Citazione Originariamente Scritto da Badail16 Visualizza Messaggio

Alla luce di queste considerazioni ritengo che la scelta di comprare un animale wild, ma con regolari documenti, si riduca ad una mera valutazione soggettiva del singolo acquirente. Io non la comprerei, ma non per questo mi sento di biasimare chi lo fa.
giusta considerazione anche se io sono l'altra faccia della medaglia, per un mero aspetto estetico, nonostante i difetti che possano riportare dovuti ai traumi sopraelencati io preferisco sempre l'animale cresciuto da madre natura rispetto a quello cresciuto in cattività, è solo questione di gusto.

eticamente parlando però ammetto che , per quanto riguarda le specie ampiamente commerciate come hermanni, graeca e marginata sia più giusto acquistare animali nati in cattività.

per quelle specie a basso tasso riproduttivo la scelta è quasi obbligata: quante pardalis (pardalis o babkoki), kleinmanni, tornieri, chersina o homopus o altre CB trovate in giro?

quelli che molti chiamano CB son in realtà di farm e sapete già come funzionan spesso le farm nei luoghi di origine.

ricordate poi sempre che tutti i cb che trovate son nati da avi wild e 20 anni fa le nostre belle Testudo venivan importate a camionate nel vero senso del termine, esposte ammassate in scatoloni.

inutile quindi criticare chi non compra animali nati in cattività soprattutto se quelli che fa nascere vengon da wild

detto questo: alle fiere vengon venduti animali lecitamente visto che spesso e volentieri ci sono le guardie forestali che fanno i loro controlli quindi non vedo che preoccupazioni abbiate.

Lillaghe, la differenza fra te che compri un animale in fiera con documenti e te che ne prelevi uno in natura sta nella legalità dell'atto.Nel primo caso non ti dice nulla nessuno, nel secondo ti arrestano, ti multano e ti fai qualche mese di gattabuia.

perchè dovrebbero negare la vendita di animali di cattura?allora, filosoficamente parlando, dovrebbero eliminare dalla vendita anche tutti quelli nati da esemplari wild. non pensate che gli esportatori faccian le cose come gli pare: ci sono organi internazionali che decidono quali specie e quanti esemplari si possono prelevare in natura, non si alzan la mattina pensando "toh che bello oggi vado in Sud America e mi prelevo 10.000 esemplari di carbonaria". distinguete il mercato legale da quello illegale.

se la legge mi permette di acquistare un esemplare di pardalis regolarmente prelevato in natura, certificato, regolarmente trasportato e regolarmente messo in vendita io con la legge son apposto. il discorso etico è un'altra questione e idem il discorso del mercato nero.