Ok , basta scuse , hai scambiato per rimproveri la segnalazione di errori e abbiamo chiarito che non c'è stata da parte di nessuno la volontà di polemizzare: sulla sistemazione all'aperto delle baby sono anche io del parere che il terreno argilloso non sia adatto al letargo ma il rimedio è semplicissimo perchè basta scavare un fosso di dimensioni 1m x1m di circa 30 cm , riempirlo per 10 cm di argilla espansa e per il resto con torba bionda che è un terreno morbido e drenante. Va recintata questa area e in attesa del letargo con le tartarughe ancora sopra il terreno va stesa una rete per protezione dagli uccelli : ovviamente tutto questo non è più possibile e sarà una soluzione valida per il prossimo inverno. Ti spiego perchè le temperature del sottoscala non sono adatte : il metabolismo delle tartarughe funziona normalmente dai 20 °C in su ma già a 18 °C cominciano a rallentare l'attività e si nutrono malvolentieri. Continuando a scendere le temperature l'attività si riduce sempre di più ma il metabolismo non raggiunge ancora il livello del letargo e di conseguenza c'è un dispendio di riserve alimentari da parte della tartaruga senza che possano essere reintegratecon pericolo di indebolimento : invece alla giusta temperatura di letargo s,sotto i 9°C il metabolismo si riduce al 2% del normale consumando una quantità trascurabile delle riserve. L idratazione durante questo periodo è molto importante perchè l'assunzione di acqua avviene esclusivamente attraverso la pelle ed è allora importante che siano sotto terra esposte alle piogge. In queste condizioni le mie tartarughe ,pesate prima e dopo il letargo presentano un calo di peso trascurabile , in qualche caso addirittura un peso maggiore ,segno di una abbondante idratazione.
Da questo puoi capire la difficoltà di far passare l'inverno alle tartarughe nelle condizioni in cui le hai messe. Una volta che si è deciso di saltare il letargo o di renderlo più breve le tartarughe vanno collocate in un terrario attrezzato , la dimensione minima per le baby è 1,20 x 0,6 m che deve avere lampade uvb e riscaldanti tali da creare una zona calda sotto di esse di circa 30°C ed una zona fredda con um minimo di 20°C. L'alimentazione deve escludere frutta e ortaggi ma deve essere costituita da erbe selvatiche come tarassaco ,piantaggine ,malva ,trifoglio : ad integrazione si può dare anche in caso di irreperibilità di queste erbe radicchio e cicoria coltivati. Mettere sempre a disposizione acqua in bacinella bassa e osso di seppia.