si ricomincia...

ahahahha si è vero,
dunque io ti racconto come li avevo fino al 2005 poi, un incidente casalingo li ha fatti venir meno.. alla veneranda età di 18 anni.

Nellla mia vasca ho messo ghiaia media di pietra lavica (la trovi anche nei negozi per giardino costano meno dei negozi di acquari) alta circa 3cm, poi ho aggiunto 4 pietrone laviche a mo di scogli, piante di plastica (che comunque ognitanto mordicchiavano, le briccone), poi sopra gli scogli ho fatto una zona emersa con salitina di 20° in cemento presa rapida semplicemente appoggiato agli scogli e ben ancorato.
Ho usato un filtro esterno della askoll pratiko 300, ho messo un plecostomus e 4 gyrinocheilus, le tarta erano di 5cm ed erano le famose TSE.
le pietre e la ghiaia oltre ad essere ornamentale, avevano anche un' altro scopo, ossia filtrare l' acqua, perchè essendo porose ci si annidavano i batteri necessari per la trasformazione delle ammoniache, nitrati e nitriti... non di cavallo.
Nel filtro c'era d' apprima la lana, che poi ho sostituito con della spugna, più pratica la sua pulizia e la durata. Ma anche cilindri di porcellana e poco carbone superattivo.
Per far meno manutenzione mettevo le tarta dentro una bacinella e le davo da mangiare, espletati i loro "risultati", li rimettevo nell' acquario.

Quasi dimenticavo, nel fondo ho piazzato il filo riscaldante poi la ghiaia sopra, così si creavano moti convettivi e lontani dalla loro bocca.