Benvenuto su Tartarugando, il forum tematico specializzato nell'allevamento di tartarughe e di altri rettili.
REGISTRATI per entrare a far parte della nostra community! Ti aspettiamo!
Risultati da 1 a 15 di 53
Like Tree3Likes

Motivi per cui il letargo è importante

Discussione sull'argomento Motivi per cui il letargo è importante contenuta nel forum Tartarughe Acquatiche e Palustri, nella categoria Tartarughe Acquatiche & Palustri; Paolo, perdonami eh, ma perché devo fornirti io spiegazioni sul perché il letargo è benefico e non le fornisci tu ...

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Appassionato
    L'avatar di JcDenton
    Località
    Cosenza
    Sesso
    Messaggi
    229
    Discussioni
    37
    Like ricevuti
    209
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Tartarughe in possesso

    1.2.1 Pelodiscus sinensis 1.0.0 Chelodina longicollis 1.0.3 Sternotherus odoratus 1.0.1 Emys orbicularis 0.0.1 Testudo hermanni hermanni 1.1.0 Stigmochelys pardalis
    Altri rettili in possesso

    2.2.5 Eublepharis macularius 2.2.0 Lampropeltis triangulum hondurensis 1.0.0 Coelognathus radiatus 0.1.0 Rhacodactylus ciliatus 1.1.0 Gekko vittatus 1.1.0 Gekko gecko 1.0.0 Nephrurus milii 1.1.0 Emidactylus triedrus

    Predefinito Re: Dubbi sul letargo

    Paolo, perdonami eh, ma perché devo fornirti io spiegazioni sul perché il letargo è benefico e non le fornisci tu sul contrario visto che è una cosa che avviene abitualmente in natura?

    Spiegami perché al nord ci sono più Trachemys che non al sud che invadono le acque interne a sto punto.
    Spiegami perché il trend delle nascite di Emys orbicularis in Calabria cala sensibilmente quando ci sono inverni particolarmente caldi.
    Spiegami perché molte tartarughe scelgono corsi d'acqua montani quando possono scegliere di spostarsi in vallate decisamente più calde (vedi Pollino e Sila).
    Le esperienze le lasciamo fuori? Beh, hai già detto tutto con questa frase.
    La teoria va confutata con l'esperienza. Sempre.

    Volendo fare gli scienziati, dal momento che sono un laureato in Scienze matematiche fisiche e naturali corso di Laurea scienze geologiche, mi permetto di fare lo scienziato e ti dico che non basta il laboratorio se non le cose non si verificano sul campo.

    La teoria dice: nelle condizioni climatiche del luogo d'origine effettua letargo più o meno lungo, specie che predilige corsi d'acqua freddi. (Non metto il nome della specie, una delle tante che ho riprodotto con successo e forse quella che mi ha dato più soddisfazioni)
    A me l'esperienza dice che: la mia tartaruga senza letargo ha ritenuto le uova, scarsissima fecondità, uova fragili, fino ad arrivare ad uova grandi quanto quelle di una Tarentola mauritanica per fare un confronto qualitativo.
    Con un letargo alle spalle è aumentata la fertilità, ma di poco, uova ancora piccole.
    Con due letarghi: 35 nascite in 3 deposizioni, tra l'altro letargo più lungo del precedente viste le condizioni climatiche.

    Quando confuterai le tue teorie in modo serio, ne riparliamo.
    Che mi posti 4 link, che tra l'altro sembrano dire tutto e il contrario di tutto, non centrano il nocciolo della questione come tu affermi, senza dietro un nulla da parte tua, lasciano il tempo che trovano a mio avviso.

    Poi cazzarola, sei solo tu ad affermare certe cose, molti di noi vantano allevamenti decennali e con stagioni riproduttive di tutto rispetto.
    Fai il collezionista e tieniti le tue teorie, non ne abbiamo bisogno.

    Grazie.
    Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'Universo: A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.


  2. Sponsor
    Data Registrazione
    Jan 2022

    Passione per il mondo delle Tartarughe da oltre 20 anni
    Allevamento e prodotti per la cura di altissima qualità
             

  3. #2
    Contributor Mod
    L'avatar di rughis
    Località
    Roma
    Sesso
    Messaggi
    18,141
    Discussioni
    1225
    Like ricevuti
    6616
    Data Registrazione
    Nov 2010
    Tartarughe in possesso

    Testudo hermanni 5.9.XX

    Predefinito Re: Dubbi sul letargo

    Citazione Originariamente Scritto da pminotti Visualizza Messaggio
    [...]

    Sbaglio o tutti dicono di non far fare assolutamente il letargo ad animali malati o feriti?

    Se fosse vero che ha effetti positivi sul sistema immunitario allora dovremmo farlo fare proprio a loro.

    [...]
    Questa mi sembra una immane baggianata e mi sembra giusto sottolinearlo, in quanto questa affermazione, se messa in pratica, rischia di essere estremamente dannosa per gli animali.

    Gli effetti positivi sul sistema immunitario ci sono sul lungo periodo, vale a dire se consideriamo i cicli annuali di vita degli animali!

    Una tartaruga che ha problemi di salute di un certo rilievo che viene mandata in letargo rischia seriamente di non superarlo, proprio perchè il suo metabolismo subisce un rallentamento durante questo periodo.

    Ma ciò non vuol dire assolutamente che il letargo non debba essere considerato benefico se consideri un ciclo o più cicli annuali di vita.

    Citazione Originariamente Scritto da fbolzicco Visualizza Messaggio
    ho letto e compreso i documenti da te allegati al post, e francamente non riesco a capire da quale sezione dell'articolo tu abbia tratto conclusioni di questo genere.

    il paragone con le tartarughe marine secondo me calza poco, dal momento che l'evoluzione dei cheloni (ne approfitto per indicarvi la lettura di questo meraviglioso articolo di Marco http://www.tartarugando.it/content/3...artarughe.html) è iniziata oltre duecento milioni di anni fa e ogni specie si è evoluta diversamente da altre in base ovviamente alle condizioni ambientali dell'aereale.
    è chiaro che se una specie ha la possibilità di non letargare lo fa, ma lo fa perchè si è evoluta in tal senso, non è che se domani una Chelonia mydas decide di andare in letargo lo può fare, perchè ovviamente durante l'evoluzione non ha sviluppato le capacità per letargare, pensando al contrario è chiaro e privo di ogni dubbio il fatto che le tartartughe che ibernano hanno sviluppato e modificato i loro cicli vitali in base al ritmo delle stagioni, tanto che i successi riproduttivi si ottengono riproducendo i cicli stagionali naturali della specie interessata.
    ora non voglio conoscere le motivazioni percui tu non incubi le uova dei tuoi riproduttori, ma non è difficile dedurre che se gli allevatori intraprendono la complicata strada del letargo per riprodurre gli animali vuol dire che facendo saltare il letargo non porta gli stessi frutti.
    ciò vuol dire che l'innaturale pratica del tenere animali adulti (e quindi sessualmente attivi a differenza dei cuccioli) compromette seriamente ALMENO la capacità riproduttiva di questi animali, ma non è detto che non alteri anche altri equilibri che possano portare, anche a lungo termine, a problemi di salute seri..

    in definitiva, è vero che lo studio che hai portato alla nostra attenzione non evidenzia aspetti negativi del far saltare il letargo, ma nemmeno il contrario, nemmeno dice che è un optional per le specie che lo fanno, percui non riesco a capire per quale motivo tu ne deduca queste considerazioni..

    lo studio parla anche di trachemys che si sono spostate dalle isole dei caraibi alle americhe continentali ma ciò non è sicuramente avvenuto durante l'evoluzione e non da un giorno all'altro.

    cioè in finale tu dai per scontato decine di milioni di anni di evoluzione sostenendo che il letargo non è essenziale per un animale che è progettato per farlo.
    Come non quotare

    Citazione Originariamente Scritto da Marcossssss Visualizza Messaggio
    Do una mia modestissima opinione. Paolo,siccome in un post recente mi suggerivi di non usare il riscaldatore ma solo le lampade per riscaldare l'acqua della mia Pelomedusa,in modo da creare una situazione di escursione termica più vicina alla realtà e simulando al meglio la luce solare per creare un ambiente il più vicino possibile a quello vero,mi pare un'assurdità far saltare il letargo, visto che il letargo fa parte della realtà (mi riferisco alle specie che lo fanno),le stagioni fanno parte della realtà, e se vogliamo far vivere le nostre tartarughe nel modo più vicino possibile alla vita selvatica io non mi sognerei mai di far saltare il letargo...
    Mi associo al pensiero di Fabio...se il letargo è stato evoluto in milioni e milioni di anni,non vedo perchè noi dovremmo cambiare questa cosa.
    Riguardo al discorso se sia dannoso o no farglielo saltare,data la mia modesta esperienza,non mi posso esprimere.


    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    Paolo, perdonami eh, ma perché devo fornirti io spiegazioni sul perché il letargo è benefico e non le fornisci tu sul contrario visto che è una cosa che avviene abitualmente in natura?

    Spiegami perché al nord ci sono più Trachemys che non al sud che invadono le acque interne a sto punto.
    Spiegami perché il trend delle nascite di Emys orbicularis in Calabria cala sensibilmente quando ci sono inverni particolarmente caldi.
    Spiegami perché molte tartarughe scelgono corsi d'acqua montani quando possono scegliere di spostarsi in vallate decisamente più calde (vedi Pollino e Sila).
    Le esperienze le lasciamo fuori? Beh, hai già detto tutto con questa frase.
    La teoria va confutata con l'esperienza. Sempre.

    Volendo fare gli scienziati, dal momento che sono un laureato in Scienze matematiche fisiche e naturali corso di Laurea scienze geologiche, mi permetto di fare lo scienziato e ti dico che non basta il laboratorio se non le cose non si verificano sul campo.

    La teoria dice: nelle condizioni climatiche del luogo d'origine effettua letargo più o meno lungo, specie che predilige corsi d'acqua freddi. (Non metto il nome della specie, una delle tante che ho riprodotto con successo e forse quella che mi ha dato più soddisfazioni)
    A me l'esperienza dice che: la mia tartaruga senza letargo ha ritenuto le uova, scarsissima fecondità, uova fragili, fino ad arrivare ad uova grandi quanto quelle di una Tarentola mauritanica per fare un confronto qualitativo.
    Con un letargo alle spalle è aumentata la fertilità, ma di poco, uova ancora piccole.
    Con due letarghi: 35 nascite in 3 deposizioni, tra l'altro letargo più lungo del precedente viste le condizioni climatiche.

    Quando confuterai le tue teorie in modo serio, ne riparliamo.
    Che mi posti 4 link, che tra l'altro sembrano dire tutto e il contrario di tutto, non centrano il nocciolo della questione come tu affermi, senza dietro un nulla da parte tua, lasciano il tempo che trovano a mio avviso.

    [...]

    ari-


  4. #3
    Bannato
    L'avatar di pminotti
    Località
    Milano
    Sesso
    Messaggi
    252
    Discussioni
    15
    Like ricevuti
    47
    Data Registrazione
    Mar 2011
    Tartarughe in possesso

    0.2.0 Phrynops tuberosus; 0.0.2 Podocnemis unifilis; 0.0.1 Chelus Fimbriatus; 1.2.2 Emys orbicularis galloitalica; 1.0.0 Emys orbicularis orbicularis; 0.1.0 Pelodiscus sinensis; 0.0.2 Malaclemys terrapin centrata; 1.2.0 Ocadia sinensis; 1.1.0 Pelusius castaneus; 1.1.0 Pelomedusa subrufa; 1.2.0 Apalone spinifera spinifera; 1.2.0 Sternotherus carinatus; 0.3.0 Sternotherus odoratus; 2.1.0 Macrochelodina rugosa; 1.2.0 Pseudemys Nelsonii; 0.1.2 Pseudemys concinna; 0.1.0 Trachemys scripta scripta; 1.

    Predefinito Re: Dubbi sul letargo

    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    Paolo, perdonami eh, ma perché devo fornirti io spiegazioni sul perché il letargo è benefico e non le fornisci tu sul contrario visto che è una cosa che avviene abitualmente in natura?
    No, tu affermi che è necessario ma non fornisci alcuna documentazione a riguardo.

    Se rileggi quello che ho pubblicato vedrai che è chiaramente indicato che determinate specie lo fanno o no a seconda della zona, quindi affermare che è necessario sempre è una vostra forzatura senza supporto scientifico.

    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    Spiegami perché al nord ci sono più Trachemys che non al sud che invadono le acque interne a sto punto.
    Spiegami perché il trend delle nascite di Emys orbicularis in Calabria cala sensibilmente quando ci sono inverni particolarmente caldi.
    Spiegami perché molte tartarughe scelgono corsi d'acqua montani quando possono scegliere di spostarsi in vallate decisamente più calde (vedi Pollino e Sila).
    Le esperienze le lasciamo fuori? Beh, hai già detto tutto con questa frase.
    La teoria va confutata con l'esperienza. Sempre.
    Hai della documentazione a riguardo? Se vuoi qui c'è una ricerca della Provincia di Milano che parla solo di presenze dovute ad abbandoni:

    http://www.provincia.mi.it/parcosud/...e_Muzzetta.pdf

    Come dovresti sapere, molto dipende anche dalle condizioni relative alla disponibilità d'acqua e di cibo, oltrechè dall'inquinamento.

    Ad maiora

    http://www.centrostudiarcadia.it/Rip...c_NaturaBS.pdf

    "La rilevazione dimostra la possibilità riproduttiva di T.s.e. negli ambienti di rilascio, ma non la sua acclimatazione.
    Negli ambienti di introduzione, la sopravvivenza dei neonati risulta ridotta o nulla, come, allo stesso modo, appare difficile la sopravvivenza a medio e lungo termine degli adulti, alla luce dei risultati del "Monitoraggio Salute Testuggini" coordinato dagl i AA (FE R R I e t al ., 1999b; SOC C INI e FE R R I,
    2001)."

    Il che, tra le altre cose, dovrebbe far fare una piccola riflessione sull'equazione riproduzione =dimostrazione benessere, che sembra essere un dogma.

    Qui si riproducono ma poi muoiono in ambiente inadatto.

    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    Volendo fare gli scienziati, dal momento che sono un laureato in Scienze matematiche fisiche e naturali corso di Laurea scienze geologiche, mi permetto di fare lo scienziato e ti dico che non basta il laboratorio se non le cose non si verificano sul campo.
    Se permetti, sul campo ci sono da prima che tu nascessi, visto che la prima tartaruga l'ho dal 1969.

    E sono Perito merceologo e Commercialista, quindi una certa dimestichezza con testi "noiosi" l'ho sicuramente.

    Di conseguenza, le tue capacità professionali possiamo sfruttarle per i materiali filtranti e il fondo della vasca, mentre per l'alimentazione è meglio se intervengo io.


    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    La teoria dice: nelle condizioni climatiche del luogo d'origine effettua letargo più o meno lungo, specie che predilige corsi d'acqua freddi. (Non metto il nome della specie, una delle tante che ho riprodotto con successo e forse quella che mi ha dato più soddisfazioni)
    A me l'esperienza dice che: la mia tartaruga senza letargo ha ritenuto le uova, scarsissima fecondità, uova fragili, fino ad arrivare ad uova grandi quanto quelle di una Tarentola mauritanica per fare un confronto qualitativo.
    Con un letargo alle spalle è aumentata la fertilità, ma di poco, uova ancora piccole.
    Con due letarghi: 35 nascite in 3 deposizioni, tra l'altro letargo più lungo del precedente viste le condizioni climatiche.
    Benissimo, sappiamo che la Pelodiscus è allevata come cibo per la sua fertilità e, inducendo un letargo forzato, l'hai stimolata a dovere.

    Che poi questo sia un bene per l'animale o per le nuove nate è tutto da verificare.


    Citazione Originariamente Scritto da JcDenton Visualizza Messaggio
    Quando confuterai le tue teorie in modo serio, ne riparliamo.
    Che mi posti 4 link, che tra l'altro sembrano dire tutto e il contrario di tutto, non centrano il nocciolo della questione come tu affermi, senza dietro un nulla da parte tua, lasciano il tempo che trovano a mio avviso.

    Poi cazzarola, sei solo tu ad affermare certe cose, molti di noi vantano allevamenti decennali e con stagioni riproduttive di tutto rispetto.
    Fai il collezionista e tieniti le tue teorie, non ne abbiamo bisogno.

    Grazie.
    Ti invito a rileggere con attenzione.

    E anche a scrivere. Confutare le mie teorie è un compito che lascio volentieri a voi. Se mai le devo sostenere.

    Come sai benissimo la mia esperienza è almeno altrettanto grande della vostra, se non altro per motivi anagrafici e quantitativi.

    Se mai non condividiamo la finalità della riproduzione.

    Poi, comunque la vogliamo mettere, nessuna delle nostre esperienze è paragonabile ad una ricerca scientifica sistematica.
    Ultima modifica di pminotti; 26-01-2012 alle 22:50


Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •