illuminazione terrario per hermanni

salve a tutti, mi sono appena iscritta al forum ed avrei bisogno di qualche consiglio.
ho 7 piccole hermanni in un terrario in casa, i loro pesi variano dai 15 ai 31 grammi.
dopo la nascita ad agosto sono cresciute bene in giardino in un contenitore 60x40cm con 5cm di terra, parzialmente coperto per proteggerle dal sole anche se loro ad un certo punto si interravano. La mattina successiva le ritrovavo così finché non le rimettevo al sole. questa abitudine continua anche ora in casa ma vedo che rimangono molto poco sotto le lampade, mangiano e si interrano. non vanno nella ciotola dell'acqua e non vedo i loro escrementi temo dunque che il terrario non sia abbastanza caldo e loro non riescano a digerire.
sopra il terrario ho una lampada in ceramica da 50w a 20cm ed una lampada UVB100 13w a 30 cm. le tengo accese ambedue dalle 10 alle 20. la temperatura all'interno del terrario varia dai 30 gradi a fine giornata ai 22 gradi la mattina.
qualcuno mi può dire se i tempi di illuminazione sono corretti o se debbo aumentarli? non ho trovato molto su questo argomento sui vari siti, in particolare per quel che concerne la lampada riscaldante.
inoltre sarebbe dannoso per la loro salute far fare loro un letargo controllato in questo momento? sono in casa da circa un mese, anche se negli ultimi due giorni a roma ha fatto molto caldo e sono state all’esterno.
grazie del vostro aiuto.

Il discorso, ripetuto fino alla nausea, e' che le tartarughe devono fare il letargo in giardino, in casa primo non crescono regolarmente, secondo si indeboliscono, inoltre un terrario per baby hermanni dve essere almeno di 2 mq all'aperto e 100x80 all'interno, comunque la lampada 13w non serve a nulla in quanto non irraggia oltre i 15 cm, ci vorrebbe una Solar Raptor da 35w ma bisogna vedere le dimensioni del terrario dove le stai tenendo
Lascio ad altri i consigli ma quelle tartarughe finora sono state stressate con continui disturbi, mi auguro comunque siano state denunciate e ricorda che andranno chippate

Hai la fortuna di avere il paradiso per loro e gli offri un purgatorio, perché?
Avendo un giardino ,un piccolo pezzo ben recintato e una rete antiuccelli sopra sarebbe il paradiso.
Adesso potrebbero essere in letargo, assorbire dalla terra tutta l’umidità che han bisogno, regolarsi loro...invece sono in un terrario come se fossero una specie esotica,esposte a una crescita forzata che violenta il loro ritmo naturale e li espone a dei parametri impostati dal controllo umano molto spesso errati.
Loro percepiscono il variare della stagione già al finire dell’estate esi preparano al letargo. Ora non vorrebbero mangiare e avere luce e caldo addosso ma star sotto terra.
Alla fine si adegueranno a questa forzatura e riprenderanno a mangiare ma devi capire che sei tu che devi seguire loro e non viceversa.
Il mio consiglio è se il tempo di Roma è ancora mite e di notte le temperature non scendono troppo ( sotto gli 8) di metterle fuori dando prima un occhio al meteo( evitalo se vedi previsioni critiche).
Se sei in un microclima favorevole sarebbe raccomandabile riportare tutto in natura. Evita nella maniera più possibile il cambiare continuamente il luogo di stabulazione.


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Non trovi nulla su questo argomento semplicemente perché le testudo hermanni in quanto autoctone non gli occorre essere allevare in terrario in quanto dannoso per la loro salute.
Devono essere allevare all’aperto in un pezzo di giardino ben soleggiato possibilmente esposto a sud.
Anche per le piccole occorre uno spazio maggiore e non una scatola con terra dentro.
Devono fare letargo e saltarlo è dannoso per la loro salute e inoltre l’allestimento del terrario è completamente sbagliato sia per il substrato sia per le lampade utilizzate


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Originariamente Scritto da Momikk

Hai la fortuna di avere il paradiso per loro e gli offri un purgatorio, perché?
Avendo un giardino ,un piccolo pezzo ben recintato e una rete antiuccelli sopra sarebbe il paradiso.
Adesso potrebbero essere in letargo, assorbire dalla terra tutta l’umidità che han bisogno, regolarsi loro...invece sono in un terrario come se fossero una specie esotica,esposte a una crescita forzata che violenta il loro ritmo naturale e li espone a dei parametri impostati dal controllo umano molto spesso errati.
Loro percepiscono il variare della stagione già al finire dell’estate esi preparano al letargo. Ora non vorrebbero mangiare e avere luce e caldo addosso ma star sotto terra.
Alla fine si adegueranno a questa forzatura e riprenderanno a mangiare ma devi capire che sei tu che devi seguire loro e non viceversa.
Il mio consiglio è se il tempo di Roma è ancora mite e di notte le temperature non scendono troppo ( sotto gli 8) di metterle fuori dando prima un occhio al meteo( evitalo se vedi previsioni critiche).
Se sei in un microclima favorevole sarebbe raccomandabile riportare tutto in natura. Evita nella maniera più possibile il cambiare continuamente il luogo di stabulazione.

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grazie mille.
come posso sanare questa situazione? debbo prepararle in qualche modo visto che hanno mangiato fino ad oggi? posso iniziare a non dare loro cibo nei prossimi giorni e far loro un bagno caldo per eliminare i residui dall'intestino prima di metterle all'esterno? lo spostamento lo dovrò fare quando ci sono due o tre giorni di sole. domani e dopodomani si prevede butto tempo. le lampade le debbo lasciare accese fino ad allora altrimenti si sotterrano senza svuotare l'intestino...

Guarda io non conosco le temperature e gli andamenti stagionali che hai nella tua città, non posso consigliarti in questo senso, vivo al nord e da me sarebbe impensabile a farsi. Ma se tu guardi le medie stagionali da te degli anni scorsi e le previsioni di questo puoi farti un’idea. Se avessi delle temperature diurne ancora alte che girano sui 20 e minime notturne sui 10 ritengo sia fattibile portandole in esterno nell’ora più calda in maniera che gradualmente si adattino. Ma bisogna aver ben chiaro quali sono le tue temperature.
Come hai tu stesso intuito bisogna portarle al letargo digiune da almeno un mese.
La via di sicurezza potrebbe essere quella di farglielo saltare come stai facendo ma avendo presente che è un grave errore da non ripetersi e appena le temperature si rialzano in primavera metterle DEFINITIVAMENTE all’esterno.
In questo caso però devi andarti a cercare le discussioni sui parametri del terrario ( inutile ripetere qui) ne trovi a decine e leggerti tutto bene ( lampade uvb , parametri, umidità, substrato, ecc).
Alternativa: indurre un letargo controllato. Anche qui devi leggerti di tutto e di più perché le gestioni “ artificiali” sono assai complesse.


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grazie.
cerchero' di far fare loro un letargo controllato. da domani togliero' il cibo.
non le ho messe in giardino perché a volte si allaga e sarebbe potuto essere pericoloso. infatti erano in un contenitore che si poteva spostare all'occasione (tutte le sere) ed in caso di pioggia.
per il prossimo anno cerchero' di recintare e rialzare con del terriccio una parte del giardino.
grazie ancora e buona serata.

Si, una bella collinetta ti risolverà il problema e ... considerati i cambiamenti climatici cura fin da subito il drenaggio, prevedendo in anticipo la via verso cui far defluire le acque in caso di bombe d’acqua. Ciao


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https://imgur.com/AcWs39k

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ciao momikk,
oggi ho riportato in natura le sette hermanni. per qualche giorno non ho dato loro cibo e non ho acceso le lampade. e non dormivo più la notte tanto mi sentivo in colpa.
come da te suggerito, approfittando della bella giornata ho rialzato un'area del giardino già recintata e vi ho fatto una collinetta. le tarta si sono subito abituate ed hanno fatto un pò di basking. però appena il sole è calato si sono immediatamente interrate. speriamo bene perché di notte le temperature stanno scendendo di parecchi gradi! le terrò sotto controllo per qualche giorno poi sarà quel che Dio vuole...
mi auguro di ritrovarle sane, belle e vispe la prossima primavera.
ti terrò aggiornata... grazie del tuo consiglio.
PS vedi foto inviata in messaggio precedente

Ciao! Guarda appena ti ho letto sono corsa a guardare le temperature di Roma e ho visto che siete abbondantemente sopra i 10 di notte. Incrocio le dita insieme a te sperando che tutto vada benissimo.
Oggi ho guardato le mie e ho visto che ne ho ancora fuori terre alcune , con temperature minime notturne che girano sopra e sotto lo zero. Anni fa il mio primo letargo fu un incubo, passavo da un’ansia all’altra, ora le guardo con fiducia.
Il tuo giardino è molto curato vedo e sicuramente le piccole sono fortunate ad essere finite in mano tua!!!
L’unico dubbio è quella pianta che mi pare una calla... se così fosse dovrai rimuoverla perché potenzialmente è velenosa. Sostituiscila con rosmarino o lavanda o altra pianta bassa e cespugliosa.

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Ciao, il vaso che funge da riparo è senza fondo in modo tale che le piccole possano interrarsi a loro piacimento ?

ciao darietto,
no, è un vaso in plastica seminterrato ma c'è molta terra sia sotto che all'interno del vaso. era l'unica cosa che avevo diponibile ieri ma spero poter fare dei cambiamenti in primavera e mettere un vaso di terracotta. oggi cinque di loro sono ancora fuori. penso le altre due siano già in letargo.
grazie.

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ciao momikk
ho controllato su internet la questione delle foglie di calle. in effetti anch'io ho visto altre tarta che le mangiavano e non mi sono mai preoccupata. comunque sposterò le piante altrove... prevenire è meglio che curare. oggi cinque di loro sono uscite. spero che le altre siano già in letargo. dovrebbero essere le due più grandi.
grazie.

Se il vaso è rettangolare io l'avrei tagliato nella parte interrata, le piccole se avranno bisogno di andare in profondità a causa di eventuali temperature estreme non potranno farlo anche se credo che a Roma le temperature stesse siano più miti rispetto al nord.
Se invece il vaso è quadrato non vedo problemi, forse che essendo di plastica non isolerà molto dal freddo e spero che in caso di bombe d'acqua la stessa defluisca bene dal vaso stesso.

Le mie adulte avevano rasato letteralmente le calle in crescita quando ancora non sapevo fossero tossiche così come un’altra pianta molto simile che cresce spontanea nel campo e non sono mai riuscita ad estirpare del tutto. Probabilmente sanno quanta mangiarne e hanno comunque a disposizione molte altre piante di cui cibarsi.
Per serenità tua, visto che son baby non correrei rischi. Noto che sono ancora belle verdi le foglie, da me son già cadute da un bel po’.
Darietto ha fatto una giusta osservazione, il vaso se non aperto sotto, potrebbe riempirsi d’acqua se piovesse molto. In generale vedendo il recinto che è piuttosto piccolo ( per il letargo basta) tieniti a portata di mano una lastra di qualsiasi materiale idrorepellente da poggiarci sopra nel caso di pioggia a diluvio ( nei negozi di edilizia vendono delle lastre di polistirolo molto spesso) in caso di bombe d’acqua puoi metterlo sopra tutto il recinto per far defluire l’acqua al di fuori. Poi passato il momento lo rimuovi.


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grazie a tutti. domani provvedo al taglio della parte inferiore del vaso in plastica e comprerò del polistirolo da usare in caso di necessità. ma sempre più spesso la pioggia è accompagnata da forti venti. mi servirebbe qualcosa di più pesante ma non così tanto da far crollare il recinto. o bastebbero dei semplici sassi per appensatire il tutto. altre idee? grazie ancora.