Grazie. Io vivo in Piemonte, non proprio patria delle hh. In questi anni ho visto tante tarte nei giardini, ti dirò che la maggior parte presentano tutte lo stesso pattern: peso da adulte tra il kilo o due , livrea con colori Hermanni , clessidra spesso deformata , sfilacciata,semiaperta ( come quella in prima foto di nani), suture o pari o da Thb, testa grossa da thb, pelle scura, presenza spesso di guancia gialla e bande nere interrotte ma diffuse sul piastrone. Spesso la parte nera su scuti sottocaudali è una sfumatura più che una chiazza larga.
Il tutto molto spesso accompagnato da piramidalizzazione ,crescita robusta e sostenuta, direi esuberante.
Femmine adulte che fanno tre deposizioni, superando le 20 uova a stagione.
Ecco,questa é la descrizione sistematica di quello che io considero incrocio. Talvolta sono estremamente simili alle thh , hanno clessidra e colori perfetti e quello che salta però subito in evidenza è la mole fisica.
Poi alle volte mi fermo lì , io non so ad es come siano le thh della Sardegna, qualcuno mi ha detto che superano il kilo .
Insomma in conclusione tu hai come parametro indicatore la thh tipica del sud Italia ( e tu mi dirai “ se non quella quale?”)
Quindi cosa ne pensi dei vari ceppi regionali ( toscano sardi laziali) che si discostano ?
Capitolo Boettgeri
Qui ho pensato che devi avere una conoscenza molto approfondita e una lunga esperienza nell’aver visto esemplari dell’est.
Perché ripeto io qui in Piemonte di Thb con suture thh ho visto sinora solo un mio maschio ( probabile macedone misto forse con herce), oltre a lui nessuno.
Sarei curiosa quindi di sapere se in certe zone di Italia o altri utenti ne hanno.
Ho poi un articolo molto interessante e recente basato su analisi dna che ribalterebbe completamente le tradizionali ipotesi di origine thh.
Lo cerco e lo posto.
Intanto grazie, finalmente un tema interessante che mi risveglia un po’ dal torpore semi autunnale...
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