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Assiduo
Re: Deposizione Kleinmanni!
Luca, concordo con te sull'approccio all'allevamento, ed è giustissimo. Ma ti invito a notare come nessuno abbia detto che una kleinmanni può essere allevata come una hermanni. Tuttavia, se noti quanto riportato da pawernik, la femmina stava fuori prima di essere messa in terrario, ed erano anni che stava fuori e si riproduceva. Il maschio è fuori, ed in ogni caso è protetto in una serra fredda, che di fatto ricrea un clima simile alle coste mediterranee del sud.
Il mio particolare parere è che si possa arrivare a fargli fare un letargo in luogo di un periodo di inattività intermittente, specie se si parte da baby. E' chiaro che, e lo ribadisco, che non hai afferrato il senso del discorso.
Le morie di kleinmanni, ma anche di terrestris (perchè mi risulta che la quasi totalità di quelle importate sia morta, proprio come le prime) è risaputa, ma a mio avviso le problematiche sono assai più complesse. Ed infatti le mie, stabulate in serra, si sono abituate dolcemente al clima, ed in ogni caso non mi sogno minimamente di fargli passare il letargo fuori!! E' ormai chiaro che il contatto tra specie differenti determini il diffondersi di malattie e parassiti tra specie e ordini differenti, per quanto mi riguarda il punto nodale è questo. Ricordiamoci come in sud America le normali malattie exantematiche abbiano sterminato più indios dei conquistadores...
Come le marginata che forse sono in Sardegna anche da più di 1000 anni, sono uguali geneticamente a quelle greche, ti ribadisco che a meno di eventi di mutazione particolari, il processo in poche centinaia di generazioni non può che incidere in pochi geni, ma non nella sostanza.
Se le kleinmanni sono affini quanto evidenziato alle marginata, l'antenato comune si può ipotizzare che vivesse in quelle zone tra nord Africa ed Europa, quando magari il mediterraneo non era ancora un mare. Una è andata in contro a gigantismo, l'altra a nanismo. Questo è probabilmente l'adattamento principale che differenzia le due specie e le rende adatte al clima in cui vivono. Onestamente non vedo altra spiegazione.
In ogni caso, è interessante notare come difendere le proprie posizioni diventa una forma di autodifesa, quasi della persona. Quando invece bisognere essere più aperti e recettivi. Ovviamente parlo in generale.
Luca, ribadisco che il tuo approccio è assolutamente corretto e lo condivido, ma la realtà delle cose è ben più articolata e se non ci si fosse mai spinti oltre, adesso staremmo probabilmente ad abitare la fascia tropicale, perchè altrove moriremmo di freddo.
Poichè non tutti i poveracci muoiono di freddo durante un inverno, mi viene da supporre due cose: o uno si è trovato in una situazione più sfortunata, o l'altro ha fatto in modo di coprirsi meglio. Nel secondo caso la differenza la fa il comportamento, ricordalo, che spesso è anche un dato acquisito e/o culturale, anche negli animali. Se una kleinmanni modificasse il suo comportamento in modo da interrarsi all'arrivo del freddo, secondo te potrebbe sopravvivere ad un inverno non estremo? Io rimango dell'idea, e ce ne sono degli esempi, che sia possibile. Poi possiamo disquisire che le piccole dimensioni possano non garantire se non 2 mesi di autonomia, ma per il resto ritengo che parte del comportamento possa essere indotto a modificarsi.
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