Acquaterrario outdoor per graptemys

Mi scuso per tutti i post che sto aprendo ultimamente...
Ho la possibilità di allestire un acquterrario in balcone ( dimensioni massime 150cmx 100 cm )
Come gestire il rapporto tra zona emersa e acqua?
quanto deve essere profonda l'acqua?
quanto la terra?
che substrato usare?
che materiali usare per la struttura?
pensavo di usare una grande struttura di compensato e poi metterci dentro una vasca di plastica piena d'acqua...

Le dimensioni sono notevoli ma prima di tutto:

Sei sicuro che il balcone reggerà una vasca del genere?
Non so perchè ma leggendo il post mi è sembrato di vedere un balcone che precipitava

Io sinceramente non mi ero prorio posto il problema... è un balcone abbastanza grande, l'intera struttura occuperebbe al massimo ( arrotondando per eccesso ) un quinto del balcone e non riempirei tutto d'acqua...

pensavo di fare la struttura in compensato... voi cosa ne pensate?

Originariamente Scritto da archer

pensavo di fare la struttura in compensato... voi cosa ne pensate?

Compensato per far cosa?

Mmmmm....300 kili abbondanti di acquario su un terrazzo penso facciano un pò riflettere, mah, io una domandina a un geometra gliela farei...

300 chili !?!
mi faccio 2 conti e poi riferisco

addosserò la struttura al muro portante in balcone e non ci saranno problemi ( ho chiesto ad un ingegnere ) anche se non ce ne sarebbe il bisogno... mi hanno detto che non ci sono problemi
Io vorrei piazzare fuori le mie graptemys tutto l'anno e farle fare anche il letargo... qualche aiutino su come organizzarmi?

Originariamente Scritto da archer

Io vorrei piazzare fuori le mie graptemys tutto l'anno e farle fare anche il letargo... qualche aiutino su come organizzarmi?

Fuori tutto l'anno in un terrazzo non penso proprio sia una cosa fattibile, ti ci vorrebbe un contenitore alto almeno 80cm e ben isolato per affrontare il gelo dell'inverno e far letargare le bestiole, altrimenti congelerebbero!

Letargo Tartarughe Acquatiche

Originariamente Scritto da archer

Io vorrei piazzare fuori le mie graptemys tutto l'anno e farle fare anche il letargo... qualche aiutino su come organizzarmi?

Però vedi che non sono io il rimbam.bito?
Tu chiedevi se si poteva fare il letargo fuori...ed io ho risposto di no e confermo di esserne sicuro!

Poi se ci pubblichi l'articolo del letargo controllato ci tiri fuori un'altro discorso, cioè vuol dire che hai una struttura interna da poter provare questa opzione.

A questo punto ti auguro che il garage mantenga le temperature adatte ma lascia perdere il terrazzo, a Roma d'inverno non si va sotto zero?

Originariamente Scritto da Zine

Però vedi che non sono io il rimbam.bito?

Ho sbagliato a scrivere, sembra che ti dò del rimbambito, non era mia intenzione

Please!

80 cm... sei sicuro??

3.3 Sistemazione vasca

Per realizzare un letargo controllato dentro una vasca dopo aver esaminato le temperature per tutto l'inverno precedente:
- si dovrà scegliere un posto tranquillo e possibilmente buio;
- inserire nella vasca 4/5 cm di sabbia fine di granulometria che non superi i 0.3 mm per fornire alla tartaruga l'opzione di insabbiarsi se lo gradirà;
- inserire la stessa acqua presente nell'acquaterrario fino ad un paio di centimetri sopra il carapace della bestiola, così che possa respirare fuori dall'acqua senza far fatica;
- inserire un filtro preferibilmente biologico e già maturato, esterno o interno non fa differenza. Suggerisco questa opzione per non disturbare la tartaruga nel corso del letargo. In alternativa si potrà inserire un filtro interno meccanico (solo spugne) facendo, nel corso del letargo, dei piccoli cambi parziali di acqua declorata misurando prima la temperatura dell'acqua che si andrà a inserire nella vasca e rovesciandola delicatamente per non disturbare la bestiola. Tutto questo dopo aver sifonato il fondale. Questo procedimento andrà fatto almeno una volta alla settimana;
- fissare sempre un retino sopra la superficie della vasca per evitare che qualche topo possa entrare in vasca e mangiare la coda della tartaruga.

Originariamente Scritto da archer

80 cm... sei sicuro??

3.3 Sistemazione vasca

Per realizzare un letargo controllato dentro una vasca dopo aver esaminato le temperature per tutto l'inverno precedente:
- si dovrà scegliere un posto tranquillo e possibilmente buio;
- inserire nella vasca 4/5 cm di sabbia fine di granulometria che non superi i 0.3 mm per fornire alla tartaruga l'opzione di insabbiarsi se lo gradirà;
- inserire la stessa acqua presente nell'acquaterrario fino ad un paio di centimetri sopra il carapace della bestiola, così che possa respirare fuori dall'acqua senza far fatica;
- inserire un filtro preferibilmente biologico e già maturato, esterno o interno non fa differenza. Suggerisco questa opzione per non disturbare la tartaruga nel corso del letargo. In alternativa si potrà inserire un filtro interno meccanico (solo spugne) facendo, nel corso del letargo, dei piccoli cambi parziali di acqua declorata misurando prima la temperatura dell'acqua che si andrà a inserire nella vasca e rovesciandola delicatamente per non disturbare la bestiola. Tutto questo dopo aver sifonato il fondale. Questo procedimento andrà fatto almeno una volta alla settimana;
- fissare sempre un retino sopra la superficie della vasca per evitare che qualche topo possa entrare in vasca e mangiare la coda della tartaruga.

Il letargo "controllato" avviene appunto in un ambiente dai parametri controllati al chiuso, (frigoriferi, garage, cantine). Qualsiasi ambiente esposto alle intemperie e alle escursioni termiche esterne necessità di tutt'altri criteri di realizzazione, in primis come ti hanno detto, serve una bella colonna d'acqua che mantenga uniforme la temperatura al fondo.
Ma qui stiamo parlando di un balcone, e dubito che una vasca su un balcone per quanto profonda abbia lo stesso profilo di temperature di un laghetto opportunamente interrato (la soluzione classica per il letargo all'aperto)

Ti consiglio di vedere per il prossimo inverno che temperature hai in garage con una sonda che registri massime e minime raggiunte, costano pochi euro in più rispetto ai termometri normali e ti evitano di correre su e giù per tutto il giorno

Quello che vuoi realizzare tu non è certo un letargo controllato.
Te lo sconsiglio pure io il letargo in terrazzo comunque...