Luca, mi sa che non hai minimamente afferrato il discorso addietro, leggi bene tutto... Testudo kleinmanni ha avuto nella sua storia assai recente, periodi con clima paragonabile al nostro alle nostre latitudini. Ha necessariamente fatto letargo per arrivare qui. Meno di mille anni fa il limite nord del clima mediterraneo si posizionava non come adesso al nord del mediterraneo, ma sulla linea del nord Africa. Il che vuol dire che faceva freddo, che nevicava, che gli inverni erano più lunghi e rigidi, molto più di adesso. 11000 anni fa, al termine dell'ultima glaciazione, le nevi perenni arrivavano sino al centro Italia e faceva ancora più freddo, la corrente del Golfo per motivi sconosciuti si era rallentata quasi a fermarsi e, così come gli esseri umani moderni non sono molto differenti dai parenti di quel periodo (Oetzi di soli 5.000 anni più giovane, è geneticamente sovrapponibile a sardi e corsi di oggi), quello che è cambiato nela biologia delle Testudo nord africane non può essere attribuito ad un tratto genetico classico, troppo poco tempo, troppo poche generazioni. Le Malacochersus sono invece sempre vissute in un clima tropicale, non puoi pertanto assumere che quello che vale per una specie vale altrettanto per l'altra.
Le Testudo graeca terrestris sono simpatriche alle kleinmanni isreliane, mi dici un motivo fondato perchè se le prime arrivano nel giro di 2-3 stagioni a fare letargo e a riprodursi naturalmente, ciò non possa essere anche per le kleinmanni, per altro parenti strette delle marginata? E non mi dire perchè le Malacochersus non lo fanno, perche con queste ultime non sono nemmeno parenti alla lontana!! Basandosi su osservazioni attente del comportamento, si può supporre che l'ambiente modifichi il comportamento. Là dove ci sono basi genetiche che permettono un certo discorso (non può essere in una Malacochersus ma su una Testudo si), l'animale può modificare il suo comportamento in relazione all'ambiente esterno. Ci sono due modi dati dall'evoluzione, uno prettamente genetico che richiede moltissime generazioni perchè si sommino mutazioni, ed un altro, veloce, che invece agisce sull'espressione genica senza per altro modificare nella sostanza il dna. Io suppongo che gli ultimi 800 anni di clima caldo negli areali delle kleinmanni abbiano indotto una modifica dell'espressione genica, ma che tuttavia il dna sia poco o nulla mutato rispetto a quel periodo dove se volevano sopravvivere dovevano fare letargo. Supponendo che non si tratti di mutazioni a livello del dna, l'alterazione dell'espressione genica può essere modificata a seguito del nuovo ambiente, con l'accortezza di agire per gradi. Una Malacochersus avrà invece bisogno di una forte pressione selettiva, che naturalmente richiederebbe invece milioni di anni. Ci sono alcuni libri affascinanti che trattano di evoluzione e di epigenetica che potrebbero chiariti il concetto...