vasca a terra rasenta l'impossibile.

    Due vie per come la vedo io: un vero filtro biologico interno o un filtro esterno reso passivo ( così: https://www.youtube.com/watch?v=G6m4sYRY7EM)
    Questi sono due esempi di cosa intendo io per filtri interni biologici:
    Askoll: UNIKO ? Askoll
    Eheim: https://www.eheim.com/en_GB/products...lters/biopower

    L'alimentazione va benissimo, i gamberi li dai anche con testa e carapace? Perchè è strano che con un'alimentazione abbastanza bilanciata tenda a farsi fuori così velocemente gli ossi di seppia.

    Niente integratori in gocce, il pellet è più che sufficiente.

    Comincia ad alzare il livello, vedrai che non si trova male.
    Non sembrano così a disagio queste tre, che dici? https://www.youtube.com/watch?v=kOOSFTbaE9I
    hai ragione... queste tre Pelomeduse sembrano stare davvero benissimo! Bene, gradualmente porterò il livello di acqua più alto.
    In realtà i gamberi glieli do senza carapace perché avevo letto che potevano essere più facilmente dei veicoli per alcune malattie e avevo preferito non rischiare, allora provvederò a darglieli interi.
    Grazie per le dritte sul filtro!

    Questa é la foto del piastrone:

    mi confermi che é una femmina di Pelomedusa subrufa? Ma che sottospecie potrebbe essere?
    Inoltre non riesco a capire quali siano le differenze tra Pelomedusa e Pelusios, mi sembrano molto simili e per questo ero un po' in confusione....


  9. #8
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    E, colpo di scena... non è una Pelomedusa.
    Le Pelomedusa non hanno la cerniera al piastrone, hanno un piastrone unico.
    Oltre a questo, hanno una forma meno rotondeggiante.
    E dalle foto da sopra, complice anche avere guardate dal telefono... mi aveva tratto in inganno. Il colore non era proprio quello giusto, ma si sa, alcune foto falsano.

    Questa è la struttura anatomica di una Pelusios castaneus:


    Questa quella di una Pelomedusa subrufa:


    Come si vede, la differenza più lampante sta sotto, al piastrone. In più le pelomeduse hanno gli scuti dorsali che vanno restringendosi all'indietro, le pelusios molto meno

    Queste immagini di animali:
    P.subrufa


    P.castaneus



    Appurato che è una Pelusios, le sue dimensioni massime ovviamente saranno maggiori di quelle della pelomedusa (vedi foto qui sopra a confronto di un piede umano), quindi la vasca più grande servirà prima o poi, di sicuro.
    Oltre a questo, controllando su alcune pagine che conosco... Quanti anni ha?
    Qui il dimorfismo sessuale è mostrato abbastanza chiaramente e anche se non ne vedo tutti i giorni di questa specie, direi che dalla coda pare una femmina.
    ? P. castaneus breeding


  10. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    E, colpo di scena... non è una Pelomedusa.
    Le Pelomedusa non hanno la cerniera al piastrone, hanno un piastrone unico.
    Oltre a questo, hanno una forma meno rotondeggiante.
    E dalle foto da sopra, complice anche avere guardate dal telefono... mi aveva tratto in inganno. Il colore non era proprio quello giusto, ma si sa, alcune foto falsano.

    Questa è la struttura anatomica di una Pelusios castaneus:


    Questa quella di una Pelomedusa subrufa:


    Come si vede, la differenza più lampante sta sotto, al piastrone. In più le pelomeduse hanno gli scuti dorsali che vanno restringendosi all'indietro, le pelusios molto meno

    Queste immagini di animali:
    P.subrufa


    P.castaneus



    Appurato che è una Pelusios, le sue dimensioni massime ovviamente saranno maggiori di quelle della pelomedusa (vedi foto qui sopra a confronto di un piede umano), quindi la vasca più grande servirà prima o poi, di sicuro.
    Oltre a questo, controllando su alcune pagine che conosco... Quanti anni ha?
    Qui il dimorfismo sessuale è mostrato abbastanza chiaramente e anche se non ne vedo tutti i giorni di questa specie, direi che dalla coda pare una femmina.
    ? P. castaneus breeding
    Questo, anche se un pochino me lo aspettavo, é un po' sconvolgente...
    Però da quello che mi hai detto ho controllato accuratamente il piastrone, e ci sono alcune cose che vorrei chiarire: gli scuti dorsali nella mia tartaruga sembrano che si restringano come quelli di una Pelomedusa, eppure ha la cerniera sul piastrone come le Pelusios. Altra cosa che non mi é chiara riguarda le dimensioni, le Pelusios arrivano quasi ai 30 cm, la mia misura 12,5 cm (solo il carapace) e ha 10 anni... è sempre cresciuta comunque, fino a 2-3 di anni fa diciamo, poi sembra che abbia arrestato la crescita. Ha avuto dei problemi di crescita?
    Ora magari dico una cavolata, ma non potrebbe essere un ibrido tra Pelomedusa e Pelusios? Mi sembra che alcune caratteristiche siano di una specie e altre dell'altra specie....
    Quanto può vivere? io avevo letto per le Pelomeduse 15-16 anni...


  11. #10
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Un'ibridazione interspecie del genere non l'ho mai sentita e dubito che sia questo il caso.
    La differenziazione più grande, come ho scritto, sta nella cerniera al piastrone, caratteristica inequivocabile della Pelusios. L'andamento degli scuti dorsali è effettivamente un po' particolare, ma la forma generale dell'animale, la forma degli scuti e i colori sono abbastanza caratteristici.
    Le dimensioni sono strettamente legate al singolo animale e al tipo di allevamento: animali tenuti in cattività raggiungono di solito dimensioni INFERIORI rispetto a quelle in natura e questo meccanismo si ipotizza essere legato all'assenza di predatori e altri animali con cui "confrontarsi".
    Nella mia seppur abbastanza breve esperienza con queste specie, ho notato che la crescita degli esemplari rallenta, ma non cessa del tutto (ho animali al massimo di una 15ina di anni). Certamente è strano che un animale di quell'età abbia raggiunto solo quelle dimensioni, ma può essere legato ad una questione di alimentazione e/o di allevamento (lampade ne ha mai avute?), spazio disponibile e fattori invece indipendenti come la genetica.
    Non mi starei a fasciare la testa per questo in ogni caso, non sembra stare male e non ha deformazioni tali da farmi dire che ha una patologia della crescita.
    Valuterei se con uno spazio maggiore e l'esposizione al sole durante la prossima bella stagione la crescita riparte, ma appunto, non me ne farei un cruccio.

    Sull'aspettativa di vita, non sono molto ferrato. Dalle fonti che ricordo di aver letto so che animali in natura superano i 40 anni, ma se questo fattore sia legato o meno a periodi di "riposo" come l'estivazione o meno, non lo so sinceramente. Altre fonti danno addirittura un'aspettativa di vita in cattività di oltre 50 anni.
    Prendi questi dati con la dovuta cautela, perchè non sono sicuro al 1000% di quel che scrivo... ti riporto le fonti:
    West African mud turtle (Pelusios castaneus) longevity, ageing, and life history
    West African Mud Turtle Care Sheet

    In ogni caso 15-16 anni sono davvero pochi per un chelone.
    Ultima modifica di Leonida89; 13-09-2017 alle 13:11
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  12. #11
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    Un'ibridazione interspecie del genere non l'ho mai sentita e dubito che sia questo il caso.
    La differenziazione più grande, come ho scritto, sta nella cerniera al piastrone, caratteristica inequivocabile della Pelusios. L'andamento degli scuti dorsali è effettivamente un po' particolare, ma la forma generale dell'animale, la forma degli scuti e i colori sono abbastanza caratteristici.
    Le dimensioni sono strettamente legate al singolo animale e al tipo di allevamento: animali tenuti in cattività raggiungono di solito dimensioni INFERIORI rispetto a quelle in natura e questo meccanismo si ipotizza essere legato all'assenza di predatori e altri animali con cui "confrontarsi".
    Nella mia seppur abbastanza breve esperienza con queste specie, ho notato che la crescita degli esemplari rallenta, ma non cessa del tutto (ho animali al massimo di una 15ina di anni). Certamente è strano che un animale di quell'età abbia raggiunto solo quelle dimensioni, ma può essere legato ad una questione di alimentazione e/o di allevamento (lampade ne ha mai avute?), spazio disponibile e fattori invece indipendenti come la genetica.
    Non mi starei a fasciare la testa per questo in ogni caso, non sembra stare male e non ha deformazioni tali da farmi dire che ha una patologia della crescita.
    Valuterei se con uno spazio maggiore e l'esposizione al sole durante la prossima bella stagione la crescita riparte, ma appunto, non me ne farei un cruccio.

    Sull'aspettativa di vita, non sono molto ferrato. Dalle fonti che ricordo di aver letto so che animali in natura superano i 40 anni, ma se questo fattore sia legato o meno a periodi di "riposo" come l'estivazione o meno, non lo so sinceramente. Altre fonti danno addirittura un'aspettativa di vita in cattività di oltre 50 anni.
    Prendi questi dati con la dovuta cautela, perchè non sono sicuro al 1000% di quel che scrivo... ti riporto le fonti:
    West African mud turtle (Pelusios castaneus) longevity, ageing, and life history
    West African Mud Turtle Care Sheet

    In ogni caso 15-16 anni sono davvero pochi per un chelone.
    Ti ringrazio moltissimo per tutta la disponibilità e i chiarimenti che mi hai dato, oltre ai consigli estremamente utili!
    Provvederò ai miglioramenti.... e dovrò modificare la specie della mia tartaruga anche sul forum
    ciao e buona giornata


  13. #12
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    Predefinito Cambio scuti Pelusios Castaneus

    Ciao a tutti,
    vi scrivo per avere un chiarimento sulla situazione della mia Pelusios che aveva una ritenzione degli scuti.
    Ho notato che da quando ho messo le lampade spot e uvb il carapace ha iniziato a sfogliarsi e gli scuti hanno iniziato a sollevarsi, ma in diverse schede di allevamento ho letto che le Pelusios Castaneus non cambiano gli scuti interi.
    Me lo confermate? È necessario contattare un veterinario esperto in rettili?
    Vi inserisco le foto per capire meglio.

    http://imgur.com/a/Vs0vf


  14. #13
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    Trachemys S. Scripta ______________________________ Graptemys P. Kohnii ______________________________ Chrysemys P. Dorsalis ______________________________ Clemmys Guttata ______________________________ Malaclemys T. Centrata ______________________________ Sternotherus Odoratus ______________________________ Kinosternon Baurii ______________________________ Kinosternon S. Cruentatum ______________________________ Claudius Angustatus

    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Ho unito la discussione con quella in precedenza iniziata per avere continuità.. Per qualsiasi cosa continua pure a scrivere qui

    Mi spiace ma non so rispondere con certezza alla tua domanda...non conosco bene la specie..

    Posso però dare la mia opinione.... A me sembra tutto nella norma, gli effetti benefici delle lampade si fanno sentire.. Con le mie Trachemys mi é capitato di intervenire manualmente asportando delicatamente lo scuto che da solo sembrava non volerne sapere di staccarsi completamente

    Hai adeguato la vasca oltre alle lampade? Sarebbe interessante vedere le modifiche aggiornando la tua discussione con qualche foto!


  15. #14
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    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    Citazione Originariamente Scritto da Lampe14 Visualizza Messaggio
    Ho unito la discussione con quella in precedenza iniziata per avere continuità.. Per qualsiasi cosa continua pure a scrivere qui

    Mi spiace ma non so rispondere con certezza alla tua domanda...non conosco bene la specie..

    Posso però dare la mia opinione.... A me sembra tutto nella norma, gli effetti benefici delle lampade si fanno sentire.. Con le mie Trachemys mi é capitato di intervenire manualmente asportando delicatamente lo scuto che da solo sembrava non volerne sapere di staccarsi completamente

    Hai adeguato la vasca oltre alle lampade? Sarebbe interessante vedere le modifiche aggiornando la tua discussione con qualche foto!
    Io ero tranquilla fino a ieri, quando mi é capitato di leggere che le Pelusios non perdevano gli scuti come le altre tartarughe acquatiche.. allora ho iniziato ad avere dei dubbi e a preoccuparmi un po'.
    Prima di portarla dal veterinario però volevo sentire un parere, mi dispiacerebbe spostarla senze necessità perché fuori le temperature sono sotto gli 0°C e ho paura che poi prenda davvero freddo e che si ammali sul serio.
    Secondo te posso stare tranquilla??
    Comunque si ho modificato la vasca aumentando il livello dell'acqua (anche se ancora non é altissimo, ma sto cercando di farla abituare piano piano), ho realizzato una struttura in legno per rialzarla da terra e a cui fissare le lampade, e fatto delle modifiche alla zona emersa. Per il filtro esterno volevo aspettare quando il livello sarà definitivo perché mi avevano detto che senza tanta acqua era difficile farlo partire e maturare bene.
    Pensavo anche di inserire delle piante acquatiche, come la lenticchia d'acqua, per aiutare la depurazione dell'acqua, sperando che non diventi il suo pranzo.
    Le foto le metto appena riesco perché dal cellulare è un po' complicato!
    Grazie della risposta


  16. #15
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    1.2 Sternotherus minor, 0.0.1 Sternotherus m. peltifer, 1.2 Kinosternon s. hippocrepis, 2.2 Sternotherus carinatus, 1.2 Sternotherus odoratus

    Predefinito Re: Riconoscimento specie e consigli di allevamento

    il carapace non ha un bellissimo aspetto, ma se la stabulazione non era corretta è comprensibile.
    personalmente aspetterei a portarla da un veterinario, è però importante che la tartaruga abbia subito un ottimo filtro esterno sovradimensionato e una lampada Solar Raptor, oppure le due lampade spot e UVB: potresti quasi provare ad utilizzare per i primi mesi una UVB 26W al 10% anzichè al 5% per darle una extra dose di radiazioni UV... sarebbe anche da valutare l'inserimento in aggiunta di un tubo neon UVB lungo tutta la vasca.
    l'acqua puoi alzarla senza farti troppi problemi, ti basta inserire in vasca uno o due grossi legni per acquario, in modo che la tartaruga possa tranquillamente salirvi sopra e stare a pelo d'acqua.


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