Appena è successo tutto ero stata in forestale portando i documenti di tutte le tartarughe perché li controllassero (mi stavano chiedendo dei dati che non trovavo..) e sottoposi la questione del microchip perso facendo vedere la fotografia della tartaruga in questione (ovviamente la foto l'ho scattata dopo aver dato i punti di sutura a si capisce chiaramente l'entità della lesione) e i forestali dissero semplicemente difar fare un certificato dal veterinario nel quale si dichiarava la perdita del chip e poi, fornire un secondo certificato non appena avessimo impiantato il nuovo microchip. Io ho aspettato perché questa tartaruga è stata quella con la convalescenza più lunga e difficoltosa..